Assegno sociale 2024: importo, requisiti, reddito e aumenti

Tutto quello che c’è da sapere sull’Assegno sociale 2024, l’ex pensione sociale INPS. Ecco a chi spetta, importi e come fare domanda 

INPS, aiuti

L’Assegno sociale, l’ex pensione sociale, è una prestazione economica di natura assistenziale erogata dall’INPS alle persone più bisognose.

È una misura dedicata ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari residenti in Italia che hanno un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla Legge.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono i requisiti per ottenere la misura INPS 2024, che cos’è l’assegno sociale e a chi spetta.

COS’È L’ASSEGNO SOCIALE 2024

L’Assegno sociale è un contributo economico, pari a 534,41 euro nel 2024, di natura assistenziale erogato dall’INPS per 13 mensilità a tutti coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate.

L’Assegno sociale INPS viene dato a cittadini italiani o stranieri residenti in Italia, con almeno 67 anni di età, in possesso di specifici requisiti di reddito. È una misura strutturale, cioè che non prevede la necessità di essere rinnovata di anno in anno, introdotta con la Legge 335 del 8 agosto 1995 chiamata anche “riforma Dini” ed ha sostituito, a partire dal 1° gennaio 1996, la pensione sociale.

Successivamente è stata modificata a più riprese fino a che con l’arrivo della Legge di Bilancio 2024, sono cambiate alcune regole per ottenere la pensione di vecchiaia, anche se con l’assegno sociale.

Intanto, vediamo più nel dettaglio, a chi spetta, i requisiti reddituali, come funziona questo sussidio e ogni altra informazione utile, partendo dagli importi.

IMPORTO ASSEGNO SOCIALE 2024

A quanto ammonta l’assegno sociale? L’Assegno sociale INPS, nella sua misura piena, ammonta a 534,41 euro al mese nel 2024 e viene erogato per 13 mensilità.

L’importo 2024 è stato aggiornato con il solito sistema di perequazione delle prestazioni economiche assistenziali, che opera annualmente per l’assegno sociale all’inflazione. Nel 2024 le percentuali di riferimento sono state stabilite dal Decreto MEF del 20 novembre 2023, pubblicato sulla GU n.279 del 29-11-2023, e confermate nella Circolare INPS n. 1 del 02-01-2024.

Tuttavia, a tal proposito bisogna precisare che:

  • il beneficio spetta in misura intera a tutti i disoccupati non coniugati con reddito personale pari a zero e ai disoccupati coniugati con reddito familiare pari a zero;

  • l’importo viene ridotto in base al reddito del richiedente o del nucleo familiare quando i redditi ci sono ma risultano comunque inferiori al limite reddituale annuo (nel 2024 è 6.947,33 euro per le persone sole e 13.894,66‬ euro per i coniugati). In questo caso l’importo dell’assegno si può facilmente calcolare sottraendo dalla soglia limite personale o familiare il reddito percepito dividendo il risultato per 13 mensilità.

Infine, si precisa che l’Assegno sociale non è soggetto alle trattenute IRPEF.

ESEMPI

Facciamo degli esempi: ipotizziamo che una persona non coniugata abbia un reddito annuo di 3.000 euro all’anno: l’importo dell’assegno sociale sarà pari a 303,64 euro ovvero a 6.542,51 – 3.000 euro/13.

Allo stesso modo, supponiamo che una persona coniugata, sommando quindi i redditi del coniuge, abbia un reddito pari a 8.000 euro all’anno: l’importo del suo assegno sociale sarà pari a 453,44 euro, ovvero 13.894,66‬ – 8.000 euro / 13 mensilità.

CHI HA DIRITTO ALL’ASSEGNO SOCIALE

Tutti i cittadini italiani e stranieri hanno diritto all’Assegno nel 2024 se rispettano i seguenti requisiti:

  • avere compiuto 67 anni di età;

  • essere in uno stato di bisogno economico;

  • essere cittadini dell’Unione europea e cittadini extracomunitari loro familiari;

  • essere in possesso dei requisiti reddituali previsti per l’anno solare di riferimento (che vi illustriamo a seguire). L’assegno è infatti erogato con carattere di provvisorietà sulla base della dichiarazione rilasciata dal richiedente ed è conguagliato, entro il mese di luglio dell’anno successivo, sulla base della dichiarazione dei redditi effettivamente percepiti; più avanti indichiamo tutti i dettagli sui requisiti di reddito;

  • essere cittadini della Repubblica di San Marino;

  • essere cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria e rispettivi coniugi ricongiunti oppure essere cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo;

  • essere cittadini svizzeri e dello Spazio Economico Europeo;

  • avere residenza effettiva in Italia da almeno 10 anni (requisito dei 10 anni di soggiorno legale e continuativo in Italia).

A stabilirlo è stata la Legge di Bilancio 2018, mentre la normativa di riferimento è stata esplicata dall’INPS nella Circolare n° 131 del 12-12-2022 e nel Messaggio numero 1268 del 03-04-2023.

LIMITI REDDITO ASSEGNO SOCIALE

I cittadini in possesso dei requisiti, per avere accesso all’Assegno Sociale devono rispettare dei precisi limiti di reddito, ovvero devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla Legge.

In accordo a quanto stabilito dal Decreto MEF del 20 novembre 2023 e nella Circolare INPS n. 1 del 02-01-2024, per il 2024 i limiti reddituali sono:

  • 6.947,33 euro di reddito personale;

  • 13.894,66 euro di reddito coniugale.

Ciò significa che possono accedere all’assegno sociale nel 2024 coloro che non sono sposati e hanno un reddito inferiore a 6.947,33 euro e coloro che sono sposati e hanno un reddito familiare inferiore a 13.894,66 euro. Per maggiori dettagli su come si calcola il reddito, le istruzioni e i passaggi sono spiegati dall’INPS nella Circolare n° 131 del 12-12-2022.

Ricordiamo anche che l’Assegno sociale è una delle poche prestazioni assistenziali riconosciute dall’INPS per le quali non è richiesta la presentazione dell’ISEE o di altri indicatori contenuti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica. Nella domanda per l’Assegno sociale, è necessario fornire solo informazioni riguardanti la propria situazione reddituale.

AUMENTI ASSEGNO SOCIALE 2024

L’Assegno sociale INPS è aumentato nella sua misura piena, da 503,27 euro del 2023 a 534,41 euro al mese per il 2024. A riportare i nuovi importi è la Circolare INPS n. 1 del 02-01-2024.

La misura prevede inoltre delle specifiche “maggiorazioni sociale”, chiariti nel dettaglio anche dalla Circolare n° 131 del 12-12-2022, ovvero degli aumenti riconosciuti a specifici soggetti e in precise situazioni. Vediamo i dettagli.

1) ASSEGNO SOCIALE 2024 A 70 ANNI

Al compimento dei 70 anni di età, al titolare di assegno sociale spetta il cosiddetto “incremento al milione”. A decorrere dal 1° gennaio 2002, la maggiorazione viene incrementata ogni anno, come stabilito dall’articolo 38, commi 1, 5 e 6, della legge n. 448/2001. Il riconoscimento dell’incremento di cui alla norma in commento è concesso d’ufficio e decorre dal mese successivo al perfezionamento dei requisiti. Per il 2024 l’incremento è pari a 136,44 euro ridotto a 124,44 euro per i percettori della quattordicesima.

2) ASSEGNO SOCIALE 2024 OVER 75 ANNI

Per chi ha un’età pari o superiore a 75 anni, la legge riconosce un aumento dell’assegno sociale di 20,66 euro per 13 mensilità. Si tratta di un importo maggiore rispetto a quella riconosciuta a chi ha più di 70 anni ma un’età inferiore ai 75 anni, pari cioè a 12,92 euro per 13 mensilità.

COME FUNZIONA L’ASSEGNO SOCIALE INPS 2024

L’Assegno sociale INPS 2024 viene erogato su domanda ai beneficiari. Il pagamento dell’assegno inizia dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

La verifica del possesso dei requisiti socioeconomici e della effettiva residenza avviene annualmente, tant’è che si può perdere il beneficio nel caso, per esempio, la situazione reddituale dell’interessato cambi nel frattempo. La prestazione inoltre:

  • ha natura assistenziale;

  • non è esportabile, ossia  non può essere riconosciuta se il titolare della prestazione risiede all’estero;

  • non è reversibile ai familiari superstiti.

Sul funzionamento dell’Assegno, vi è anche un’importante novità entrata in vigore il 1° gennaio con la Legge di Bilancio 2024. In pratica, per i lavoratori privi di contributi al 31 dicembre 1995, il requisito relativo all’importo minimo della pensione maturata (noto come “importo soglia”), pari a 1,5 volte l’assegno sociale, per il diritto alla pensione di vecchiaia all’età di 67 anni sarà eliminato. Tuttavia, rimarrà invariato l’importo soglia di 2,8 volte l’assegno sociale per i lavoratori che, sempre privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, scelgono di pensionarsi all’età di 64 anni.

Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere questa guida.

COME FARE DOMANDA PER L’ASSEGNO SOCIALE

La domanda per l’assegno sociale deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato in questa pagina accedendo all’area riservata nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per persone a basso reddito” > “Assegno sociale”.

Per richiedere l’assegno sociale (categoria 078), ossia escluso l’assegno sociale sostitutivo (categoria 044), con il Messaggio n. 2003 del 30-05-2023 è stata attivata dall’INPS la procedura semplificata. La procedura semplificata permette ai cittadini e anche a Patronati e intermediari abilitati un invio più veloce della domanda poiché una volta inserito il codice fiscale del beneficiario, il sistema compilerà in modo automatico i dati di cittadinanza, residenza e trattamenti erogati dall’INPS.

Con tale sistema, il richiedente l’assegno sociale può accedere al servizio INPS alternativamente tramite:



  • Carta Nazionale dei Servizi.

In alternativa, chi non è in grado di procedere in autonomia all’invio delle domanda online può chiedere supporto agli operatori INPS chiamando il Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile. Saranno gli stessi operatori a presentare la domanda per nome e per conto dell’interessato.

PROCEDURA SEMPLIFICATA

Nel caso in cui si decida di procedere in autonomia, ecco i passaggi da seguire per richiedere l’Assegno Sociale e inviare la domanda online sul sito INPS, con la nuova procedura semplificata:

  • una volta selezionato il “profilo cittadino” e completata l’autenticazione con la propria identità digitale, l’interessato può scegliere se consultare una dichiarazione già presentata o compilare una nuova domanda;

  • i dati necessari da inserire sono quelli che attestano la cittadinanza, la residenza e le informazioni sui trattamenti erogati dall’INPS. Tali dati possono essere accettati o modificati dall’interessato, fatta eccezione per i trattamenti erogati dall’INPS, per i quali è inserito automaticamente il valore risultante dalle banche dati dell’Istituto.

Tuttavia, al fine di favorire l’automazione della liquidazione, la nuova domanda di assegno sociale prevede l’inserimento obbligatorio di una serie di informazioni. Ovvero, quelle sullo stato civile “separata/o” o“divorziata/o”, i dettagli normativi per i cittadini extracomunitari, nonchè altri documenti e informazioni.

QUANDO PRESENTARE DOMANDA

La richiesta per ottenere l’assegno sociale può essere presentata solamente a partire dal mese in cui si raggiunge il requisito anagrafico dell’età stabilito dalla legge (attualmente fissato al 67° anno di età).

Quando si prende di assegno sociale? In sostanza, non è permesso presentare la richiesta prima del raggiungimento di questa età minima prevista per l’assegno sociale.

CASI DI RIDUZIONE DELL’ASSEGNO SOCIALE

Nel caso in cui la persona titolare dell’Assegno sociale sia ricoverata in un istituto con rette a carico dello Stato o di Enti pubblici, l’importo dell’assegno viene ridotto del:

  • 50% se la retta è a totale carico dello Stato;

  • 25% quando la retta versata dall’interessato o dai familiari è di un importo inferiore alla metà dell’assegno sociale.

Se, invece, la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’assegno stesso, questo non subisce diminuzioni.

La legge prevede che l’interessato deve produrre idonea documentazione, rilasciata dall’istituto o comunità presso cui è ricoverato, che attesti l’esistenza e l’entità del contributo a carico di enti pubblici e di quello eventualmente a carico dell’interessato o dei suoi familiari.

Attraverso il modello ACCAS/PS, disponibile direttamente online sul sito INPS, è necessario accertare lo stato di eventuale ricovero e i requisiti di residenza effettiva in Italia.

CASI DI REVOCA

L’Assegno sociale INPS viene sospeso se il titolare soggiorna all’estero per più di 29 giorni o se supera i limiti reddituali.  Inoltre, il diritto all’erogazione dell’Assegno sociale può venir meno nel caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge.

Possono infatti verificarsi variazioni della situazione reddituale che devono essere comunicate ogni anno all’INPS tramite l’invio del modello RED accessibile da questa sezione.

Nel caso in cui il beneficiario dell’assegno ometta di comunicare i dati aggiornati, l’assegno viene prima sospeso e poi interrotto definitivamente dopo 60 giorni. L’Assegno sociale incassato senza diritto per mancanza dei requisiti richiesti dovrà essere restituito, salvo il caso di buona fede del beneficiario, come illustrato dal Messaggio n° 2756 del 28-07-2021. Dopo un anno dalla sospensione, la prestazione, che viene sottoposta a controlli costanti in quanto misura provvisoria, viene revocata.

RICHIESTA INFORMAZIONI

Per ottenere informazioni sulla propria situazione specifica, è possibile contattare direttamente l’INPS chiamando il contact center ai seguenti numeri: 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.

In alternativa, è possibile recarsi presso un patronato nelle vicinanze e richiedere assistenza.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a consultare la nostra guida sulle pensioni minime. A vostra disposizione anche il nostro articolo su quando è possibile richiedere la pensione senza contributi.

Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida che fa il punto sull’aumento pensioni nel 2024. Vi consigliamo di consultare anche la nostra guida al reddito alimentare, nonché l’elenco aggiornato dei bonus spettanti a chi ha un ISEE basso.

Per conoscere le novità, vi invitiamo a leggere la nostra sezione dedicata alle pensioni.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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10 Commenti

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  1. Salve, volevo chiedervi, ma la pensione sociale per le casalinghe senza contributi é ancora valida? Nel senso che si può ancora fare, esiste o l’hanno tolta?
    Grazie

    • In passato si chiamava pensione sociale e in molti la associavano alle casalinghe, ma in realtà non si tratta di una misura dedicata esclusivamente alle casalinghe. L’assegno sociale che abbiamo spiegato nella guida qui sopra è proprio l’ex pensione sociale. Per accedervi deve verificare se è in possesso dei requisiti richiesti.

    • Vorrei essere aggiornato su MAGGIORAZIONE
      Dell’assegno sociale ( 180€ circa) dopo i 70 anni o prima nel caso si abbia una certa contribuzione da lavoro, e sapere come cambia la normativa se il coniuge percepisce a sua volta anch’egli l’assegno sociale.
      Grazie

  2. Vorrei sapere se il bonus affitto erogato dal Comune (o dalla Regione) rientra tra quelli che non hanno “carattere di continuità”, e che quindi non vengono calcolati. Grazie!

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