Carburante: stop al taglio accise benzina nel 2023

benzina, benzinai, carburante

Nessun taglio accise benzina nel 2023. La riduzione delle imposte sul carburante, utile per cittadini, lavoratori e imprenditori non è stata più prorogata oltre il 31 dicembre 2022.

Lo sconto andava da 30,5 centesimi a litro per benzina e gasolio a 10,5 per GPL. L’ultima scadenza prevista per l’agevolazione, l’ennesima nel corso dell’anno, era quella disposta dal Decreto Aiuti Quater sino a fine dell’anno scorso.

In questa guida vi spieghiamo le ragioni alla base della scelta dell’attuale Governo di non rinnovare il taglio accise benzina, e cos’è cambiato dal 1° gennaio 2023 e tutte le novità

STOP TAGLIO ACCISE CARBURANTE: LA NOVITÀ

A fronte dell’innalzamento dei prezzi che si è verificato a livello internazionale dall’inverno del 2021 l’Esecutivo aveva deciso di prendere dei provvedimenti di aiuto per famiglie e lavoratori. In particolare, l’intervento, previsto nel Decreto Energia  (o “Taglia prezzi”) a marzo 2022 per combattere i rincari carburante, consisteva in una riduzione sulle accise imposte dallo Stato di benzina, gasolio e GPL, prorogato più e più volte, Il taglio delle accise benzina, tra l’altro, impattava in maniera diretta sui costi esposti e, in sostanza, avendo meno tasse i benzinai avrebbero dovuto proporre un prezzo più basso.

Il termine di scadenza per il taglio accise, l’ultimo di una lunghissima serie puntellata di proroghe, è stato il 31 dicembre 2022 disposto dal Decreto Aiuti Quater. Una scadenza “lapidaria” per la misura che l’attuale Governo non ha voluto rinnovare perché ritenuto eccessivamente oneroso per le casse dello Stato a scapito delle risorse destinate ad altri aiuti per famiglie e lavoratori. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio di che ragioni si tratta.

I MOTIVI DELLA FINE DEL TAGLIO ACCISE BENZINA

Alla base della decisione di non rinnovare la riduzione delle accise, a detta del Premier Meloni, c’è la “giustizia sociale” e la necessità di fare delle scelte. Per prorogare il taglio delle accise sulla benzina, secondo il rappresentante del Governo, non si sarebbe potuto confermare il taglio del costo del lavoro che vi spieghiamo in questo focus, né incrementare l‘Assegno Unico o rimpinguare il fondo sulla sanità. Lo stesso discorso vale per l’estensione della platea del bonus sociale bollette o l’istituzione del reddito alimentare e della carta risparmio spesa.

Il taglio delle accise costa un miliardo al mese, dunque 10 miliardi l’anno. Invece di spalmare 10 miliardi , indifferentemente, noi abbiamo deciso di concentrare quelle risorse su chi ne aveva più bisogno”.

Queste le parole del Capo del Governo a giustificazione dell’interruzione dell’agevolazione.

COSA È CAMBIATO DAL 1° GENNAIO 2023

Ma in cosa consisteva il taglio accise benzina, gasolio e GPL e cosa è cambiato quindi da quest’anno? Si trattava, più precisamente di:

  • uno sconto di 25 centesimi a litro sul prezzo di benzina e gasolio a cui si deve aggiungere l’IVA, con un risparmio di 30,5 centesimi di euro;
  • uno sconto di 8,5 centesimi a litro sul prezzo del GPL che, sommato all’IVA  determina un risparmio di 10,5 centesimi complessivi.

Dal momento che il taglio delle accise era di 25 centesimi per benzina e gasolio e di 8,5 centesimi, per il GPL, l’aumento del prezzo – dopo lo stop al taglio accise – è il seguente:

  • 478,40 euro per 1000 litri di benzina;

  • 367,40 euro per 1000 litri di olio da gas o gasolio;

  • 182,61 euro per 1000 chilogrammi per gas di petrolio liquefatti (GPL).

Dunque, per i cittadini che fanno un pieno di 50 litri di benzina o gasolio, il taglio alle accise permetteva di risparmiare circa 15,2 euro (secondo il Codacons).

NUOVA TASK FORCE ANTI SPECULAZIONI

Si ricorda, poi, che il Decreto del 2 maggio 2022 Taglia Accise ha stabilito che il Garante per la sorveglianza dei prezzi (il cosiddetto “Mister Prezzi”) è chiamato ad avvalersi della collaborazione dei ministeri, degli enti e di organismi come ISTAT, ISMEA, UnionCamere, Camere di commercio, nonché del supporto operativo della Guardia di finanza, per monitorare l’andamento dei prezzi.

Ciò vale anche per quelli relativi alla vendita al pubblico dei prodotti energetici, praticati nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale. La previsione riguarda anche la prevenzione di manovre speculative derivanti dalla diminuzione dell’aliquota IVA sul gas per autotrazione.  L’obiettivo è prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla diminuzione delle aliquote di accisa.

Secondo la norma, in particolare il Corpo della Guardia di finanza potrà agire con i poteri di indagine attribuiti ai fini dell’accertamento dell’imposta sul valore aggiunto e delle imposte dirette. Inoltre, la Finanza è chiamata a segnalare all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), per l’adozione dei provvedimenti di competenza, elementi che siano “sintomatici di condotte che possano ledere la concorrenza” o costituire pratiche commerciali scorrette.

COSA SONO ACCISE CARBURANTE

Per completezza si precisa che le accise sono imposte sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo. Quelle sui carburanti sono le imposte applicate alla benzina, gasolio, GPL e metano, introdotte per far fronte a esigenze di cassa. Sono state usate dallo Stato per rinforzare l’economia a seguito di emergenze come terremoti, guerre, crisi migratorie o a finanziare missioni di pace internazionali. Sul prezzo finale la componente fiscale, tra accise e IVA, vale il 51,4% sul totale, ovviamente, senza considerare il taglio operato dal Governo fino al 31 dicembre 2022.

Attualmente sulla benzina insistono, tra le altre, accise relative alla guerra in Etiopia, alla missione Onu in Libano o alla ricostruzione del disastro del Vajont. Per maggiori dettagli e per conoscere tutte le accise ora esistenti e i relativi riferimenti normativi si rimanda a questa pagina e al nostro approfondimento dedicato.

RIFERIMENTI

Decreto Legge 21 marzo 2022, n. 21 (Pdf 387 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 67 del 21-03-2022
Decreto 18 marzo 2022 del Ministero delle Finanze e dal Ministero della Transizione Ecologica (Pdf 65 Kb)
Circolare ADM 11 del 23 marzo 2022 (Pdf 258 Kb)
Decreto Legge 2 maggio 2022, n. 38 (Pdf 83 Kb)
Decreto 19 luglio 2022 (Pdf 73 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n.172 del 25-07-2022;
Decreto 13 settembre 2022 (Pdf 74 Kb)
Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144 (Decreto Aiuti Ter) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.223 del 23-9-2022 (Pdf 400 Kb);
Decreto Legge 20 ottobre 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.247 del 21-10-2022 (Pdf 64,4 Kb);
Decreto Legge 18 novembre 2022, n. 176 – Decreto Aiuti Quater (Pdf 205 Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.270 del 18-11-2022.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Per sapere di più degli interventi legislativi contro il caro energia, vi consigliamo anche i nostri approfondimenti sui bonus energia imprese 2023, sui bonus pellet 2023 e sul bonus teleriscaldamento 2023. Inoltre, vi invitiamo a leggere anche quello sul bonus bollette 2023.

Vi consigliamo anche di leggere le novità del bonus patente, del bonus trasporti 2023, la nostra guida sul bonus carburante autotrasporto 2023 gas naturale e quella sul bonus carburante per l’autotrasporto per le persone.

Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone. Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *