Bonus acqua potabile 2024 pari al 6,45 %: come richiederlo, a chi spetta, novità

Tutte le informazioni sul bonus acqua potabile, il credito di imposta per chi installa impianti di depurazione, filtri e non solo

acqua potabile, bonus

L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile grazie al bonus acqua potabile è pari al 6,45 % dell’importo richiesto nel 2024.

Ricordiamo che il bonus acqua potabile nasce come un credito d’imposta per le spese sostenute per la razionalizzazione del consumo dell’acqua potabile, per l’acquisto di sistemi che migliorano la qualità dell’acqua dei nostri rubinetti.

Le domande per richiedere il bonus dovevano essere inviate dal 1° al 28 febbraio 2024 in riferimento alle spese sostenute nel 2023.

Quindi, terminato il conto delle richieste pervenute per l’attribuzione del bonus, il 22 marzo 2024 sono state comunicate le percentuali del credito d’imposta effettivamente fruibile nel 2024. Dal prossimo anno, invece, non sarà possibile richiedere l’agevolazione, in quanto non rinnovata nel 2025.

In questa guida quindi spieghiamo in maniera chiara chi ha diritto al bonus acqua potabile, come ottenerlo e a quanto ammonta, anche alla luce delle ultime novità.

COS’È IL BONUS ACQUA POTABILE

Il bonus acqua potabile è un aiuto economico per chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa oppure in un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale, nonché in un ente del terzo settore o religioso.

Il credito di imposta è riconosciuto per le spese sostenute nel corso dell’anno precedente per l’acquisto e l’installazione di sistemi (filtri, depuratori o gasatori) che hanno come scopo il miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. L’obiettivo è ridurre il consumo dei contenitori di plastica per l’acqua potabile e inizialmente il bonus riconosceva uno sgravio fino al 50%, poi abbassato per il boom di domande.

Infatti, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, per l’acquisto di sistemi che migliorano la qualità dell’acqua dei nostri rubinetti, il provvedimento n. 151739/2024 firmato il 22 marzo 2024, dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha stabilito che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile è pari al 6,45 % dell’importo richiesto.

L’agevolazione è stata introdotta, inizialmente per il biennio 2020-2021 poi rinnovata dalla Legge di Bilancio 2022 nel 2022 e nel 2023 (con bonus richiedibile nel 2024). Le risorse disponibili sono 5 milioni di euro per il 2022 e 1,5 milioni euro per i 2023.

Nella Legge di Bilancio 2024 il bonus invece non è stato rinnovato. Ciò vuol dire che nel 2024 sarà possibile richiederlo per le spese sostenute nel 2023, mentre la stessa richiesta non potrà essere avanzata nel 2025 relativamente alle spese sostenute per l’anno precedente (ovvero, appunto, il 2024).

Ma vediamo i dettagli della misura.

COME RICHIEDERE IL BONUS ACQUA POTABILE 2024

Per avere il bonus acqua potabile è necessario comunicare le spese sostenute, documentate da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito, all’Agenzia delle Entrate. Quindi, per il bonus acqua potabile 2023 le domande dovevano essere inviate entro il 28 febbraio 2024 tramite comunicazione telematica, accedendo all’area riservata sul sito AE.

Le richieste dovevano essere compilate secondo le indicazioni riportate in questa Guida (Pdf 36 Kb) e seguendo le specifiche tecniche consultabili in questa pagina (Pdf 787 Kb).

A CHI SPETTA IL BONUS ACQUA POTABILE

Il bonus acqua potabile spetta a tutti coloro che hanno acquistato e installato sistemi di depurazione e di filtraggio che vi elencheremo di seguito nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.

Si tratta, nello specifico, delle seguenti categorie di soggetti:

  • persone fisiche;

  • soggetti esercenti in arti, professioni o attività di impresa;

  • enti non commerciali, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti e gli enti del terzo settore.

Quanto deve essere l’ISEE per avere il bonus acqua? È bene chiarire che la misura è aperta a tutti, senza limiti ISEE o di reddito.

COME FUNZIONA IL BONUS ACQUA POTABILE

Il bonus acqua potabile funziona come credito d’imposta sulle spese sostenute. I beneficiari, dunque, possono ricevere un rimborso pari fino alla metà della spesa sostenuta per acquistare questi sistemi.

Nella pratica, questi sono gli step da seguire per ottenere il credito:

  • una volta effettuato l’acquisto è necessario che si conservi tutta la documentazione necessaria ad attestare le spese sostenute, fatture elettroniche o documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del richiedente il credito;

  • una volta comunicato le spese all’Agenzia delle Entrate, in sede di dichiarazione dei redditi si potrà evidenziare la fruizione del credito di imposta. Si ricorda che il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus;

  • le informazioni sugli interventi andranno trasmesse da AdE in via telematica all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).

Infatti, si precisa che la misura punta a razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre anche il consumo di contenitori di plastica per le acque destinate all’uso potabile. L’ente incaricato (ENEA) trasmetterà, quindi, telematicamente una relazione sui risultati al Ministero dell’Ambiente a quello dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero del Made in Italy).

PERCENTUALE BONUS ACQUA POTABILE

In relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, per l’acquisto di sistemi che migliorano la qualità dell’acqua dei nostri rubinetti, il provvedimento n. 151739/2024 dell’Agenzia delle Entrate, firmato il 22 marzo 2024, ha stabilito che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile è pari al 6,45 % dell’importo richiesto.

AQUISTI AGEVOLABILI

In base a quanto indicato nel provvedimento Agenzia Entrate bonus acqua potabile, l’agevolazione si può utilizzare per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:

  • mineralizzazione;

  • filtraggio;

  • addizione di anidride carbonica alimentare (E 290) o raffreddamento.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS ACQUA POTABILE

L’importo del bonus acqua potabile è pari al 6,45 % delle spese ammesse, ma varia da un massimo 1.000 a un massimo di 5.000 euro, a seconda che si tratti di persone fisiche o meno. Più precisamente, l’importo massimo dell’agevolazione è fissato a:

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;

  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

SCADENZA BONUS ACQUA POTABILE

Il bonus acqua potabile scade nel 2024, poiché il governo ha deciso con la Legge di Bilancio 2024 di non prorogare tale agevolazione. Pertanto, chi è riuscito a inviare la domanda entro il 28 febbraio potrà usufruirne quest’anno, dopo di che il credito di imposta non sarà più utilizzabile.

QUANDO VIENE RIMBORSATO IL BONUS ACQUA POTABILE

Il bonus acqua potabile viene rimborsato dopo la chiusura delle domanda e la comunicazione della percentuale reale di fruizione del credito, in base al numero di richieste. Dunque, si ottiene dopo alcuni mesi e solo a seguito di rendicontazione, come vi spieghiamo più avanti.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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