Contributo 25Mila Euro per familiari del personale deceduto causa Covid (Polizia, Finanza, Vigili del fuoco)

Tutto quello che c’è da sapere sul contributo per i familiari dei deceduti causa Covid che facevano parte delle forze di Polizia, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco

Difesa di Stato

Il Governo mette a disposizione un contributo pari a 25.000 euro in favore dei familiari del personale appartenente alle Forze di Polizia, al Corpo della Guardia di Finanza al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, deceduto a causa del Covid 19.

La misura è stata introdotta per andare incontro alle famiglie che hanno perso, per colpa del virus, un loro caro impiegato nelle azioni di contenimento, di contrasto e di gestione dell’emergenza epidemiologica.

In questa guida vi spieghiamo a chi spetta, a quanto ammonta e come chiedere il contributo economico in favore dei familiari del personale della di Polizia, Guardia di Finanza e dei Vigili del fuoco, caduto in servizio a causa dell’infezione da Covid 19.

CONTRIBUTO FAMILIARI DI DECEDUTI CAUSA COVID, COS’È

Il contributo in questione è un indennizzo in favore dei familiari di agenti o ufficiali appartenenti alle forze dell’Ordine che siano deceduti a causa di una patologia direttamente o indirettamente collegata al Covid 19. A prevederlo è il Decreto del Ministero dell’Interno del 19 gennaio 2022.

A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO

Il contributo deceduti causa Covid spetta ai familiari del personale della Polizia di Stato, del Corpo della Guardia di finanza, del Corpo di Polizia penitenziaria e del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco deceduto, durante le azioni di contrasto al contagio Covid, dopo aver contratto il virus per una patologia diretta o come concausa.

In particolare, Governo concede questo contributo secondo il seguente ordine di priorità:

  • coniuge e figli;
  • genitori;
  • fratelli e sorelle.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO

Il contributo economico è pari a 25.000 euro per evento luttuoso, da corrispondere in un’unica soluzione.

Il contributo è cumulabile con l’equo indennizzo di cui all’articolo 2 del Decreto del Presidente della Repubblica del 29 ottobre 2001, n. 461, nonché, fino a concorrenza, con altre provvidenze pubbliche in unica soluzione, conferite o conferibili, in ragione delle medesime circostanze.

COME OTTENERE IL CONTRIBUTO PER I FAMILIARI DECEDUTI COVID

Il procedimento per l’attribuzione del contributo in favore dei familiari superstiti è avviato su segnalazione dell’ufficio, reparto o istituto presso il quale il dipendente deceduto prestava servizio. Può avvenire anche su segnalazione degli aventi diritto, ossia degli stessi familiari, da effettuarsi entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto (18 febbraio 2022) per i decessi antecedenti, oppure entro 6 mesi dalla data del lutto se avvenuto successivamente.

COME ACCERTARE IL LEGAME TRA ATTIVITÀ PROFESSIONALE, DECESSO E CONTAGIO COVID

L’accertamento per il riconoscimento della patologia dalla quale sia conseguita la morte per effetto, diretto o come concausa, del contagio da Covid 19, si effettua secondo il procedimento previsto dagli articoli 5, 6, 7, 9, 10, 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461. In estrema sintesi, si avrà una prima istruttoria ad opera dell’Amministrazione competente ad erogare il contributo, individuata nel Corpo di appartenenza del lavoratore deceduto. Poi, una specifica Commissione effettuerà una valutazione anche in base alla documentazione medica prodotta.

Nel caso in cui la patologia collegata al Covid che ha provocato il decesso sia già stata riconosciuta quale infermità a causa di servizio, il contributo economico sarà liquidato d’ufficio in modo diretto, senza che venga accertato alcunché, Ciò ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 461 del 2001.

Se invece il legame tra patologia e servizio fosse già accertato, sempre ai sensi del citato Decreto, ma il decesso fosse avvenuto successivamente, per il riconoscimento del contributo sarà necessario il previo accertamento della competente Commissione medica interforze che ne verifichi la connessione.

CHI SONO GLI UFFICI COMPETENTI

Una volta iniziata la pratica, l’ufficio competente intervienem come anticipato, per adottare il provvedimento di riconoscimento della dipendenza del decesso da causa di servizio. Detto ufficio è da individuarsi nell’ambito:

  • del dipartimento della pubblica sicurezza, nel caso di procedimenti concernenti il personale deceduto della Polizia di Stato;

  • della Guardia di finanza, nel caso di procedimenti concernenti il personale deceduto del Corpo della guardia di finanza;

  • del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, nel caso di procedimenti concernenti il personale deceduto del Corpo di polizia penitenziaria;

  • dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, nel caso di procedimenti concernenti il personale deceduto del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto del Ministero dell’Interno del 19 gennaio 2022 (Pdf 79 Kb)

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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