Si allungano ancora i tempi per lo svolgimento del maxi concorso bandito dal Comune di Roma a marzo 2010 per circa 2000 posti di lavoro, perchè a quanto pare mancano i fondi. E’ stato proprio il sindaco Alemanno ad annunciare la scarsità di fondi del Comune per far fronte alla mole di domande di partecipazione pervenute.
«Il maxi-concorso va avanti ma con tempi più lunghi del previsto, anche perché abbiamo 150 milioni in meno in bilancio – ha dichiarato Alemanno – Nel corso dell’anno prossimo pensiamo comunque di poter stanziare le risorse. Dobbiamo anche far fronte al rispetto del turn over del 20% e la priorità nelle assunzioni andrà comunque ai tecnici, come i geometri o i vigili». In poche parole secondo il Sindaco sono due le cause dell’allungamento dei tempi: la mancanza di fondi per organizzare le selezioni dei 22 concorsi e il blocco del turn over. Infatti il Comune di Roma deve rispettare il turn over del 20% imposto dal Governo, cioè per ogni 100 persone che escono dall’amministrazione comunale possono esserne assunte solo 20.
Enrico Cavallari, assessore capitolino alle Risorse umane, ha voluto comunque rassicurate tutti i candidati: «Il 17 giugno verranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i calendari per le preselezioni, che contiamo di far partire a settembre e coinvolgeranno in primis le figure di cui l’amministrazione ha necessità più urgente, come i tecnici e gli agenti della Polizia municipale».
Sempre che non ci siano nuove sorprese, visto che ormai le persone coinvolte nel maxi concorso sono abituate ai cambiamenti dell’ultima ora. Ricordiamo che i bandi sono stati pubblicati nel febbraio 2010 con scadenza a marzo e le prime prove selettive erano state fissate entro il 2010. Ma il 17 dicembre è comparso un avviso sulla Gazzetta Ufficiale che avvertiva del rinvio al 25 febbraio 2011. Da febbraio sono slittate ancora al 17 giugno 2011. Lo sconforto dei numerosi partecipanti è giustificato.
In totale, ha fatto sapere l’assessore Cavallari, sono pervenute circa 310 mila domande di partecipazione ai concorsi. Tra queste oltre 82 mila per i 300 posti di istruttore amministrativo, oltre 51 mila per 300 posti di istruttori di Polizia municipale, 46 mila per 150 posti di istruttore servizi culturali, turistici e sportivi e quasi 25 mila per funzionari amministrativi.
Facendo due conti si comprende immediatamente che queste candidature hanno generato un bell’ingresso per le casse comunali e anche per Poste Italiane, visto che ogni persona ha dovuto versare la tassa di 10 Euro al Comune di Roma e spendere 5 Euro per la raccomandata. Circa quattro milioni e mezzo di Euro sono entrati nelle casse, tre al Campidoglio e uno e mezzo alle Poste. Questo per ora è l’unico risvolto.
Non resta che aspettare il prossimo 17 giugno, quando ci si aspetta che saranno avviate le selezioni per gli aspiranti tecnici e gli aspiranti vigili urbani.
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