Campania: contributi per Micro, Piccole e Medie imprese turistiche

Scade il 2 novembre 2021 il bando delle Regione Campania per i contributi per le micro, piccole e medie imprese turistiche. Ecco quali sono requisiti, beneficiari e importi

Campania

Arrivano i contributi per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) turistiche in Campania per contenere gli effetti della crisi economica da Covid 19.

Si tratta di agevolazioni concesse come contributo fino a 200.000 euro, per cui è possibile presentare domanda entro le ore 10,00 del 2 novembre 2021.

Vediamo a chi spettano i contributi, come presentare domanda e come ottenere l’aiuto previsto dalla Giunta Regionale della Campania.

CONTRIBUTI PER LE MPMI TURISTICHE IN CAMPANIA

La misura ha lo scopo di contrastare gli effetti negativi derivanti dal lockdown, imposto dalla crisi epidemiologica Covid 19. Il bando è gestito dalla Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo. L’ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento è pari a 15 milioni di euro dei fondi del POR FESR Campania 2014-2020 – Asse III – Azione 3.2.1. La disponibilità complessiva di risorse finanziarie potrà essere incrementata. Il bando (Pdf 285 Kb) per ottenere il contributo rivolto alle MPMI turistiche in Campania è stato pubblicato a seguito dell’approvazione del Decreto Dirigenziale 6 agosto 2021, n. 464, pubblicato sul BURC n.79 del 9 agosto 2021.

A CHI SI RIVOLGE

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando regionale le Micro, Piccole o Medie
Imprese singole o associate, indipendentemente dalla loro forma giuridica, operanti in Campania quali “esercizi ricettivi” o “operatori dell’intermediazione turistica regionale”. Possono dunque accedere alle agevolazioni anche le MPMI, costituite sotto forma di:

  • Consorzi o Società Consortili;
  • Reti d’imprese;

Le “Reti d’imprese” devono essere costituite sotto la forma del “contratto di rete”, ovvero reti di
imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), definite ai sensi dei commi 4-ter e 4-quater
dell’articolo 3 del Decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, aventi lo scopo di fornire servizi alle imprese aggregate. Il contratto di rete deve configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto alla realizzazione del progetto proposto. I Consorzi, le Società Consortili e le Reti d’impresa devono possedere:

  • autonoma soggettività giuridica;
  • essere costituiti da almeno 3 PMI.

Non è ammessa la presentazione, da parte della stessa impresa, sia singolarmente che nell’ambito di Consorzi, Società Consortili e Reti d’impresa, di più domande.

I REQUISITI

Le MPMI, singole o aggregate, ai fini della partecipazione al bando, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, devono possedere, i seguenti requisiti:

  • essere costituite e operanti. Tale informazione dovrà essere desumibile dalla visura camerale o da altri registri;

  • operare in forma imprenditoriale (sono escluse quelle esercitate in forma non imprenditoriale dove l’attività viene svolta da privati a integrazione del proprio reddito in forma saltuaria);

  • essere in possesso della Partita IVA e, ove previsto dalla legge, essere iscritti al Registro delle Imprese o altri registri, repertori, albi o ruoli tenuti dalla Camera di Commercio o altri enti pubblici;

  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;

  • essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;

  • avere un’unità operativa in Campania. Qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia un’unità operativa sul territorio della Regione Campania, si impegnerà ad attivarla entro la data di avvio degli interventi;

  • non essere stato destinatario, nei tre anni precedenti alla data di pubblicazione dell’avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso d’indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;

  • non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del Codice di Procedura Penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale del legale rappresentante;

  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’articolo 85 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione (come da Codice delle leggi antimafia);

  • non avere in precedenza usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto;

  • adottare un regime di contabilità ordinario o impegnarsi ad adottare il regime di contabilità ordinaria entro la data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

CODICI ATECO

Possono essere ammesse le MPMI che abbiano uno dei seguenti codici di attività ATECO 2007:

  • 55.10.0 Alberghi;

  • 55.20 Alloggi per Vacanze e Altre Strutture per Brevi Soggiorni;

  • 55.20.1 Villaggi turistici;

  • 55.20.2 Ostelli della gioventù;

  • 55.20.3 Rifugi di montagna;

  • 55.20.4 Colonie marine e montane;

  • 55.20.5 Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende agricole;

  • 55.30.0 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte;

  • 79.11.00 Attività delle agenzie di viaggio;

  • 79.12.00 Attività dei tour operator;

  • 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO

La Regione eroga i contributi in conto capitale a copertura della spesa ammessa nella misura massima del 60% e fino a un limite di 200.000 euro. L’ammontare delle agevolazioni si calcola in via provvisoria e viene rideterminato a conclusione del programma d’investimenti, sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute. Poi, le agevolazioni per le MPMI turistiche campane saranno concesse in conformità a quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.

CONTRIBUTI MPMI TURISTICHE CAMPANIA: I SERVIZI AGEVOLABILI

I contributi alle MPMI turistiche in Campania hanno lo scopo di sostenere interventi volti alla digitalizzazione, innovazione di processo o di prodotto, riposizionamento competitivo delle strutture ricettive e degli operatori dell’intermediazione dell’offerta turistica regionale. Possono beneficiare dell’agevolazione solo le proposte progettuali con “avvio” successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Nel caso di progetti presentati da consorzi, società consortili o reti d’imprese, gli stessi devono riguardare e coinvolgere tutte le imprese aderenti. Ai fini dell’ammissibilità, gli interventi agevolabili devono prevedere un ammontare di spese ammissibili non inferiori a 30.000 euro. Sono ammessi dunque, gli interventi relativi alle seguenti tipologie:

  • digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, attraverso l’acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali. Inoltre, anche le innovazioni tramite la creazione e ottimizzazione della rete d’informazioni e processi in azienda, dei sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali. Stesso discorso per l’introduzione in azienda d’innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale. Rientrano in questo settore tutti i miglioramenti significativi di prodotti o servizi turistici esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate;

  • promozione e comunicazione, attraverso interventi diretti a promuovere e valorizzare l’offerta turistica sui mercati di prossimità, nazionali e internazionali, in coerenza con il posizionamento turistico regionale e con l’offerta esperienziale del territorio;

  • misure anti Covid 19, per l’ottimizzazione dei processi gestionali, organizzativi e di erogazione dei servizi, nell’ottica di aumentare la produttività, la salute e la sicurezza degli operatori e dei lavoratori;

  • misure volte a garantire la tutela della salute dei turisti nell’erogazione dei servizi.

SPESE AMMISSIBILI

Per la realizzazione degli interventi agevolabili sono ammissibili le spese relative all’acquisto di materiali e immateriali rientranti nelle seguenti categorie:

  • spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo. Ammissibili nel limite del 5% dell’investimento complessivo;

  • opere edili o murarie e d’impiantistica, funzionali all’adeguamento delle strutture alle norme anti Covid, alla riduzione delle barriere architettoniche, al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione di attrezzature, impianti, macchinari e arredi. Tra gli interventi ammessi rientrano quelli all’articolo 3 del DPR n. 380 del 2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, esclusi gli interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione. Comprese anche le spese per impianti elettrici, antintrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 40% delle spese totali ammesse all’agevolazione. Il limite è elevato al 60% nel caso in cui siano previsti interventi di riduzione delle barriere architettoniche;

  • acquisizione di attrezzature e arredi, impianti, macchinari, hardware, mezzi di trasporto nuovi di fabbrica. Tali spese includono comprendono anche le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto. Comprendono poi, anche l’acquisto di biciclette o monopattini elettrici a servizio del turista. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices. È, inoltre, ammissibile l’acquisto di mezzi nautici per il trasporto dei turisti;

  • servizi reali, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo tecnologico, gestionale, organizzativo, promo-commerciale. Devono corrispondere ai costi dei servizi prestati da consulenti esterni e devono risultare coerenti con le finalità complessive dell’intervento, compresi i servizi di qualificazione del personale dipendente e dei soci, amministratori o titolari, erogati esclusivamente da soggetti terzi. Le spese possono anche essere connesse all’utilizzo degli strumenti digitali e di comunicazione volte all’acquisizione di tecniche di comunicazione, marketing, promo commercializzazione e lingue straniere. Tali spese sono ammesse fino al 30% del totale delle spese agevolabili;

  • acquisto e sviluppo di software (e-commerce, interfacciamento con esercizi ricettivi, tracciamento azioni cliente, sistemi di loyalty, CRM, customer care digitale etc). Tali spese sono agevolabili nel limite massimo del 25% delle spese totali ammesse all’agevolazione. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. Sono comprese anche le spese per la realizzazione di siti web;

  • attività di comunicazione e promo commercializzazione digitale oppure offline (attraverso quotidiani di rilevanza nazionale, prodotti audio-video, cartellonistica, brochure, dépliant, etc.).

CONTRIBUTI MPMI TURISTICHE CAMPANE, COME PRESENTARE DOMANDA

Per ottenere i contributi la Regione ha previsto una procedura di selezione a “sportello valutativo”. Le domande di agevolazione e la relativa documentazione devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma dell’Agenzia Regionale Campania Turismo. La scadenza è alle ore 10:00 del 2 novembre 2021. Per presentare domanda è necessaria la registrazione, presentare questo modulo di Domanda di Agevolazione (Pdf 140 Kb) e la documentazione di seguito elencata:

  • formulario di progetto scaricabile qui;

  • copia dell’atto di costituzione del Consorzio o Contratto di rete, se occorre;

  • dichiarazione sostitutiva relativa all’iscrizione alla CCIAA scaricabile qui, ove previsto;

  • copia della dichiarazione d’inizio attività ai fini IVA presentata all’Agenzia delle Entrate,
    per i soggetti non tenuti all’iscrizione alla CCIAA;

  • dichiarazione sostitutiva relativa alla regolarità contributiva scaricabile qui;

  • dichiarazione sostitutiva relativa a eventuali altri “aiuti de minimis” che potete scaricare in questa sezione;

  • preventivi di spesa per ogni voce di costo e comunque ogni documentazione ritenuta utile e comprovante le spese da sostenere.

Il buon esito dell’invio della comunicazione sarà notificato tramite e-mail. La domanda di agevolazione e i relativi allegati devono essere sottoscritti digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente il contributo. La domanda di agevolazione è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo.

IL SUPPORTO PER PRESENTARE DOMANDA

Qualsiasi informazione sulla presentazione delle domande per ottenere i contributi per le MPMI  turistiche in Campania può essere richiesta, a mezzo e-mail, al seguente indirizzo:
supportogare@agenziacampaniaturismo.it.
La Regione ha anche messo a disposizione le risposte alle FAQ (Pdf 389 Kb) per aiutare gli utenti in caso di dubbi o perplessità.

GLI STEPS PER OTTENERE I CONTRIBUTI MPMI TURISTICHE IN CAMPANIA

La Regione valuterà i progetti secondo i criteri specificati nel bando ed emetterà i decreti di ammissione, comunicando l’esito ai beneficiari. Il soggetto beneficiario, pena la decadenza dell’agevolazione, dovrà comunicare all’Amministrazione Regionale, entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione:

  • la data di avvio delle attività e trasmettere la relativa documentazione;
  • le coordinate del conto corrente bancario o postale dedicato alla gestione dei movimenti finanziari afferenti alla realizzazione del progetto. Il beneficiario dovrà utilizzare tale conto sia per effettuare i pagamenti sia per ricevere il relativo contributo.

Gli investimenti previsti dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione (e comunque entro la data di chiusura del POR Campania FESR 2014-2020). Tutti i pagamenti relativi alle spese di progetto dovranno essere effettuati non oltre 30 giorni dalla data di ultimazione.

CUMULABILITÀ

I contributi per le MPMI turistiche in Campania non sono cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese ammissibili, incluse le agevolazioni concesse sulla base del Regolamento “de minimis”. I proponenti dovranno fornire informazioni complete relative a qualsiasi altro aiuto ottenuto durante i due esercizi finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nel rispetto del principio del divieto di cumulo delle agevolazioni.

BANDO E MODULISTICA

Bando MPMI turistiche in Campania (Pdf 285 Kb)
Decreto Dirigenziale 6 agosto 2021, n. 464 (Pdf 158 Kb)

La modulistica per la presentazione delle istanze:

DOMANDA DI AGEVOLAZIONE (Pdf 141 Kb)
FORMULARIO (Pdf 223 Kb)
DICHIARAIZIONE CCIIAA (Pdf 124 Kb)
DICHIARAZIONE REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA (Pdf 128 Kb)
DICHIARAZIONE DE MINIMIS (Pdf 166 Kb)

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Per conoscere altre agevolazioni e misure a favore dell’occupazione, dei lavoratori e delle aziende dalle Regioni o dal Governo, puoi visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone e la nostra sezione riservata agli aiuti alle imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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