Bonus Lavoro Laureati: cosa sapere

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In arrivo nuove agevolazioni alle imprese per favorire le assunzioni di giovani.

La bozza del disegno di legge di bilancio per il 2019 prevede un nuovo incentivo a favore dei datori di lavoro che assumono laureati under 30.

Ecco tutte le informazioni e cosa sapere sul nuovo bonus lavoro.

BONUS LAVORO 2019

A dare la notizia è l’agenzia di stampa multicanale Adnkronos, attraverso un recente articolo relativo al nuovo bonus lavoro laureati. Si tratta di uno strumento a sostegno dell’occupazione giovanile, inserito nella bozza della nuova manovra fiscale elaborata dal Governo. Consiste in una sgravio fiscale a favore dei datori di lavoro che assumono giovani che hanno conseguito una laurea o un dottorato di ricerca.

Il nuovo bonus assunzioni varrà solo per gli inserimenti effettuati mediante contratto a tempo indeterminato, anche part time. Per essere assunti, i laureati non dovranno aver compiuto 30 anni. Scopo dell’agevolazione è quello di incentivare l’inserimento lavorativo delle eccellenze e dei talenti italiani.

DESTINATARI

La legge di bilancio 2019 è in attesa del vaglio del Parlamento e, se sarà approvata e manterrà questa misura al suo interno, con le caratteristiche previste dalla citata bozza, potranno beneficiare dell’incentivo alle assunzioni i datori di lavoro privati che assumeranno laureati o di dottori di ricerca tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019.

L’esonero sarà applicabile solo per assumere giovani che abbiano conseguito una laurea magistrale, entro la durata legale del corso di studi, tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019, riportando la votazione di 110 / 110 con lode, o un dottorato di ricerca, entro lo stesso periodo, purchè entro i 29 anni di età (prima del compimento del trentaquattresimo anno).

I titoli di studio potranno essere conseguiti presso università statali e non statali legalmente riconosciute, italiane o estere se riconosciute equipollenti. Sono escluse le università telematiche. Le assunzioni dovranno essere effettuate con contratto subordinato a tempo indeterminato, anche con orario part time.

AGEVOLAZIONI PREVISTE

Il bonus lavoro laureati prevede un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro fino ad un massimo di 8mila euro per ciascun laureato assunto, per un periodo non superiore ad un anno (12 mesi).

Nel caso di contratti di lavoro con orario part time si avrà una riduzione proporzionale del limite massimo dell’agevolazione. L’incentivo sarà applicabile anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a tempo determinato, sempre a patto che venga effettuata tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019.

Cercheremo di tenervi informati sul nuovo bonus assunzioni per i laureati proposto dal Governo. Continuate a seguirci per restare aggiornati.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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Un Commento

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  1. È i laureati disoccupati over 30? Chi ha superato i 29 anni, non ha diritto a sentirsi realizzato professionalmente, a condurre un’esistenza dignitosa, a mantenere se stessi e la propria famiglia? È uno schifo! E’ assurdo ed è ingiusto che gli over 30 siano sempre esclusi da qualsiasi tutela e riforma pro lavoro. Lo Stato, quando si renderà conto che queste sono politiche che, oltre ad esserre anticostituzionali (l’articolo 4 della costituzione recita: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società) sono errate e porteranno solamente all’impoverimento del Paese? Oramai chi ha superato i 29 anni, per porter sopravvivere e potersi permettere un tozzo di pane, è obbligato ad andare all’estero. È una vergogna, visti il denaro, i sacrifici e il tempo sprecati da tantissime famiglie per poter mantenere i figli all’università. Per fortuna che qui in Sicilia vi ė stato un crollo delle iscrizioni presso gli atenei universitari

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