Bando Proof of Concept 2022 (POC): finanziamenti MISE per ricerca

La guida al Bando Proof of Concept che finanzia lo sviluppo e la valorizzazione di brevetti, prorogata la scadenza

microscopio, ricerca

Prorogati i termini per le domande di accesso al Bando Proof of Concept  2022 (PoC) che era stato chiuso il 31 ottobre 2022. C’è ancora tempo fino al 14 novembre 2022 per presentare i progetti finanziabili con gli 8,5 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR.

Il bando MISE per finanziare attività di valorizzazione dei brevetti promosse da Università, Enti pubblici di ricerca e IRCCS è gestito da Invitalia e rende operativa la misura destinata a sostenere lo sviluppo delle invenzioni brevettate dal mondo della ricerca, al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione da parte del sistema industriale.

In questa guida vi spieghiamo come funziona il nuovo bando Proof of Concept 2022, a chi si rivolge e come presentare domanda.

BANDO PROOF OF CONCEPT 2022, COS’È

Il bando MISE Proof of Concept finanzia programmi di valorizzazione di brevetti al fine di innalzarne il livello di maturità tecnologica. Si rivolge a soggetti appartenenti al mondo della ricerca, affinché i loro brevetti possano diventare oggetto di azioni di sviluppo anche, e soprattutto, ad opera del sistema imprenditoriale. Il bando finanzia i progetti PoC fino al 90% del totale dei costi ammissibili, entro il limite massimo di finanziamento di 60.000 euro. Per l’edizione 2022, con questo comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 215 del 14-09-2022, il MISE aveva annunciato che dal 24 settembre e fino al 31 ottobre 2022 era possibile presentare domanda, allegando i progetti per cui si richiede il finanziamento. Con il Comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.260 del 7-11-2022, il MISE ha prorogato i termini di presentazione della domanda dal 31 ottobre al 14 novembre 2022. 

La misura è finanziata da risorse del PNRR per un totale di 8.500.000 euro. I suoi obiettivi rientrano in quelli della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo”, ovvero Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU. La dotazione è destinata al finanziamento di interventi nelle Regioni del Mezzogiorno, per una quota pari ad almeno il 40% del totale delle risorse disponibili.

A CHI SI RIVOLGE

I soggetti – con sede in Italia – che possono presentare i programmi di valorizzazione per ottenere i finanziamenti da Proof of Concept sono esclusivamente:

  • Università statali e non statali;

  • Istituti universitari ad ordinamento speciale;


  • IRCCS – Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

REQUISITI

I soggetti citati saranno ritenuti ammissibili solo se in possesso di questi requisiti:



  • essere titolare di almeno un brevetto o aver presentato almeno una domanda di un brevetto;

  • il brevetto o la domanda di brevetto possono essere detenuti anche congiuntamente da soggetti privi dei requisiti, a condizione che il soggetto proponente, ammissibile ai sensi del bando, detenga almeno il 55% di titolarità.

COSA FINANZIA

Il bando Proof of Concept finanzia i progetti PoC volti alla valorizzazione di specifici brevetti innovativi fino al 90% del totale dei costi ammissibili, entro il limite massimo di finanziamento di 60.000 euro.

L’importo massimo del finanziamento da parte del MISE per ciascun programma di valorizzazione non può essere superiore a 480.000 euro. Un’ulteriore quota di finanziamento aggiuntiva può essere concessa entro il limite massimo di 10.000 euro a copertura dei costi di personale impegnato nelle attività di gestione.

SPESE AMMISSIBILI

Saranno considerate ammissibili le spese sostenute a decorrere dalla data di sottoscrizione, da parte del soggetto proponente, dell’atto di concessione del finanziamento. Le spese ammissibili sono quelle per:

  • personale: assunto a tempo indeterminato o a tempo determinato (ad esempio, ricercatori, tecnici e altro personale di supporto) purché impegnato nelle attività dirette alla valorizzazione oggetto dei progetti di PoC. I costi relativi al personale assunto a tempo indeterminato non potranno essere superiori al 20% del totale dei costi ammissibili;

  • materiali, attrezzature e licenze software. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per lo svolgimento delle attività progettuali, è considerata ammissibile unicamente la quota parte corrispondente alla durata del progetto. Nel caso di attrezzature già presenti presso il soggetto proponente, è considerata ammissibile la relativa quota di utilizzo;

  • servizi di consulenza specialistica tecnologica. Tali costi non potranno essere superiori al 50% del totale dei costi ammissibili;

  • IVA: è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Tale importo dovrà tuttavia essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informatici gestionali, in quanto non è incluso nell’ambito della stima dei costi progettuali ai fini del PNRR. Inoltre, ogni altro tributo od onere fiscale, previdenziale e assicurativo costituisce spesa ammissibile nel limite in cui non sia recuperabile e purché direttamente afferente all’intervento finanziato

L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) non è un costo ammissibile.

COME FUNZIONA IL BANDO PROOF OF CONCEPT

Il bando Proof of Concept (PoC) offre dei finanziamenti ai soggetti citati che presentano un programma di valorizzazione. Tale programma deve tradursi in un piano di azioni o interventi finalizzato a valorizzare uno o più brevetti o domande di brevetto attraverso progetti di PoC. Il programma di valorizzazione dovrà contenere in sintesi:

  • descrizione degli obiettivi che si intendono perseguire e dei risultati attesi nella valorizzazione dei brevetti che saranno selezionati;

  • dettagliata descrizione degli elementi essenziali della procedura di selezione dei brevetti che si intende adottare e della successiva gestione dei progetti di PoC selezionati.

Ciascun programma di valorizzazione può essere presentato alternativamente:

  • in forma singola;

  • da più soggetti in forma congiunta. In quest’ultimo caso dovrà essere indicato un soggetto capofila.

Successivamente, i programmi di valorizzazione saranno valutati da un’apposita “Commissione di valutazione” in queste fasi:

  • ad esito positivo della valutazione i soggetti ammissibili dovranno selezionare i brevetti o le domande di brevetto da valorizzare attraverso progetti di PoC per innalzarne il livello di maturità tecnologica;

  • si dovrà indicare che i brevetti e le domande di brevetto oggetto di PoC, contenuti negli esiti della selezione, sono stati pubblicati sulla piattaforma Knowledge-share accessibile a questo indirizzo, in corso di implementazione;

  • a conclusione del programma di valorizzazione i soggetti ammessi dovranno inviare una relazione delle attività svolte e la rendicontazione, secondo quanto riportato dall’articolo 14 del bando.

PROGRAMMI AMMISSIBILI

I programmi di valorizzazione devono essere finalizzati alla realizzazione di progetti di PoC diretti alla valorizzazione di brevetti e domande di brevetto attraverso l’incremento del livello di maturità tecnologica. Tale incremento si misura secondo la scala di Technology readiness levels (TRL). L’obiettivo è consentire la connessione tra il sistema della ricerca e il mondo delle imprese conferendo valore all’innovazione e facilitando il trasferimento tecnologico. Ciascun soggetto proponente può presentare o partecipare ad un solo programma di valorizzazione. Sono ammissibili al bando Proof of Concept (PoC):

  • brevetti concessi a partire dal 1° gennaio 2019;

  • domande nazionali di brevetto per invenzione industriale depositate dal 1° gennaio 2018 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

  • tutte le domande di brevetto europeo o domande internazionali di brevetto depositate dal 1° gennaio 2018, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichino la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

L’investimento deve concorrere al raggiungimento del target PNRR indicato al punto M1C2-5 “Progetti sostenuti da opportunità di finanziamento connessi alla proprietà industriale” dell’allegato alla Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021.

Inoltre, ai fini dell’ammissibilità dei programmi di valorizzazione e dei relativi progetti di PoC, si dovrà prevedere che:

  • almeno il 30% del personale eventualmente assunto nella realizzazione del Programma di valorizzazione sia di genere femminile;

  • almeno il 30% del personale eventualmente assunto per la realizzazione del Programma di valorizzazione sia di giovani, con età inferiore a 36 anni;

PROGETTI NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili i brevetti e le domande di brevetto già oggetto dei progetti di PoC finanziati a valere sull’edizione scorsa dello stesso bando (2020). Inoltre, non possono essere presentati progetti che riguardano attività:

  • connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;

  • nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
    connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;

  • nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente;

  • non conformi alla pertinente legislazione ambientale nazionale e dell’UE.

COME PRESENTARE DOMANDA

I programmi di valorizzazione necessari per partecipare al bando “Proof of Concept” devono essere trasmessi dagli aventi diritto esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo: pocpnrr@postacert.invitalia.it, indicando nell’oggetto “POC PNRR_ Investimento 6 MISE”.

1) SCADENZA DOMANDE

A partire dal 24 settembre e fino al 14 novembre 2022 è possibile presentare i progetti per partecipare al bando “Proof of Concept”. La scadenza per la presentazione delle domande era stata fissata inizialmente al 31 ottobre 2022, ma poi è stata prorogata di due settimane come si legge questo comunicato ufficiale.

2) DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

I programmi di valorizzazione devono essere redatti conformemente ai seguenti schemi allegati al bando e scaricabili dalla pagina MISE accessibile a questo indirizzo:

  • modello di presentazione programma di valorizzazione;
  • DSAN Poteri firma;
  • DSAN Attestazione di unica proposta o DSAN OdR, da produrre da parte di tutti i soggetti partecipanti al programma di valorizzazione;
  • delega al capofila in caso di presentazione congiunta, da produrre da parte di tutti i soggetti partecipanti al programma di valorizzazione;
  • DSAN Requisiti soggettivi, da produrre da parte di tutti i soggetti partecipanti al Programma di valorizzazione;
  • DSAN attestante il rispetto del principio DNSH ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e degli ulteriori principi trasversali individuati dal Regolamento (UE) n. 241/2021, da produrre da parte del soggetto proponente o Capofila.

Tutta la documentazione deve essere firmata digitalmente.

3) ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Invitalia, per aiutare a compilare la domanda, ha messo a disposizione degli interessati una sezione FAQ con le risposte alle principali domande. In caso di dubbi, è possibile contattare il numero telefonico 848 886 886.

EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

Il finanziamento concesso sarà erogato da Invitalia secondo le seguenti modalità alternative:

  • in più quote. Ovvero:
  1. con una quota a titolo di anticipazione pari al 50% del finanziamento concesso con il provvedimento di concessione del finanziamento;
  2. la seconda quota, a saldo, va corrisposta a fronte dell’avvenuta conclusione delle attività del programma di valorizzazione, fermo restando le regole di rendicontazione delle risorse PNRR. Unitamente a tale quota il soggetto proponente potrà richiedere il rimborso dei costi di personale impegnato nelle attività di gestione del programma, fino al limite massimo di 10.000 euro.

  • in un’unica quota, con l’erogazione corrisposta a fronte dell’avvenuta conclusione delle attività del programma di valorizzazione. Il soggetto proponente potrà richiedere altresì il rimborso dei costi di personale impegnato nelle attività di gestione del programma, fino al limite massimo di 10.000 euro.

In entrambi i casi, la richiesta di erogazione del finanziamento deve essere trasmessa al soggetto gestore all’indirizzo PEC pocpnrr@postacert.invitalia.it entro e non oltre 30 giorni dalla data di conclusione delle attività del programma di valorizzazione. La richiesta deve includere:


  • documentazione giustificativa a supporto delle spese sostenute.

Il finanziamento sarà erogato entro 60 giorni dalla data di ricezione della richiesta e successivamente alle verifiche Invitalia.

CAUSE DI REVOCA

Il finanziamento può essere revocato, in tutto o in parte, in caso di:

  • rinuncia del soggetto proponente;

  • mancato rispetto degli obblighi in capo al soggetto proponente;

  • accertamento di doppio finanziamento pubblico degli interventi previsti dal programma di valorizzazione;

  • mancato conseguimento dei criteri di ammissibilità;

  • accertamento della violazione dei principi generali di DNSH;

  • mancato rispetto di qualsiasi delle ulteriori previsioni stabilite dai regolamenti comunitari e nazionali di riferimento per l’attuazione del PNRR;

  • finanziamento concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false, inesatti o reticenti;

  • inadempimenti nella documentazione prodotta o dalle verifiche e controlli eseguiti.

Nel caso di revoca totale del finanziamento il soggetto proponente sarà obbligato alla immediata restituzione delle eventuali somme erogate per la realizzazione del programma di valorizzazione, secondo le modalità e i termini che verranno indicati.

In caso di revoca parziale, il MISE dispone la valutazione, da parte della Commissione di valutazione circa lo stato di avanzamento del livello di raggiungimento degli obiettivi e della autonoma funzionalità della parte correttamente realizzata. Sulla base degli esiti, determina gli importi da revocare e disimpegnare, ovvero quelli per i quali disporre il recupero, maggiorati degli interessi previsti per legge.

IL TESTO DEL BANDO PROOF OF CONCEPT 2022

Mettiamo a disposizione anche il testo integrale del bando “Proof of Concept” 2022 (Pdf 1 Mb) con i dettagli tecnici sugli incentivi rivolti al mondo della ricerca.

AGGIORNAMENTI

Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere anche la guida sui contributi a fondo perduto 2022 in continuo aggiornamento, così come la guida ai finanziamenti agevolati imprese. Per conoscere tutte le agevolazioni a favori lavoratori e famiglie, è possibile visitare la nostra pagina dedicata. In questa sezione invece, trovate gli aiuti per le imprese. Se volete restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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