Ape Sociale 2024: requisiti, domanda, importi e novità

La guida completa sull’APE Sociale 2024 riguardo l’anticipo pensionistico e le nuove istruzioni INPS dopo le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio

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È possibile richiedere l’APE Sociale anche nel 2024.

Nello specifico, c’è tempo fino al 31 dicembre 2024 per maturare i requisiti richiesti.

L’INPS ha reso note le istruzioni per l’accesso, dopo le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 che ha elevato l’età minima anagrafica.

Con le novità introdotte dalla Manovra, APE Sociale per il 2024 è concesso a chi ha almeno 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva tra i 28 e i 36 anni al momento della domanda (il requisito varia in base ai soggetti e alle loro condizioni). Per alcuni lavoratori con mansioni gravose e per le donne con figli, per esempio, il requisito contributivo è pari rispettivamente a 32 anni o a 28 anni.

In questa guida aggiornata, spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona l’APE Sociale 2024, quali sono i requisiti, come richiederlo, le scadenze, qual è l’importo dell’assegno e le novità normative.

COS’È L’APE SOCIALE

L’APE Sociale è un anticipo della pensione a carico dello Stato italiano, che nel 2024 viene erogato dall’INPS a favore di specifiche categorie di persone che abbiano maturato, al momento della domanda, 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva di che può variare dai 28 ai 32 anni in presenza di particolari condizioni entro il 31 dicembre 2024.

Le categorie che vi possono accedere sono sono: i lavoratori che svolgono mansioni gravose, gli invalidi civili almeno al 74 %, i lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente) e i caregiver.

Si tratta di un vero e proprio accompagnamento alla pensione – ecco perché “APE” che sta per “Anticipo PEnsionistico” – e funge da prestazione ponte tra la maturazione dei requisiti per il suo riconoscimento e la maturazione per la pensione di vecchiaia o anticipata, a seconda dei casi.

È uno “strumento di flessibilità in uscita”, insieme al sistema della pensione “a quote”. Ricordiamo che fino alla fine del 2024 restano attive anche Quota 103 e Opzione Donna, entrambe con modifiche.

Si differenzia dalla pensione anticipata ordinaria che altresì permette di uscire dal lavoro prima, ma è una misura strutturale che non ha bisogno di proroghe o rinnovi e che vi spieghiamo in questo focus.

L’APE sociale non è una misura strutturale, ma è uno strumento che viene prorogato di anno in anno per evitare l’applicazione tout court della Legge Fornero e aiutare determinati lavoratori anziani che, secondo le regole ordinarie, dovrebbero lavorare per altri anni.

Per il 2024 è stata riformata. Scopriamo come.

APE SOCIALE 2024, NOVITÀ LEGGE DI BILANCIO

La Legge di Bilancio 2024 e la riforma pensioni 2024 hanno confermato, ma con modifiche, l’APE Sociale dal 1° gennaio. Come INPS chiarisce anche nella Circolare n. 35 del 20-02-2024, le novità riguardano:

  • i requisiti di accesso, poiché la Manovra 2024 ha elevato l’età minima anagrafica a 63,5 anni, con requisiti contributivi variabili di caso in caso, a condizione che non siano già titolari di pensioni dirette;

  • la riduzione delle categorie di lavoratori con mansioni gravose che hanno diritto al pensionamento anticipato, dopo l’ampliamento dalla Legge di Bilancio 2022, si è tornati infatti all’ elenco più limitato varato nel 2016 che potete leggere in questa pagina;

  • i limiti di cumulabilità del beneficio con redditi da lavoro, che per il 2024 sono quelli indicati nella Circolare n. 35 del 20-02-2024, al capitolo “Regime di incumulabilità con i redditi di lavoro (articolo 1, comma 137)”.

REQUISITI APE SOCIALE 2024

Chi può richiedere l’APE Sociale? Può richiedere l’APE Sociale 2024 chi entro il 31 dicembre 2024 rispetta i seguenti requisiti:

  • ha 63 anni e 5 mesi di età;

  • è un lavoratore dipendente con almeno 36 anni di anzianità contributiva o aver versato almeno 32 anni di contributi se si tratta di individui che hanno svolto attività gravose, 30 se si tratta di persone con una ridotta capacità lavorativa superiore o uguale al 74%. Per quanto riguarda le donne, è prevista una riduzione dei requisiti contributivi richiesti per l’accesso all’APE sociale, pari a 12 mesi per ciascun figlio, nel limite massimo di anni (cd. APE sociale donna 2024);

  • risulta iscritto all’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della Legge n. 335 del 1995;

  • non ha raggiunto l’età prevista per la pensione di vecchiaia e non ha conseguito la pensione anticipata o altri trattamenti pensionistici (ad esempio, la pensione con Quota 103).

Inoltre è necessario trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:

  • essere disoccupato a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, ovvero per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a patto che nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto tu abbia avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi, e hai un’anzianità contributiva di almeno 30 anni (o 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni, se sei donna);

  • assistere da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni o siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, e hai almeno 30 anni di anzianità contributiva (o 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni, se sei donna);

  • avere una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, e hai minimo 30 anni di anzianità contributiva. Per quanto riguarda le donne, è prevista una riduzione dei requisiti contributivi richiesti per l’accesso all’APE sociale, pari a 12 mesi per ciascun figlio, nel limite massimo di anni;

  • aver svolto da almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero almeno sei anni negli ultimi sette una o più delle seguenti professioni (cd. gravose) che potete leggere in questa pagina.

Si precisa inoltre che per gli operai edili, per i ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta il requisito dell’anzianità contributiva è di almeno 32 anni (anziché 36 anni). Questa regola è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 e vale anche per il 2024, come confermato anche dalla Circolare n. 35 del 20-02-2024.

QUANDO PRESENTARE DOMANDA APE SOCIALE 2024

I soggetti che soddisfano i requisiti possono richiedere il riconoscimento dell’APE sociale entro il 31 marzo 2024 oppure, in deroga a quanto stabilito dal DPCM 88 del 2017, entro il 15 luglio 2024. Le domande presentate dopo tale data, ma entro il 30 novembre 2024, saranno prese in considerazione solo se sono ancora disponibili le risorse finanziarie destinate a tale scopo.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l’approfondimento sulle scadenze APE Sociale 2024.

INPS nella Circolare n. 35 del 20-02-2024 chiarisce anche che i soggetti in possesso del provvedimento di certificazione, possono presentare domanda di accesso all’APE sociale anche successivamente al nuovo termine di scadenza della sperimentazione (31 dicembre 2024).

COME SI RICHIEDE L’APE SOCIALE 2024

L’anticipo pensionistico APE Sociale deve essere richiesto all’INPS, tramite apposita domanda online. INPS lo eroga fino ad esaurimento delle risorse finanziarie destinate alla misura di anno in anno. Per presentare la domanda APE Sociale 2024 bisogna chiedere il riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio.

Contestualmente o nelle more dell’istruttoria della richiesta di riconoscimento delle condizioni di accesso all’indennità, se si è in possesso già i requisiti previsti, so può fare la richiesta vera e propria di APE Sociale.

Entrambe le domande devono essere presentate per via telematica, attraverso l’area dei servizi online INPS. La domanda di verifica dei requisiti è accessibile da questa pagina mentre la presentazione della domanda vera e propria è accessibile da questa pagina. Qui bisogna cliccare su Utilizza il servizio ed effettuare l’accesso usando alternativamente le credenziali:


  • CIE (carta identità elettronica);

  • CNS (Carta nazionale dei servizi).

A questo punto sarà visibile il modello di domanda APE sociale da compilare online.

La domanda APE Sociale di riconoscimento delle condizioni di accesso può essere presentata sia dai soggetti che, nel corso dell’anno 2024, maturano requisiti e condizioni per richiederla che da coloro che li hanno maturati negli anni precedenti e non hanno fatto domanda, se ancora li possiedono.

ESITO DELL’ISTRUTTORIA

INPS nella Circolare n. 35 del 20-02-2024 chiarisce che il termine entro cui l’Istituto deve comunicare l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica dipende dalla data di presentazione delle condizioni:

  • per le domande presentate entro il 31 marzo 2024, l’esito deve essere comunicato entro il 30 giugno 2024;

  • per le domande presentate entro il 15 luglio 2024, l’esito deve essere comunicato entro il 15 ottobre 2024;

  • per le domande presentate dopo il 15 luglio 2024 ma entro il 30 novembre 2024, l’esito deve essere comunicato entro il 31 dicembre 2024.

IMPORTO APE SOCIALE

L’anticipo pensionistico APE ha un importo mensile che non può superare 1.500 euro. L’agevolazione, infatti, è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se questa è inferiore a 1.500 euro al mese. Oppure è pari a 1.500 euro se è pari o maggiore di questa cifra.

COME VIENE EROGATO IL BENEFICIO E DECORRENZA

L’erogazione dell’anticipo pensionistico viene effettuata dall’Inps con rate mensili, per 12 mensilità, a favore dei beneficiari della prestazione.

L’APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. Viene concessa fino al raggiungimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia. Ovvero fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

Per il 2024, il trattamento non poteva iniziare prima del 1° febbraio 2024. Per evitare di perdere ratei del trattamento, coloro che soddisfano già tutti i requisiti al momento della domanda di verifica devono presentare contemporaneamente la domanda per l’APE sociale.

APE SOCIALE, QUANDO DECADE

In base alle nuove istruzioni della Circolare n. 35 del 20-02-2024, il titolare di APE sociale, il cui accesso al beneficio viene certificato nel 2024, decade dall’indennità ove:

  • svolga attività di lavoro dipendente o autonomo. Ai fini della decadenza, rilevano esclusivamente le attività di lavoro dipendente e autonomo svolte dalla decorrenza del beneficio fino alla data di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia;

  • svolga lavoro autonomo occasionale da cui derivino redditi superiori al limite di 5.000 euro lordi annui. Per la verifica del superamento del limite reddituale previsto per il lavoro autonomo occasionale, rileva il reddito annuo derivante dallo svolgimento di lavoro autonomo occasionale percepito nel periodo di godimento dell’APE sociale. Risulta compreso, pertanto, quello riconducibile all’attività svolta nei mesi dell’anno precedenti la decorrenza dell’indennità o successivi al compimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia.

I limiti reddituali sono considerati al lordo delle imposte e dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dal lavoratore.

APE SOCIALE E LIMITI LAVORO

Nella Circolare n. 35 del 20-02-2024 sono chiariti infatti – come stabilito nel comma 137 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2024 –  i nuovi limiti e casi di incumulabilità con i redditi di lavoro per i soggetti il cui accesso al beneficio è certificato nel 2024.

In generale, i percettori di APE sociale sono tenuti a comunicare all’INPS la ripresa di attività di lavoro dipendente o autonomo, nonché l’avvenuto superamento del limite reddituale di 5.000 euro lordi annui previsto per il lavoro autonomo occasionale, entro 5 giorni dal verificarsi dell’evento. Decorso tale termine, con il recupero dell’indebito, sarà dovuta la corresponsione degli interessi legali.

INPS nella Circolare n. 35 del 20-02-2024 chiarisce anche che per coloro, invece, che hanno ricevuto la certificazione per l’accesso al beneficio in anni precedenti, continua a trovare applicazione il regime di incumulabilità previsto dall’articolo 1, comma 183, della Legge n. 232 del 2016. Ossia l’indennità è compatibile con la percezione:

  • dei redditi da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui;

  • dei redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

In questa guida vi illustriamo tutte le proposte e le novità sulla riforma pensioni previste della Legge di Bilancio 2024, tra cui la modifica a APE sociale donna 2024.

Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida che fa il punto sull’aumento pensioni nel 2024 e le modalità di pensionamento anticipato nel 2024. Vi consigliamo di consultare anche tabelle e requisiti per le pensioni 2024, approvate dall’INPS e l’approfondimento su come funziona invece la pensione anticipata flessibile.

Da leggere anche l’approfondimento su Opzione donna, pensione Quota 103 o sul riscatto contributi pensione nel 2024.

Inoltre, per conoscere tutte le novità per i pensionati, vi invitiamo a visitare questa sezione.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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53 Commenti

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  1. Buongiorno, ho presentato nel mese di novembre 2020 domanda ape sociale, sono nata 1961 Agosto. Sono mamma di una ragazza con disabilità che novità mi date grazie!

    • Dovrebbe aver ricevuto una risposta da INPS o può verificare lo stato della sua domanda dalla sezione MYInps del sito Inps.it, accedendo con le sue credenziali SPID CIE o CNS.
      INPS è l’unico che può darle risposte certe sull’ok alla sua richiesta.

  2. Salve, sono attualmente in Naspi, ho 36 anni di contributi, 64 anni a Luglio e finisco di percepire la Naspi il 1 dicembre 2024, al 31/12/2024 dovrei avere i requisiti, la domanda può essere inoltrata già subito ho devo completare la Naspi? Grazie

    • In teoria deve prima completare la NASPI, cioè al completamento dei requisiti può presentare domanda. Ma, le consigliamo di consultare un esperto che le saprà dare certezza verificando dalla documentazione che lei fornirà, se è possibile presentare domanda prima, ossia entro la finestra del 15 novembre.

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