Contributi impianti sciistici Lombardia: Bando e domanda 2022

Tutti i dettagli sui contributi per gli impianti sciistici in Lombardia richiedibili a partire dal 1° luglio 2022

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Disponibili contributi per gli impianti sciistici a carattere locale della Regione Lombardia utilizzabili per l’ammodernamento delle strutture dal punto di vista tecnologico e della sicurezza. Le domande sono aperte dalle ore 20 del 1° luglio 2022.

Si tratta di contributi a fondo perduto per i gestori degli impianti per il sostegno degli interventi di innovazione tecnologica, ammodernamento e miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti di risalita, delle piste da sci e degli impianti di innevamento.

In questa guida vi spieghiamo come richiedere il contributo a fondo perduto per gli impianti sciistici in Regione Lombardia, a chi spetta e come richiederlo.

CONTRIBUTI IMPIANTI SCIISTICI LOMBARDIA 2022, COSA SONO

I contributi per gli impianti sciistici in Lombardia sono aiuti economici erogati dalla Regione per sostenere interventi di innovazione tecnologica, ammodernamento e miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti di risalita, delle piste da sci e degli impianti di innevamento.. A istituire i contributi è stata la Delibera di Giunta Regionale n. XI – 6350 del 9 maggio 2022, mentre con la Delibera dirigenziale 9152 del 24 giugno 2022 è stato approvato il relativo bando. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 3.127.096 euro.

A CHI SPETTANO

I destinatari dei contributi a fondo perduto sono i soggetti pubblici o privati che, alla data della presentazione della domanda di contributo, siano proprietari o gestori di:

  • impianti di risalita presenti sul territorio lombardo;

  • piste da discesa o da fondo presenti sul territorio lombardo.

Più precisamente, sono ammessi all’agevolazione gli impianti a “rilevanza locale”. Sulla base della Decisione della Commissione Europea N. 476 del 2004 ed in analogia a quanto già operato dalla Giunta regionale in precedenti bandi, un impianto è “di rilevanza locale”:

  • se ha meno di tre impianti e presenta impianti di lunghezza inferiore a 3 km;

  • nel caso che il numero di pass settimanali venduti nell’intera stagione non superi il 15% del numero totale di pass venduti o il numero di letti commerciali disponibili è inferiore o pari a 2000.

REQUISITI

I richiedenti possono essere diverse tipologie di soggetti. In bando fa una distinzione tra imprese e ASD (Associazioni sportive dilettantistiche) o SSD (Società sportive dilettantistiche). Vediamo i dettagli.

1) IMPRESE

Nel caso di imprese, esse devono essere in attività ed essere iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di competenza. Sono esclusi dal contributo le imprese in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente.

2) ASSOCIAZIONI O SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE

Per ottenere i contributi, ASD (Associazioni sportive dilettantistiche) o SSD (Società sportive dilettantistiche) lombarde, senza scopo di lucro, aventi sede legale o operativa in Lombardia, devono avere:

  • iscrizione al Registro CONI o affiliazione a Federazioni Sportive Nazionali (FSN);

  • specifica iscrizione al Registro CONI o affiliazione a Discipline Sportive Associazione (DSA) ed Enti di Promozione Sportiva (EPS);

  • iscrizione al Registro CIP (registro CONI sezione parallela CIP) o affiliazione a Federazioni Sportive Paralimpiche (FSP), Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche (FSNP), Discipline Sportive Associate Paralimpiche (DSAP) ed Enti di Promozione Sportiva Paralimpica.

SOGGETTI ESCLUSI

Non sono ammissibili i soggetti giuridici che, anche per tramite dei propri legali rappresentanti, siano stati:

  • condannati per illecito sportivo da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza nei 3 anni precedenti la presentazione della domanda per il presente bando;

  • sanzionati da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza, nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda per il presente bando, con la squalifica, inibizione o radiazione ovvero con la sospensione, anche in via cautelare, prevista dal Codice di comportamento sportivo del CONI;

  • condannati da CONI e Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva di appartenenza per l’uso di sostanze dopanti nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda per il bando.

INTERVENTI AMMESSI AI CONTRIBUTI IMPIANTI SCIISTICI LOMBARDIA

I contributi possono finanziare esclusivamente gli interventi:

  • non ancora iniziati al momento della presentazione della domanda. In tale caso i lavori dovranno essere conclusi entro il 30 novembre 2023;

  • realizzati, o in corso di realizzazione, a partire dal 1° gennaio 2021, relativi ad interventi non derogabili per la sicurezza degli impianti o delle piste da sci, sostenuti dai soggetti proprietari o gestori per mantenere in funzione gli impianti o le piste da sci;

  • conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici e ai piani paesaggistico-ambientali vigenti; connessi a impianti di risalita o piste la cui fruizione è generalizzata, ossia deve essere garantito l’utilizzo dell’impianto da parte di tutti i cittadini indistintamente previo pagamento, se previsto, della tariffa di utilizzo;

  • relativi ad impianti o piste da sci inseriti nell’Osservatorio Regionale degli Sport di Montagna o nell’Elenco regionale delle piste destinate agli sport sulla neve, di cui all’articolo 13 della Legge 26 del 2014.

Non sono ammessi gli interventi su impianti che svolgono un servizio di trasporto pubblico locale. 

SPESE AMMESSE

Sono ammissibili le spese a copertura di costi sostenuti:

  • per il sostegno degli interventi di innovazione tecnologica;
  • per l’ammodernamento degli impianti di risalita, delle piste da sci e degli impianti di innevamento programmato;
  • per il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti di risalita, delle piste da sci e degli impianti di innevamento programmato.

Le spese dovranno essere giustificate con idonea documentazione amministrativa.

SPESE NON AMMESSE

Viceversa, sono escluse le spese per:

  • l’acquisto di materiali di consumo in genere;

  • l’acquisto di macchinari, strumentazione ed attrezzature, ed in genere di beni non ammortizzabili, con costo unitario inferiore a 516,46 euro e con una vita utile inferiore a 5 anni la cui produttività si esaurisce nel tempo con l’utilizzo del bene stesso;

  • la gestione del sito web o dei social network, spese di acquisto o aggiornamento di software o App, implementazione rete dati, ove non finalizzati all’applicazione dei protocolli di sicurezza Covid 19 o allo sviluppo o aggiornamento o mantenimento del sistema di controllo accessi, che devono essere compatibili con il sistema SKIPASS LOMBARDIA.

A QUANTO AMMONTANO I CONTRIBUTI

Il contributo per gli impianti sciistici in Lombardia concesso per ciascun destinatario dipenderà dal numero di domande presentate e ammesse, fino a raggiungere il limite della dotazione finanziaria di 3.127.096 euro. In particolare, le risorse saranno così organizzate:

  • 1.000.000 di euro da distribuire equamente tra tutte le domande ammissibili;

  • 500.0000 di euro da distribuire in misura proporzionale tra tutte le domande ammissibili in base al coefficiente di impresa;

  • 1.627.096 euro da distribuire tra tutte le domande ammissibili, in misura proporzionale alla media dei ricavi di sola biglietteria negli anni 2017 2019.

Eventuali ulteriori fondi che si rendessero disponibili saranno redistribuiti in misura proporzionale a tutte le domande ammissibili, fino ad esaurimento delle domande, sulla base dei criteri definiti dal bando. È bene sottolineare, poi, che i contributi non rilevano ai fini della disciplina degli aiuti di Stato, in quanto non soddisfano tutte le condizioni dell’articolo 107 TFUE paragrafo 1, come previsto dalla prassi decisionale della Commissione UE.

COME FUNZIONANO I CONTRIBUTI IMPIANTI SCIISTICI  

I contributi per gli impianti sciistici in Regione Lombardia vengono concessi in forza di una procedura valutativa a graduatoria. La Regione che riceve le richieste, concede il contributo in conto capitale a fondo perduto in base alla graduatoria, fino al 100% dell’importo ammissibile.

Entro il 31 luglio 2022, il Responsabile Unico del Procedimento approva con proprio provvedimento le risultanze dell’istruttoria con l’individuazione:

  • dei soggetti ammessi al contributo;
  • degli importi rispettivamente assegnati;
  • dei soggetti eventualmente non ammessi.

L’esito dell’istruttoria verrà pubblicato Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul portale regionale, specificando l’entità del contributo, nonché condizioni e obblighi da rispettare ai fini dell’erogazione. Successivamente, sarà richiesto ai beneficiari, a mezzo PEC, per il tramite del portale di bandi on Line, di trasmettere entro 15 settembre 2022:

  • l’accettazione del contributo, sul modello disponibile a sistema, da scaricare e ricaricare su bandi on line, con indicazione del cronoprogramma di realizzazione degli interventi (ovvero se i lavori risultano già conclusi, oppure avviati ma non conclusi), e di spesa, finalizzato all’erogazione del contributo regionale;

  • l’indicazione degli interventi realizzati, a partire dal 1 gennaio 2021, in corso di realizzazione o da realizzarsi entro il 30 novembre 2023 con relativi documenti tecnici.

COME PRESENTARE DOMANDA 

La domanda di accesso ai contributi va presentata, dal legale rappresentante o dal delegato, tramite l’applicativo informatico “Bandi online” messo a disposizione da Regione Lombardia in questa pagina, accessibile con SPID o Carta di Identità Elettronica (CIE). Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 di venerdì1° luglio 2022 ed entro le ore 12.00 del 15 luglio 2022.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda per ciascun impianto. Nel caso in cui dovessero pervenire due domande da soggetti differenti si procederà a valutare la domanda pervenuta per prima.

DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Alla richiesta di contributo andrà allegata, secondo la modulistica predisposta da Regione Lombardia, la seguente documentazione, sottoscritta elettronicamente da parte del legale rappresentante o suo delegato, ovvero da parte del tecnico incaricato, dichiarazione a firma del legale rappresentante come da questo modello:

  • dati del gestore o del proprietario degli impianti;
  • nome del rappresentante legale o dell’eventuale delegato;
  • indicazione della stazione sciistica gestita o posseduta (con dati rilevati in OSM);
  • lunghezza degli impianti posseduti;
  • pass settimanali venduti nella stagione di riferimento;
  • media dei ricavi di biglietteria degli anni 2017, 2018 e 2019, come risultanti dal bilancio di esercizio depositato;
  • in caso di soggetto firmatario diverso dal legale rappresentante, copia dell’eventuale procura conferita ai sensi di Legge per la sottoscrizione, come da questo modello;
  • solamente per i soggetti che non hanno posizione INPS o INAIL, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai fini della verifica della regolarità contributiva, come da questo modello.

Le domande prive di uno o più documenti sopra indicati o non compilate correttamente, saranno oggetto di procedura di integrazione documentale. Il limite massimo è di 5 giorni lavorativi. La richiesta di integrazione avverrà a mezzo della PEC generata dal sistema di bandi on line. L’integrazione dovrà essere restituita a mezzo PEC.

MODALITÀ DI EROGAZIONE CONTRIBUTI IMPIANTI SCIISTICI LOMBARDIA

La Regione Lombardia provvederà all’erogazione del contributo in due soluzioni:

  • 1° quota, pari al 50% del contributo entro 30 giorni dalla trasmissione della documentazione attestante gli interventi realizzati e comunque con uno stato di avanzamento contabile dei lavori o delle forniture pari almeno al 50% delle spese ammesse a contributo, da trasmettere a Regione Lombardia attraverso l’applicativo Bandi Online entro e non oltre il 30 giugno 2023;

  • 2° quota, pari al restante 50% del contributo: entro 30 giorni dalla trasmissione della rendicontazione finale delle opere realizzate e delle spese sostenute. È da trasmettere a Regione Lombardia attraverso l’applicativo Bandi Online entro e non oltre il 30 novembre 2023.

Sarà possibile, nel caso di interventi già realizzati, rendicontare nel 2022 l’intera spesa sostenuta e richiedere l’erogazione del contributo complessivo assegnato.

CONTROLLI

Ai fini della concessione del contributo, il cui valore sia pari o superiore ai 150.000 euro, il soggetto richiedente deve essere in regola con la normativa antimafia. Inoltre, deve presentare le dichiarazioni necessarie per permettere alla Pubblica Amministrazione di effettuare le verifiche attraverso la banca dati nazionale unica del Ministero dell’Interno. L’esito positivo delle verifiche antimafia preclude la concessione di contributi pubblici.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Delibera di Giunta Regionale n. XI – 6350 del 9 maggio 2022 (Pdf 244 kB);
Testo del Bando (Pdf 5 Mb) per la concessione di contributi agli impianti sciistici della Lombardia approvato con Delibera dirigenziale 9152 del 24 giugno 2022.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a scoprire l’elenco completo di tutti i contributi a fondo perduto attivi quest’anno a livello nazionale, in Italia. Per conoscere, inoltre, tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese. Se volete restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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