465mila assunzioni previste a Novembre: dati Unioncamere e Anpal

Tutti i dati sul mondo del lavoro emersi dal rapporto Excelsior, tra profili difficili da ricercare e settori in crescita. Ecco i dati ufficiali

anpal

Sono circa 465.000 i contratti programmati dalle imprese nel mese di novembre, con un aumento di 201.000 rispetto allo stesso mese del 2020 e di 116.000 in confronto alle assunzioni di novembre 2019.

Questo scenario emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

Analizziamo cosa emerge dal report che analizza il mondo del lavoro italiano, i tipi di contratti prevalenti suddividendoli per durata, settore, Regioni e competenza.

ASSUNZIONI A NOVEMBRE 2021, DATI IN CRESCITA

Da quanto emerge nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior (Pdf 1 Mb), realizzato da Unioncamere e Anpal a novembre 2021 prevale l’offerta di contratti a tempo determinato con una difficoltà nel reperire quasi 4 profili su 10. Parliamo di 179.000 profili professionali e il 38,5% di entrate previste con un incremento, rispetto a novembre 2019, di circa 8 punti in percentuale. Vediamo nello specifico dove si registra tale crescita e quali sono i profili più difficili da reperire.

I SETTORI IN CUI SI ASSUME DI PIÙ

Per quanto concerne i contratti programmati a novembre, leggendo i dati emerge che l’industria, nello specifico, programma una crescita delle assunzioni, rispetto a novembre 20219, nei settori:

  • manifatturieri pari a più 40.000 unità;
  • industrie metallurgiche pari a più 16.000 unità;
  • meccatronica pari a più 11.000 unità;
  • industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature pari a più 8.000 unità.

Positive anche le prospettive occupazionali del comparto costruzioni che hanno registrato 24.000 assunzioni in più rispetto a novembre 2019. In aumento anche i settori:

  • trasporto e logistica (29.000 unità in più);
  • servizi alle persone (7.000 unità in più);
  • servizi informatici e delle telecomunicazioni (6.000 unità in più).

ASSUNZIONI PROGRAMMATE A NOVEMBRE: I TIPI DI CONTRATTI

Stando ai dati di Unioncamere e Anpal, la domanda di lavoro è trainata dai contratti a tempo determinato con 256.000 richieste, pari al 55,1% delle entrate programmate. Parliamo di 90.000 contratti in più rispetto a novembre 2019.

Poi vi sono i dati di quelli a tempo indeterminato: 86.000 contratti, pari al 18,6% dei casi. In tal ambito vi è stata una riduzione di 6.000 contratti in confronto al mese di novembre 2019.

Tra gli altri tipi di contratti vi sono quelli di somministrazione con 55.000 richieste, pari all’11,8%. Parliamo di 21.000 in più rispetto a novembre 2019.

Infine, vi sono:

  • 23.000 altri contratti non alle dipendenze offerti;
  • 17.000 contratti di apprendistato;
  • 8.000 contratti di collaborazione;
  • 19.000 contratti di lavoro dipendente.

I PROFILI PIÙ DIFFICILI DA REPERIRE

Tra i profili più difficili da reperire, secondo il “Borsino Excelsior delle professioni” vi sono:

  • fabbri e i fonditori (rispettivamente 61,7% e 57,8%);
  • specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali (58,7%);
  • gli artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (58,2%);
  • artigiani e operai specializzati d’installazione e manutenzione attrezzature elettriche ed elettroniche (57,9%);
  • tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (55,2%);
  • i tecnici della salute (49,7%);
  • gli ingegneri (49,3%).

LE REGIONI IN CUI VI SONO PIÙ ASSUNZIONI PROGRAMMATE A NOVEMBRE

A livello territoriale, a prevedere i flussi di assunzione più elevati per novembre secondo i dati Unioncamere e Anpal sono le Regioni:

  • Lombardia che ha previsto 104.300 assunzioni;

  • Lazio che ha previsto 46.240 assunzioni;

  • Veneto che ha previsto 44.920 assunzioni;ù

  • Emilia Romagna che ha previsto 38.430 assunzioni;

  • Piemonte che ha previsto 36.780 assunzioni;

  • Campania che ha previsto 35.970 assunzioni;

  • Toscana che ha previsto 27.630 assunzioni;

  • Puglia che ha previsto 24.040 assunzioni;

  • Sicilia che ha previsto 23.150 assunzioni;

  • Trentino Alto Adige che ha previsto 13.320 assunzioni;

  • Marche che ha previsto 11.780 assunzioni;

  • Sardegna che ha previsto 9.990 assunzioni;

  • Abruzzo che ha previsto 9.650 assunzioni;

  • Friuli Venezia Giulia che ha previsto 9.570 assunzioni;

  • Liguria che ha previsto 9.300 assunzioni;

  • Calabria che ha previsto 7.920 assunzioni;

  • Umbria che ha previsto 4.650 assunzioni;

  • Basilicata che ha previsto 3.270 assunzioni;

  • Valle d’Aosta che ha previsto 2.240 assunzioni;

  • Molise che ha previsto 1.780 assunzioni.

A incontrare dunque, le maggiori difficoltà di reperimento dei lavoratori saranno le imprese del Nord est (45,3% dei profili da assumere), con in testa le imprese del Friuli-Venezia Giulia (47,4%), seguite dalle imprese del Nord Ovest (39,8%), del Centro (36,1%) e del Sud e Isole (32,5%).

LO SCENARIO DEL BOLLETTINO EXCELSIOR

Dai dati del bollettino di novembre di Excelsior risulta un matematico disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Dunque, vi è discrepanza tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili sul mercato. Il fatto che 4 profili su 10 richiesti dalle imprese siano difficili da reperire sul mercato, per mancanza di formazione o d’informazione, dimostra che vi è necessità di riforma del mondo del lavoro. In tal senso infatti, si muove la proposta di riforma del Governo, prevista nel Bilancio 2022, sul potenziamento dei centri dell’impiego su cui potete leggere questo approfondimento e anche questo inserto speciale sul nuovo programma GOL. Entrambi gli interventi normativi, mirano proprio a risolvere tale disallineamento.

DOCUMENTI UTILI

Ecco il Bollettino del Sistema informativo Excelsior (Pdf 1 Mb) in cui approfondire tutti i dati analitici emersi dal report di Unioncamere e Anpal.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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