Brevetti+ Marchi+ Disegni+, bandi 2023: via alle domande

Stop agli sportelli di Marchi+, Brevetti+ e Disegni+, in attesa del rinnovo 2024. Ecco tutte le informazioni utili, le novità e i bandi

innovazione tecnologica, marchi, brevetti

È stato chiuso in 24 ore lo sportello per presentare le domande per il bando Marchi+.

Rispettivamente il 22 novembre, l’8 novembre e il 25 ottobre 2023 sono stati chiusi per fine fondi gli sportelli Marchi+, Disegni+ e Brevetti+. I tre bandi prevedono l’erogazione di agevolazioni per cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha assegnato in totale le risorse fino a 32 milioni di euro per l’anno 2023.

In questa guida utile spieghiamo cosa sono e come funzionano i bandi Marchi+, Brevetti+ Disegni+ mettiamo a disposizione i Bandi da scaricare, nonché quali sono le scadenze con le novità di questa edizione.

COSA SONO I BANDI BREVETTI+, MARCHI+ E DISEGNI+

I bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+ sono procedure pubbliche volte all’erogazione di contributi economici. Sono destinati alle micro, piccole o medie imprese italiane, anche di nuova costituzione, con lo scopo di favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni.

Previsti nelle “Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023” adottate con Decreto Ministeriale del Mise 23 giugno 2021, tali agevolazioni puntano a favorire l’innovazione tecnologica. Si tratta di incentivi previsti nelle linee di azione anche nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR.

Con il Decreto 16 giugno 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.162 del 13-7-2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso per il rifinanziamento delle misure nel 2023. Le misure saranno finanziate anche nel 2024.

Complessivamente, le risorse stanziate per il 2023 sono pari a 32 milioni di euro, fondi così ripartiti:

  • Brevetti+, che dispone di 20 milioni di euro;

  • Marchi+, che dispone di 2 milioni di euro;

  • Disegni+, che dispone di 20 milioni di euro.

Fino al 22 novembre 2023 era possibile presentare domanda per il bando Marchi+. Invece, le domande di contributo 2023 per gli altri bandi potevano essere presentate a partire:

  • dal 24 ottobre 2023 per Brevetti+. Lo sportello di domanda è stato chiuso il 25 ottobre 2023;

  • dal 7 novembre 2023 per Disegni+. Lo sportello di domanda è stato chiuso l’8 novembre 2023.

Ma vediamo insieme i dettagli sui come funzionano i bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+ 2023.

BANDO MARCHI+

Il bando Marchi+ intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

1) A CHI SI RIVOLGE

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando Marchi+ le imprese di dimensione micro, piccola o media impresa italiane, così come definite nel Regolamento (UE) n.651/2014, titolari del marchio oggetto della domanda di partecipazione.

2) A QUANTO AMMONTA E COSA FINANZIA

Per il 2023 il MIMIT ha stanziato 2 milioni di euro. Marchi+ 2023 finanzia le spese per servizi specialistici di progettazione e registrazione di marchi per domande di agevolazione:

  • per le registrazioni UE – EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale), per la “misura A”;
  • relative alle registrazioni di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici per la “misura B”.

Era possibile presentare domanda per il bando Marchi+ 2023 (Pdf 817 Kb) dalle ore 12.00 del 21 novembre 2023. Ma lo sportello, per esaurimento risorse, è stato chiuso il 22 novembre 2023, appena 24 ore dopo.

BANDO BREVETTI+

Il bando Brevetti+ prevede l’erogazione di un contributo economico per la valorizzazione economica di tecnologie tutelate da brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. Tali agevolazioni vengono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Lo sportello di domanda è stato chiuso il 25 ottobre 2023 e non è più possibile presentare domanda per il bando Brevetti 2023 (Pdf 522 Kb). Vi aggiorneremo non appena sarà attivata la misura nel 2024.

1) A CHI SI RIVOLGE

L’incentivo Brevetti+ spettava alle PMI italiane anche di nuova costituzione. I soggetti beneficiari dovevano soddisfare una serie di requisiti, ovvero essere titolari di:

  • un brevetto per invenzione industriale, ovvero titolari di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda;

  • una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;

  • un’istanza  di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

2) A QUANTO AMMONTA E COSA FINANZIA

Il bando del 2023 era finanziato con una dotazione di 20 milioni di euro. L’agevolazione denominata Brevetti+ per l’anno 2023 prevedeva la possibilità di ottenere un contributo in forma di agevolazione a capitale proprio. Questa agevolazione è erogata nel rispetto dei limiti stabiliti dalla regola del de minimis e non può superare il valore massimo di 140.000 euro. La percentuale massima di copertura dei costi ammissibili con questa agevolazione è fissata all’80%. Tuttavia, per le imprese beneficiarie che al momento della presentazione della domanda risultavano essere contitolari di una domanda di brevetto o di un brevetto rilasciato in collaborazione con enti pubblici come università, IRCCS o enti di ricerca, la copertura poteva raggiungere il 100% dei costi ammissibili. Le agevolazioni erano finalizzate all’acquisto di servizi specialistici relativi a:

  • industrializzazione e ingegnerizzazione;
  • organizzazione e sviluppo;
  • trasferimento tecnologico.

BANDO DISEGNI+

Il bando Disegni+ supporta le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale. Per conoscere nel dettaglio cosa finanziava, vi consigliamo di leggere il bando integrale Disegni+ 2023 (Pdf 547 Kb). Era possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 7 novembre. Ma poi è stato chiuso l’8 novembre per la fine delle risorse. Vi aggiorneremo non appena sarà attivata la misura nel 2024.

1) A CHI SI RIVOLGE

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando Disegni+ le imprese di dimensione micro, piccola o media impresa italiane, così come definite nel Regolamento (UE) n.651/2014, con sede operativa in Italia, in regola da un punto di vista amministrativo, fiscale e giudiziario. Per partecipare le MPMI poi, dovevano essere titolari del disegno o modello oggetto del progetto di valorizzazione, registrato dal 1° gennaio 2023 presso:

  • UIBM: ovvero l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • EUIPO: ovvero l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale;
  • OMPI: ovvero l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale.

2) A QUANTO AMMONTA E COSA FINANZIA

Per il bando 2023, le risorse erano pari a 20 milioni di euro. Per i beneficiari di Disegni+ il contributo concedibile era pari a un massimo di 60.000 euro nel 2023. Le agevolazioni erano finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire:

  • la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno o modello registrato;
  • commercializzazione di un disegno o modello registrato.
  • le agevolazioni sono rivolte alla valorizzazione di una sola registrazione di design (nazionale o regionale, per esempio UE).

COME PRESENTARE DOMANDA

Le procedure per presentare domanda per i bandi 2023 di Marchi+ (ricordiamo che gli sportelli per Brevetti+ e Disegni+ sono chiusi e si attende l’apertura nel 2024) sono gestite da Invitalia. Per richiedere le agevolazioni è necessario:

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata accedere all’area riservata per compilare direttamente online la domanda;

  • per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Chi fosse sprovvisto di PEC può attivarla in soli 30 minuti, le informazioni in questo articolo;

  • al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.

Non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.

RIFERIMENTI NORMATIVI

RICHIESTA INFORMAZIONI

Per richieste di informazioni è possibile rivolgersi ad Invitalia, in questa pagina trovate i contatti.

ALTRE GUIDE UTILI DA LEGGERE

Vi consigliamo di leggere anche gli approfondimenti su:

ALTRE AGEVOLAZIONI E AGGIORNAMENTI

In questa pagina vi spieghiamo tutte le novità per imprese e lavoratori previste nella Legge di Bilancio e nella riforma fiscale 2024.

Per conoscere tutti i bonus e le agevolazioni a favore delle famiglie e dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese e la sezione dedicata agli aiuti alle persone.

Continua a seguirci e, per restare sempre aggiornato, iscriviti alla newsletter gratuita e al canale Telegram per ricevere le notizie in anteprima. È anche possibile restare aggiornati anche seguendo il nostro canale di Whatsapp.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Un Commento

Scrivi un commento
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *