Concorso 400 Direttori Ministero della Giustizia: Bando

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Il Ministero della Giustizia ha pubblicato il bando di concorso per il reclutamento di 400 Direttori.

La selezione pubblica è rivolta a candidati laureati e rientra tra i concorsi Ministero della Giustizia previsti dal decreto Rilancio.

Le risorse saranno assunte con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel ruolo di Direttore – Area III/F3 dell’amministrazione giudiziaria.

Per presentare la domanda c’è tempo fino al 17 Dicembre 2020. Ecco tutte le informazioni utili, il bando da scaricare e come candidarsi.

CONCORSO PER DIRETTORI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Il Ministero della Giustizia ha infatti indetto un concorso, su base distrettuale, per 400 direttori da inquadrare nell’Area funzionale Terza, Fascia economica F3, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia – Amministrazione giudiziaria – ad eccezione della Regione Valle D’Aosta.

I 400 posti a concorso sono così suddivisi:

  • n. 3 posti – Uffici giudiziari nazionali e Amministrazione centrale – (Codice CASS);
  • n. 5 posti – Distretto della Corte di Appello di Ancona – (Codice AN);
  • n. 1 posto – Distretto della Corte di Appello di Bari – (Codice BA);
  • n. 37 posti – Distretto della Corte di Appello di Bologna – (Codice BO);
  • n. 20 posti – Distretto della Corte di Appello di Brescia – (Codice BS);
  • n. 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Cagliari – (Codice CA);
  • n. 3 posti – Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta – (Codice CL);
  • n. 1 posto – Distretto della Corte di Appello di Campobasso – (Codice CB);
  • n. 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Catania – (Codice CT);
  • n. 5 posti – Distretto della Corte di Appello di Catanzaro – (Codice CZ);
  • n. 40 posti – Distretto della Corte di Appello di Firenze – (Codice FI);
  • n. 25 posti – Distretto della Corte di Appello di Genova – (Codice GE);
  • n. 3 posti – Distretto della Corte di Appello dell’Aquila – (Codice AQ);
  • n. 5 posti – Distretto della Corte di Appello di Lecce – (Codice LE);
  • n. 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Messina – (Codice ME);
  • n. 45 posti – Distretto della Corte di Appello di Milano – (Codice MI);
  • n. 31 posti – Distretto della Corte di Appello di Napoli – (Codice NA);
  • n. 3 posti – Distretto della Corte di Appello di Palermo – (Codice PA);
  • n. 7 posti – Distretto della Corte di Appello di Perugia – (Codice PG);
  • n. 9 posti – Distretto della Corte di Appello di Potenza – (Codice PZ);
  • n. 2 posti – Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria – (Codice RC);
  • n. 54 posti – Distretto della Corte di Appello di Roma – (Codice RM);
  • n. 4 posti – Distretto della Corte di Appello di Salerno – (Codice SA);
  • n. 45 posti – Distretto della Corte di Appello di Torino – (Codice TO);
  • n. 16 posti – Distretto della Corte di Appello di Trieste – (Codice TS);
  • n. 30 posti – Distretto della Corte di Appello di Venezia – (Codice VE).

Si rende noto che è prevista la riserva del 30% dei posti, distribuiti su base distrettuale, a favore dei volontari FF.AA.

REQUISITI GENERALI

Ai candidati al concorso del Ministero della Giustizia per Direttori è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali:

  • cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
  • età non inferiore agli anni 18;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
  • non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.

REQUISITI SPECIFICI

I candidati devono possedere uno dei seguenti titoli di studio

Diploma di Laurea di vecchio ordinamento (DL) in:
– Giurisprudenza;
– Economia e commercio;
– Scienze politiche.
Laurea Specialistica (LS) in:
– 22/S Giurisprudenza;
– 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
– 64/S Scienze dell’economia;
– 84/S Scienze economico-aziendali;
– 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali;
– 60/S Relazioni internazionali;
– 70/S Scienze della politica;
– 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni;
– 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
– 89/S Sociologia; 99/S Studi europei.
Laurea Magistrale (LM) in:
– LMG/01 Giurisprudenza;
– LM-77 Scienze economico-aziendali;
– LM-87 Servizio sociale e politiche sociali;
– LM-52 Relazioni internazionali;
– LM-56 Scienze dell’economia;
– LM-62 Scienze della politica;
– LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni;
– LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo;
– LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei.

Inoltre è richiesto il possesso di almeno uno dei requisiti specifici di seguito elencati:

  • avere prestato servizio nell’amministrazione giudiziaria, nella qualifica di funzionario giudiziario, per almeno cinque anni, senza demerito;
  • avere svolto le funzioni di magistrato onorario, per almeno cinque anni, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
  • essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno cinque anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari;
  • avere svolto, per almeno cinque anni scolastici interi, attività di docente di materie giuridiche nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche (ex 19/A) presso scuole secondarie di secondo grado;
  • essere da almeno due anni ricercatore in materie giuridiche;
  • avere prestato servizio nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori, per almeno cinque anni;
  • avere conseguito il titolo di dottore di ricerca in materie giuridiche e avere svolto attività lavorativa per almeno sei mesi presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea;
  • avere svolto attività lavorativa per almeno cinque anni presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea.

PROCEDURA SELETTIVA

I candidati saranno selezionati sulla base della valutazione dei titoli e il superamento di un colloquio orale. L’esame orale sarà svolto presso ciascun Distretto interessato, secondo le nuove modalità adottate per i concorsi pubblici per evitare il contagio da Coronavirus. I candidati saranno esaminati dalle Commissioni costituite presso il Distretto limitrofo, così come specificato nel bando.

MATERIE D’ESAME

L’esame orale sarà volto ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:

  • diritto civile;
  • diritto penale;
  • diritto amministrativo (con particolare riferimento al procedimento amministrativo, alla
  • disciplina del lavoro pubblico,
  • alle diverse responsabilità dei dipendenti pubblici, alla disciplina degli appalti, al codice del processo amministrativo);
  • diritto processuale civile;
  • diritto processuale penale;
  • ordinamento giudiziario;
  • servizi di cancelleria;
  • conoscenza della lingua inglese;
  • conoscenza delle tecnologie informatiche.

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

La domanda di ammissione al concorso del Ministero della Giustizia per Direttori dovrà essere presentata esclusivamente tramite procedura telematica entro il 17 Dicembre 2020. Si precisa che ogni candidato potrà fare domanda per un solo distretto.

BANDO DIRETTORI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Gli interessati a partecipare al concorso  per Direttori del Ministero della Giustizia sono invitati a scaricare e leggere attentamente il BANDO  (Pdf 133 Kb) pubblicato per estratto sulla GU n.90 del 17-11-2020.

SUCCESSIVE COMUNICAZIONI

Le successive comunicazioni saranno pubblicate sul sito del Ministero della Giustizia, alla sezione ‘Strumenti > Concorsi, esami, selezioni e assunzioni’.

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di Dorotea V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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