RAI tirocini curriculari: come partecipare e cosa sapere

rai progetto porte aperte

Interessanti opportunità di formazione e lavoro per i giovani in RAI.

L’azienda attiva periodicamente tirocini curriculari per gli studenti universitari, studenti di master e delle scuole di specializzazione. I percorsi formativi hanno una durata di 3 mesi e possono svolgersi in varie aree aziendali.

Ecco tutte le informazioni e cosa sapere sui tirocini RAI.

TIROCINI RAI

La RAI ha lanciato il programma ‘Porte Aperte’, una iniziativa rivolta agli studenti italiani di varie classi ed età, finalizzata a far conoscere ai giovani le professionalità che lavorano nell’azienda. La stessa prevede varie attività rivolte a bambini degli ultimi anni della scuola dell’infanzia e delle elementari (5 – 10 anni), studenti della scuola secondaria di primo grado (11 – 13 anni) e secondo grado (14 – 19 anni), studenti universitari e delle scuole di specializzazione.

Queste comprendono visite, laboratori, moduli didattici di alternanza scuola – lavoro e altro ancora. Lo scopo è quello di avvicinare i giovani ai mestieri che stanno alla base della realizzazione delle trasmissioni radio e tv e dei progetti culturali del Servizio Pubblico Radiotelevisivo. Il programma ha anche l’obiettivo di creare un ponte tra il mondo scolastico formativo e quello del lavoro.

Nell’ambito del progetto, l’azienda offre l’opportunità agli studenti universitari e delle scuole di specializzazione di partecipare a percorsi di formazione e orientamento, di durata trimestrale, presso le proprie sedi nazionali e regionali. I tirocini curriculari RAI saranno realizzati in ottemperanza della legge sulla Buona Scuola e in collaborazione con gli istituti scolastici, e potranno coinvolgere massimo 150 partecipanti l’anno.

CHI PUO’ FARE IL TIROCINIO?

I tirocini in RAI sono rivolti agli studenti dei corsi di laurea magistrale di primo e secondo livello, e di master di primo o secondo livello (già in possesso di una laurea magistrale o del vecchio ordinamento). Possono partecipare ai percorsi di formazione e lavoro RAI anche gli allievi delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti.

Se il numero dei candidati sarà superiore a quello dei tirocini disponibili in azienda, saranno considerati come preferenziali i seguenti requisiti:
– aver conseguito un voto del corso di laurea di primo livello superiore a 105 / 110;
– avere una media dei voti del corso di laurea specialistica superiore a 28 / 30.

PERCORSI FORMATIVI

Le attività formative e di orientamento avranno una durata di 3 mesi, per un totale di 450 ore. Potranno essere attivate in diverse strutture aziendali, a patto che siano coerenti con il percorso di studi dei tirocinanti.

L’attivazione dei tirocini curriculari sarà effettuata dall’azienda, nel corso dell’anno, in base alle proprie disponibilità. I partecipanti potranno essere inseriti, ad esempio, nelle seguenti aree:
– Aree di Staff;
– Aree Editoriali;
– Redazioni Giornalistiche.

COME PARTECIPARE E INFORMAZIONI

Gli interessati a partecipare ai tirocini curriculari RAI dovranno inoltrare la candidatura tramite l’Ufficio Placement dell’Istituto di appartenenza. La Direzione Risorse Umane RAI provvederà a valutare i candidati e a selezionare i tirocinanti. Per ulteriori dettagli potete consultare questa pagina.

Vi ricordiamo che, periodicamente, la RAI seleziona personale per assunzioni presso le proprie sedi. Per prendere visione delle posizioni aperte è possibile visitare la pagina dedicata alle carriere (Lavora con noi) dell’azienda, sulla quale vengono segnalate le selezioni in corso.

Mettiamo a vostra disposizione anche questa breve guida su come lavorare in RAI, che aggiorniamo costantemente con le nuove opportunità di lavoro disponibili. Al suo interno troverete tante informazioni utili sulle selezioni, i settori professionali e le modalità di recruiting.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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