Il Ministero dell’istruzione bandirà un nuovo concorso per docenti specializzati sul sostegno nel 2022, finalizzato all’immissione in ruolo.
Il bando servirà a formulare apposite graduatorie che saranno aggiornate su base biennale, attraverso nuove procedure concorsuali. Quindi ogni due anni usciranno nuovi concorsi per insegnanti di sostegno.
Ecco tutte le informazioni sul concorso sostegno 2022, chi può partecipare e ogni altra cosa utile da sapere.
CONCORSO SOSTEGNO PER DOCENTI SPECIALIZZATI
Tra i concorsi scuola 2022, infatti, è atteso anche un bando per il reclutamento di docenti in possesso della specializzazione per il sostegno. La procedura concorsuale sarà bandita nell’ambito del piano di assunzioni per l’immissione in ruolo di 25 mila insegnanti di sostegno previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
In una recente informativa alle organizzazioni sindacali di settore sulla procedura concorsuale, il MIUR ha illustrato come funziona il nuovo concorso per insegnare nel sostegno. Vediamo nel dettaglio tutte le caratteristiche del bando in arrivo, riportate dal sindacato Flc Cgil.
COME FUNZIONA IL CONCORSO
Il nuovo concorso per docenti di sostegno sarà bandito a livello nazionale ma si svolgerà su base regionale. Si potrà fare domanda per una sola regione e per tutti i posti per cui si ha il titolo. La graduatoria sarà aggiornata ogni due anni.
Le graduatorie potranno essere utilizzate per assegnare i posti nel sostegno dei diversi ordini e gradi di scuola rimasti vacanti in caso di esaurimento delle graduatorie utili per l’immissione in ruolo, comprese le graduatoria ad esaurimento (GAE) e le graduatorie dei concorsi per docenti. Tale procedura potrà essere utilizzata per la scuola secondaria fino al 31 dicembre 2025.
CHI PUÒ ACCEDERE
La partecipazione al concorso sostegno sarà riservata ai docenti in possesso di idonea specializzazione sul relativo grado. Dunque potranno concorrere per i posti di sostegno i docenti attualmente inseriti nelle GAE e nelle graduatorie di istituto, e quelli che stanno frequentando i corsi di specializzazione.
Coloro che si sono specializzati all’estero potranno partecipare a pieno titolo solo se hanno ottenuto il riconoscimento della specializzazione. In caso contrario, parteciperanno con riserva in attesa che il titolo sia riconosciuto, pertanto l’individuazione potrà avvenire dopo il riconoscimento.
CONCORSO SOSTEGNO 2022 QUANDO ESCE IL BANDO
Il Ministero dell’Istruzione dovrà emanare un apposito decreto per disciplinare il concorso, i termini e le modalità di presentazione delle domande, la prova o le prove concorsuali, la relativa griglia di valutazione, i titoli valutabili, e modalità e titoli per l’aggiornamento delle graduatorie. Il bando è atteso entro il 2022.
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LE GRADUATORIE
Le graduatorie saranno formulate per titoli e su base regionale. Per la valutazione dei titoli si farà riferimento alla TABELLA (Pdf 121Kb) contenuta nell’allegato A7 dell’Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022. Saranno acquisiti, inoltre, i titoli presentati per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e convalidati.
ITER DI ASSUNZIONE E NOMINA IN RUOLO
Le assunzioni dei docenti di sostegno saranno articolate, in linea con quanto previsto dalla riforma del reclutamento docenti, nelle seguenti fasi:
1) supplenza annuale – i docenti collocati in posizione utile in graduatoria saranno individuati tramite procedura informatizzata e assegnati alle scuole per coprire un incarico a tempo determinato fino al 31 agosto;
2) periodo di formazione e prova – durante il contratto a tempo determinato gli insegnanti svolgeranno il percorso di formazione e prova per i docenti previsto dal decreto ministeriale n. 226 del 16 agosto 2022;
3) prova disciplinare di idoneità – i docenti che supereranno positivamente il periodo di formazione e prova potranno sostenere una prova disciplinare di idoneità con una commissione esterna, che sarà simile a quella prevista per le assunzioni di docenti sostegno dalle GPS di prima fascia;
4) assunzione in ruolo – gli insegnanti che supereranno il percorso di formazione e prova e la prova finale saranno assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo nella medesima scuola in cui hanno prestato servizio a tempo determinato. La nomina ha decorrenza dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quello dell’incarico. Dunque se, ad esempio, la supplenza annuale si è svolta nell’a.s. 2022/2023, l’immissione in ruolo decorre dal 1° settembre 2023 (a.s. 2023/2024).
COME SI SVOLGE LA PROVA DISCIPLINARE
La prova disciplinare per gli aspiranti che supereranno il periodo di formazione e prova dopo il concorso per il sostegno 2022 consisterà in un colloquio di idoneità. Gli Uffici Scolastici Regionali (USR) comunicheranno agli aspiranti sedi e orari di svolgimento almeno dieci giorni prima della data della prova, tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet.
La prova è volta a verificare, in relazione ai programmi vigenti dei concorsi ordinari relativi ai posti di sostegno, il possesso e corretto esercizio, in relazione all’esperienza maturata dal docente e validata dal positivo superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova, delle conoscenze e competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata.
Servirà anche a verificare la capacità degli insegnanti di elaborare una progettazione educativa che rispetti ritmi e stili di apprendimento ed esigenze di ciascun alunno, e di di elaborare, in stretta collaborazione con gli altri membri del consiglio di classe, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione e la piena valorizzazione delle capacità e delle potenzialità possedute dal soggetto in formazione. Inoltre, verificherà la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER).
COME SARÀ VALUTATA LA PROVA
La prova disciplinare di idoneità sarà valutata sulla base dei quadri di riferimento redatti dalla Commissione nazionale costituita con decreto del Ministro 5 maggio 2022, n. 109, per la valutazione della prova di cui all’articolo 8, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro 30 luglio 2021, n. 242.
MANCATO SUPERAMENTO DEL PERIODO DI PROVA E FORMAZIONE O DELLA PROVA DISCIPLINARE
Cosa succede a chi non supera il percorso annuale di formazione e prova o lo rinvia? E a chi non supera la prova disciplinare? Ecco le conseguenze per ciascun caso:
- mancato superamento dell’anno di formazione e prova – il docente può ripeterlo una volta;
- rinvio del percorso annuale di prova e formazione per giustificato motivo – il docente mantiene l’incarico a tempo determinato e ripete l’anno di formazione e prova;
- mancato superamento della prova disciplinare – il docente decade dalla procedura e non può essere assunto a tempo indeterminato. Inoltre, viene escluso dalla graduatoria e non può più accedervi, nemmeno in altra regione. Conserva invece il servizio prestato, che viene valutato come incarico a tempo determinato.
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