Come diventare giornalista in Italia: professionista o pubblicista

Ecco la guida su come diventare giornalista professionista o pubblicista in Italia, la normativa vigente e le ultime novità della riforma 2023

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Come si diventa giornalista?

Per diventare giornalisti professionisti bisogna svolgere 18 mesi di praticantato presso una testata giornalistica, seguire la formazione prevista dall’Ordine dei Giornalisti e superare un esame di idoneità professionale che consente l’iscrizione all’Albo dei giornalisti professionisti. In alternativa al praticantato è possibile seguire un corso biennale universitario di giornalismo.

Chi vuole svolgere l’attività in modo saltuario può scegliere il percorso più breve previsto per diventare giornalisti pubblicisti per il quale non è richiesto il superamento di alcun esame.

Tuttavia l’iter a breve potrebbe cambiare visto che l’Ordine dei giornalisti il 18 luglio 2023 ha approvato la proposta di riforma del giornalismo che rivoluziona l’accesso alla professione ed è al vaglio del Governo.

Ma attualmente quale percorso di studi bisogna seguire per fare il giornalista? Quali sono i requisiti necessari per esercitare la professione giornalistica?

In questa guida utile e dettagliata diamo tutte le informazioni su come diventare giornalisti in Italia con la relativa normativa vigente e le novità previste dalla riforma del giornalismo 2023.

LA LEGGE CHE REGOLA LA PROFESSIONE IN ITALIA

Innanzitutto bisogna sapere che il lavoro giornalistico inteso come attività intellettuale, a carattere professionale, contraddistinta dalla creatività è disciplinato nel nostro Paese dalla legge n. 69/1963 “Ordinamento della professione di giornalista”.

Tale legge istituisce l’Ordine dei Giornalisti e riconosce due categorie di soggetti: i giornalisti professionisti e i giornalisti pubblicisti.

Nessuno può assumere il titolo né esercitare le funzioni di giornalista se non è iscritto all’Albo professionale.

CHI SONO I GIORNALISTI PROFESSIONISTI

I giornalisti professionisti sono coloro che svolgono in maniera esclusiva e continuativa la professione giornalistica e sono iscritti all’Albo dei Giornalisti professionisti.

CHI SONO I GIORNALISTI PUBBLICISTI

I giornalisti pubblicisti sono coloro che svolgono un’attività giornalistica occasionale e retribuita, anche se esercitano altre professioni o impieghi, e sono iscritti all’Albo dei giornalisti pubblicisti.

REQUISITI PER DIVENTARE GIORNALISTA

Al mestiere di giornalista, sia professionista sia pubblicista, può accedere liberamente chiunque abbia passione per l’attività giornalistica. E’ innegabile che questo affascinante mestiere è sempre più un sogno di molti, con l’avvento del web e la diffusione crescente delle testate online e il lavoro dei freelance.

Che titolo di studio serve per fare il giornalista? Per iniziare il praticantato non è necessario il diploma di laurea, dal momento che la legge richiede la licenza di scuola media superiore. La laurea è necessaria solo per frequentare uno dei master delle scuole di giornalismo autorizzate, sostitutive del praticantato presso testate giornalistiche. Dunque per il momento si diventa giornalisti anche senza laurea.

La situazione però potrebbe cambiare a breve. L’Ordine dei giornalisti, il 18 luglio 2023, ha approvato la proposta di riforma del giornalismo che rivoluziona l’accesso alla professione, che è tuttora al vaglio del Parlamento, con lo scopo di aumentare la scolarizzazione dei giornalisti. Per diventare giornalisti potrebbe diventare obbligatorio il conseguimento della laurea almeno triennale. Vi aggiorneremo sulle evoluzioni.

Quali sono le caratteristiche fondamentali richieste all’aspirante giornalista? Un giornalista deve possedere una buona conoscenza della lingua italiana, sia scritta sia parlata, un’ottima cultura generale, creatività, amore per la lettura, curiosità intellettuale, integrità e onestà, etica professionale, capacità divulgative, di sintesi e di verifica delle fonti informative. Un giornalista difende il diritto all’informazione e la libertà di opinione di ogni persona. Per questo deve essere in grado di ricercare, raccogliere, elaborare e diffondere con la maggiore accuratezza possibile ogni dato o notizia di pubblico interesse secondo la verità sostanziale dei fatti. È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica sancita dalla Costituzione italiana e regolata dall’articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963. Un giornalista però deve anche rettificate le notizie che risultino inesatte e rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie.

Per ulteriori dettagli è utile leggere il Codice deontologico dei giornalisti, il Testo unico dei doveri del giornalista e le regole etiche dei giornalisti.

Vediamo ora nel dettaglio qual è il percorso per diventare giornalista professionista e il percorso per diventare giornalista pubblicista e come ci si iscrive all’Albo dei giornalisti o dei pubblicisti.

1) COME DIVENTARE GIORNALISTA PROFESSIONISTA

Per diventare giornalista professionista, vi sono due strade tra cui scegliere che permettono di accedere all’esame di idoneità.

Ecco gli step da seguire:

  • svolgere 18 mesi di praticantato presso una redazione giornalistica. E, inoltre, frequentare anche “a distanza” uno dei percorsi di preparazione, della durata minima di 45 ore, promossi dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell’OdG;

oppure:

  • aver frequentato per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dal Consiglio nazionale dell’OdG.

  • dopo il praticantato o il biennio di formazione in giornalismo è necessario superare l’esame di idoneità professionale che consente l’iscrizione all’Albo dei giornalisti professionisti.

COME ISCRIVERSI AL REGISTRO PRATICANTI

Per iniziare il praticantato, non è necessario il diploma di laurea dal momento che la legge richiede la licenza di scuola media superiore. Occorre, però, essere assunti in una redazione giornalistica in qualità di praticante.

Realizzata questa condizione, occorre recarsi presso l’Ordine regionale di competenza con una copia del contratto e una dichiarazione di inizio praticantato firmata dal direttore responsabile della testata, e richiedere l’iscrizione nel Registro dei praticanti.

Terminati i 18 mesi di praticantato, è necessario frequentare uno dei corsi di formazione organizzati dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell’OdG. Al termine del percorso si può accedere all’esame per diventare giornalista professionista.

I CORSI DI GIORNALISMO

In alternativa al praticantato, si può frequentare una scuola o un master di giornalismo riconosciuti dall’OdG. Requisito necessario per accedere ai corsi è il possesso del titolo di laurea triennale, magistrale o specialistica conseguito in qualsiasi disciplina.

I percorsi di formazione in giornalismo sono a numero chiuso e durano due anni. La frequenza è obbligatoria e a tempo pieno e consentono l’ammissione agli esami finali e la conseguente iscrizione all’albo dei professionisti.

Attualmente sul territorio nazionale si contano undici scuole di giornalismo. Ecco l’elenco completo:

  • Master biennale di I livello in Giornalismo (Università di Bari);
  • Master biennale di I livello in Giornalismo (Alma Mater Studiorum Università di Bologna);
  • Master biennale di I livello in Giornalismo a Stampa, Radiotelevisivo e Multimediale (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano);
  • Master biennale di I livello in Giornalismo (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano);
  • Master biennale di I livello in giornalismo dell’Università degli Studi di Milano / IFG – (Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano);
  • Master biennale di I livello in Giornalismo (Università Suor Orsola Benincasa UNISOB di Napoli);
  • Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo (Perugia);
  • Master biennale di I livello in Giornalismo (Libera Università SS. Assunta LUMSA di Roma);
  • Scuola Superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” (Università LUISS Guido Carli di Roma);
  • Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” (Università di Torino);
  • Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino.

In questa pagina del sito web dell’Ordine dei Giornalisti vi è l’elenco sempre aggiornato delle scuole di giornalismo riconosciute.

E’ importante precisare che al momento non esiste una Laurea in giornalismo ma esistono dei corsi post laurea, quelli appena elencati, che consentono di accedere all’esame per diventare giornalista.

Quanto costano i corsi post laurea di giornalismo? I costi di iscrizione ai master di giornalismo sono elevati (circa 20mila euro per coprire due anni), ma spesso sono disponibili borse di studio e agevolazioni come la suddivisione delle tasse di iscrizione in rate. Per i dettagli vi invitiamo a visitare i siti web dei rispettivi atenei.

Quale facoltà scegliere per prepararsi al meglio? Sicuramente le Lauree umanistiche (es. Lettere, Filosofia, Storia, Scienze Politiche) o Lauree in Scienze della Comunicazione – Editoria possono dare una formazione di base utile. Tuttavia, anche chi ha una laurea in materie scientifiche può accedere ai master di giornalismo.

L’ESAME DI IDONEITÀ PROFESSIONALE PER GIORNALISTI

L’esame, che si svolge ogni anno a Roma, consiste in una prova scritta e in una prova orale. La prima prova prevede tre fasi:

  1. sintesi di un articolo scelto dal candidato tra quelli forniti dalla commissione;
  2. svolgimento, tramite questionari, di una prova di attualità e di cultura politico-economico-sociale sull’esercizio della professione;
  3. redazione di un articolo su argomenti di attualità scelti dal candidato tra quelli proposti dalla commissione.

Il colloquio (prova orale) accerta, invece, le conoscenze del candidato sui principi etici della professione, sulle norme giuridiche e sulle tecniche e pratiche attinenti al giornalismo. Sarà anche dibattuto un argomento di attualità scelto dal candidato.

Tutti i documenti che servono per iscriversi all’esame di idoneità sono indicati in questa pagina del sito dell’OdG.

Il superamento della prova d’idoneità professionale è fondamentale per chiedere e ottenere l’iscrizione all’Albo dei giornalisti professionisti. La domanda di iscrizione, insieme all’attestato di superamento dell’esame rilasciato dall’OdG nazionale, va consegnata all’Ordine regionale competente, cioè quello dove è fissata la propria residenza.

I documenti che servono per la richiesta di iscrizione all’Albo (modello di domanda con marca da bollo, attestato di superamento dell’esame, fotografia, autocertificazioni ecc.) variano da regione a regione, quindi bisogna controllare sul sito web del proprio Ordine regionale (si veda l’elenco ordini regionali). A titolo esemplificativo segnaliamo questa pagina dell’OdG Regione Campania che elenca quanto necessario.

2) COME DIVENTARE GIORNALISTA PUBBLICISTA

Per diventare pubblicista, occorre svolgere un’attività giornalistica retribuita e continuativa per almeno 24 mesi presso una o più testate (web, radiotelevisiva o carta stampata) regolarmente registrata e diretta da un iscritto all’albo dei giornalisti che attesti l’attività svolta.

Per iscriversi nell’elenco dei pubblicisti, non è richiesto il superamento di alcun esame, ma occorre:

  • possedere i requisiti di legge (assenza di precedenti penali, attestazione di versamento della tassa di concessione governativa);
  • presentare gli articoli, a firma del richiedente, pubblicati in giornali e periodici e i certificati dei direttori delle pubblicazioni, che comprovino l’attività pubblicistica regolarmente retribuita da almeno due anni;
  • presentare in fotocopia l’eventuale contratto di collaborazione stipulato con la testata (o le testate) cui si collabora;
  • presentare la documentazione dei compensi percepiti negli ultimi 24 mesi, che devono essere in regola con le norme fiscali in materia.

Per quanto riguarda il numero effettivo degli articoli necessari per l’iscrizione nell’elenco e l’ammontare dei relativi compensi, gli aspiranti pubblicisti devono rivolgersi all’OdG della Regione in cui ha sede la propria residenza, che è competente ad accogliere la richiesta e a valutare la congruità della retribuzione dichiarata.

Attenzione, ogni Ordine Regionale richiede una specifica modulistica da allegare quando si effettua la domanda di iscrizione all’Albo dei pubblicisti, il numero di articoli pubblicati possono variare, così come le tasse da pagare e le modalità di ritiro della tessera. Ad esempio in questa pagina è presente la spiegazione per iscriversi all’albo pubblicisti della Lombardia.

Gli indirizzi di tutti gli Ordini Regionali sono reperibili in questa pagina.

ELENCO ISCRITTI ALL’ALBO

Per verificare chi è iscritto all’albo dei giornalisti e all’albo dei pubblicisti in Italia è possibile consultare questa pagina del sito dell’Ordine ed effettuare una ricerca.

LAVORARE COME FREELANCE SUL WEB

Nell’ultimo decennio, con l’avvento di Internet e la diffusione delle testate online, si è affermata la figura del web journalist.

Il giornalista online deve, come il professionista tradizionale, saper scrivere molto bene ma, considerando quanto è cambiato il mondo dell’informazione e della comunicazione, deve avere anche una certa conoscenza delle tecnologie digitali e dei linguaggi multimediali perché le informazioni da utilizzare non sono solo testi scritti ma anche immagini, filmati o file audio.

Molto spesso egli è un freelance, specializzato in un settore specifico, che presta la sua attività senza vincoli di orario e presenza in redazione, ma in modo del tutto indipendente ed autonomo.

Anche i giornalisti freelance, è bene ricordalo, possono iscriversi nel registro dei praticanti del Consiglio regionale dove risiede. Di fatto la procedura per diventare giornalista professionista o giornalista pubblicista che opera sul web è identica a quella prevista per chi lavora per testate e giornali cartacei.

FOTOGRAFI PUBBLICISTI

Anche i fotografi possono essere iscritti nell’elenco dei giornalisti pubblicisti qualora comprovino, mediante documentazione, l’attività pubblicistica regolarmente retribuita da almeno due anni. Tale attività, per essere valida ai fini dell’iscrizione, deve avere carattere giornalistico, cioè sostituire o completare l’informazione attraverso le immagini (art. 34 DPR 115/1965). È necessario, inoltre, che la testata sia regolarmente registrata e diretta da un iscritto all’albo in grado di certificare l’attività svolta. La domanda di iscrizione deve essere rivolta all’Ordine regionale di competenza in base alla residenza.

SBOCCHI PROFESSIONALI

Dove lavora il giornalista dopo aver ottenuto l’iscrizione all’Albo? Può esercitare la professione presso gli uffici stampa di enti pubblici e privati, nelle redazioni delle agenzie di stampa e delle testate giornalistiche (cartacee, online, televisive e radiofoniche) come giornalista sportivo, giornalista economico, cronista parlamentare, cronista giudiziario, inviato speciale, corrispondente.

QUANTO GUADAGNA UN GIORNALISTA

Un giornalista che lavora presso una testata tramite prestazioni di lavoro autonomo può far riferimento per la propria retribuzione al Tariffario disponibile a questa pagina del sito dell’ordine dei Giornalisti. In alternativa, per stabilire lo stipendio del giornalista, si può fare riferimento al Contratto nazionale di lavoro giornalistico consultabile a questa pagina del sito del FSNI – Federazione Nazionale Stampa Italiana. Ma è ancora oggi molto difficile rispondere alla domanda su quanto è lo stipendio di un giornalista. Ciò vale specialmente per i pubblicisti su cui si applica, dalla sua entrata in vigore, la norma sull’equo compenso.

Oltre alla retribuzione, però, vale la pena dire che i giornalisti hanno diritto a convenzioni e agevolazioni tra cui riduzioni su biglietti di viaggio (sconti su tariffe di Trenitalia, Italo, linee Alilauro, taxi). prezzi ridotti per la PEC, sconti per servizi bancari (Monte dei Paschi di Siena) oppure sconti per corsi di inglese e sconti per pernottare negli Hotel. L’Ordine dei Giornalisti ha stipulato apposite convenzioni con società per avere queste agevolazioni, l’elenco completo delle convezioni si trova in questa pagina del sito dell’Ordine.

A queste si aggiungono gli sconti previsti da enti pubblici o società private per i giornalisti. Ad esempio sconti per ingressi ai musei, sconti sui libri, su corsi di formazione professionale o free pass dedicate alla stampa per l’accesso a manifestazioni e fiere.

LA RIFORMA DEL GIORNALISMO 2023 – 2024

Come vi abbiamo accennato, il 18 luglio 2023 il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha varato all’unanimità la proposta di riforma del giornalismo con una serie di novità sull’accesso alla professione di giornalista. Tra le più importanti, spicca la possibilità di riconoscere l’accesso alla professione solo al conseguimento della laurea almeno triennale, sia per diventare giornalisti professionisti che pubblicisti. Per approfondire vi rimandiamo al nostro articolo su riforma giornalismo in atto, e vi aggiorneremo su quando la riforma dei giornalisti entrerà in vigore.

ULTERIORI INFORMAZIONI

A tutti gli interessati che desiderano avere maggiori informazioni su come diventare giornalisti, suggeriamo di consultare il sito dell’ Ordine dei giornalisti (www.odg.it). Il portale indica nel dettaglio i contatti degli organi regionali, i riferimenti delle scuole di giornalismo, notizie sulla formazione continua e sui corsi attivi.

Molto utile è la sezione web FAQ dove è possibile trovare le risposte alle domande più frequenti rivolte al Consiglio nazionale dell’OdG.

E ancora, la pagina web Leggi e Norme è interessante perchè sono raccolte le leggi e le norme che disciplinano la professione giornalistica.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

In questa pagina vi spieghiamo anche come compilare il curriculum giornalista, con esempio e template CV gratis, nonché come funziona l’equo compenso per questa professione.

Vi invitiamo a consultare questa sezione con altre guide interessanti sulle professioni e consigli per l’orientamento.

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5 Commenti

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  1. Buonasera, considerando che oggi il mondo delle testate (su carta e online) è cmq in crisi, come può un ragazzo, ma anche un attempato aspirante sperare di essere preso a “bottega” per fare i due anni di apprendistato…e come può una famiglia normale sostenere spese di oltre i 10k euro per frequentare eventuali scuole abilitanti in sostituzione dell’apprendistato? Personalmente mi sembra che ci sia una fee di ingresso che tendenzialmente esclude molti. Diverso sarebbe se si procedesse all’iscrizione nell’albo dei pubblicisti semplicemente attraverso un corso dei singoli ordini regionali…sostenendo un esame finale.

    • No, non è possibile, bisogna essere iscritti all’albo dei pubblicisti. Ci si può qualificare come redattori, web writer, scrittori, autori, copywriter, articolisti.

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