Bonus acquisto case green 2023: come funziona e a chi spetta

La guida al bonus acquisto case green previsto nella Legge di Bilancio 2023. Ecco a chi spetta, come funziona e come ottenerlo

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Al via il bonus acquisto case green previsto nella Legge di Bilancio 2023 quale misura per favorire la ripresa del mercato immobiliare.

Il bonus consiste in una detrazione IVA del 50% a fronte dell’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di abitazioni di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente, vendute dalle imprese costruttrici.

In questa guida vi spieghiamo come funziona il bonus acquisto case green, a chi spetta, come richiederlo e cosa prevede la novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2023.

COS’È IL BONUS ACQUISTO CASE GREEN 2023

Il bonus acquisto case green è una detrazione del 50% dell’IVA per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici delle stesse. L’agevolazione fiscale è ripartita in 10 quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi.

Reintrodotta nell’ordinamento dalla Legge di Bilancio 2023, il bonus acquisto case green non è in realtà una misura nuova “di zecca” ma era già stata prevista dall’articolo 1, comma 56, della Legge n. 208 del 2015 per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2016, per poi essere prorogata per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2017 dall’articolo 9 del Decreto Legge 244 del 2016. Ora, la nuova Manovra, dopo sei anni di stop, la riporta in vita grazie ad un fondo di circa 30 milioni di euro. Ma vediamo di cosa si tratta nel dettaglio, a chi spetta e come funziona esattamente il bonus acquisto case green 2023.

A CHI SPETTA

Hanno diritto al bonus acquisto casa green le persone fisiche che comprano un’abitazione di classe energetica A o B, ai sensi della normativa vigente, direttamente dalle imprese costruttrici. Altri requisiti per ottenere il bonus saranno poi specificati nel Decreto attuativo della misura che sarà pubblicato dal Ministero competente su cui vi terremo informati.

QUALI CASE RIENTRANO NEL BONUS GREEN

Nel novero degli acquisti agevolabili grazie a questa agevolazione sono inclusi quelli che hanno ad oggetto abitazioni di classe energetica A o B, come previste dalla normativa vigente. Più precisamente, bisogna fare riferimento alla classificazione energetica entrata in vigore dal 2015 con il Decreto Ministeriale n° 162 che ha sostituito quella del 2005.

Questa norma, infatti, ha introdotto il nuovo APE (Attestato Prestazione Energetica), unico per tutte le Regioni, con una metodologia di calcolo della classe energetica degli edifici uniforme a livello nazionale. In particolare, la classificazione energetica degli immobili si realizza con il placet di un tecnico seguendo queste linee guida. Queste direttive specificano le varie classi alle quali può corrispondere un edificio in base alle sue performance energetiche complessive che si misurano con l’indice di prestazione energetica globale (Epgl).

Le classi energetiche stabilite secondo questo sistema sono in tutto 10, ovvero:

  • A4, che è quella più efficiente;
  • A3;
  • A2;
  • A1;
  • B;
  • C;
  • D;
  • E;
  • F;
  • G, che è la classe che indica quella meno efficiente.

La detrazione fiscale introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 riguarda solo l’acquisto di case di classe energetica A (che si divide in 4 sottoclassi decrescenti) o quella B. Non appena sarà pubblicato il Decreto attuativo rispetto a quanto stabilito dalla Manovra, vi aggiorneremo e potremo darvi maggiori informazioni sugli edifici ammessi al bonus.

SCADENZA

Il bonus introdotto dal Governo vale solo per le case di classe energetica A o B acquistate dalle imprese costruttrici entro il 31 dicembre 2023.

COME FUNZIONA IL BONUS ACQUISTO CASA GREEN

La Legge di Bilancio 2023 prevede il bonus acquisto casa green funziona mediante una detrazione fiscale pari al 50% dell’IVA. La norma in questione stabilisce che “Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si detrae dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, il 50 per cento dell’importo corrisposto per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto in relazione all’acquisto“. Per quanto riguarda L’ambito applicativo, come abbiamo visto, il bonus è valido solo per chi compra un’abitazione di classe energetica A o B. Più precisamente, l’articolo 18 bis che introduce la misura, specifica che la detrazione:

  • può essere effettuata solo relativamente agli acquisti fatti entro il 31 dicembre 2023;

  • è pari al 50% dell’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto;

  • è ripartita in 10 quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese e nei 9 periodi d’imposta successivi.

Non appena sarà approvato il Decreto attuativo della misura, vi aggiorneremo su ulteriori dettagli e limiti del funzionamento del bonus.

A QUANTO AMMONTA

Come abbiamo visto, il bonus case green consiste in una detrazione del 50% dell’IVA sull’acquisto. Ciò vuol dire che più cresce il prezzo della casa e dell’IVA, più il valore della detrazione aumenta. La norma non fissa, per adesso, un importo massimo detraibile, ma specifica solo la detrazione è valida “fino alla concorrenza del suo ammontare”. Ciò significa fino alla metà del valore totale dell’imposta sul reddito persone fisiche del contribuente interessato.

COME RICHIEDERE IL BONUS ACQUISTO CASA GREEN

Non è ancora stato chiarito come ottenere il bonus acquisto prima casa. Ciò che è certo è che, trattandosi di una detrazione fiscale, quasi certamente potrà essere fruita in fase di dichiarazione dei redditi, con la presentazione del modello 730 o del modello Redditi PF (ex Unico), con l’aiuto di un CAF o del proprio consulente fiscale. L’importo detraibile va suddiviso in 10 quote annuali dello stesso importo. Vi aggiorneremo non appena saranno definite nel dettaglio le modalità di richiesta del bonus nel dettaglio.

LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA SULLE CASE GREEN

Per completezza, si precisa che ill Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo il 14 marzo 2023, ha approvato la Direttiva proposta dalla Commissione Europea per l’efficienza energetica degli edifici e i relativi emendamenti. I voti favorevoli sono stati 343, quelli contrari 216 e gli astenuti 78. Si tratta della cosiddetta direttiva “Case green”, che rientra nella stessa linea di intervento del bonus di cui parliamo in questo stesso articolo. Il provvedimento mira ad aumentare il tasso di ristrutturazioni e ridurre consumo energetico e le emissioni nel settore edilizio entro il 2030, al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questi i punti salienti della Direttiva:

  • entro il 1° gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella classe energetica E;
  • entro il 2033 sarà obbligatorio passare alla classe D, per arrivare alle emissioni zero al 2050;
  • gli edifici nuovi dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Per quelli di proprietà o gestione pubblica la scadenza è fissata al 2026;
  • dal 2024, novità anche per i bonus sulle caldaie a gas. Per le ristrutturazioni e gli edifici nuovi è previsto il divieto di utilizzo di fonti fossili, quindi salta l’intera struttura delle agevolazioni esistenti.

Una proposta molto ambiziosa ma di difficile applicazione, che dovrà essere approvata entro il 2025 dagli Stati membri dopo l’ultimo passaggio nelle Istituzioni UE previsto a luglio.

TESTO DELLA LEGGE DI BILANCIO 2023

Vi consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento per conoscere quali sono le altre misure per famiglie, imprese, giovani, donne e lavoratori inserite nel testo della Legge di Bilancio 2023 in vigore dal 1° gennaio 2023.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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