Controllo titoli domande graduatorie ATA terza fascia: come avviene e conseguenze

Chi si occupa di controllare i titoli dichiarati nelle domande? Quando avviene il controllo? Cosa succede in caso di dichiarazioni false? Facciamo chiarezza

personale scuola

In questa guida utile ti spieghiamo come viene effettuato il controllo dei titoli inseriti nelle domande ATA per le graduatorie di terza fascia.

Facciamo chiarezza su chi si occupa di controllare ciascun titolo dichiarato nelle domande per il concorso ATA terza fascia 2021, come avviene la verifica e le conseguenze dell’assenza di titoli o di dichiarazioni false.

CONTROLLO TITOLI DOMANDE ATA TERZA FASCIA: QUANDO AVVIENE?

Il controllo dei titoli di servizio e di cultura dichiarati nelle domande per l’inserimento o l’aggiornamento nella graduatoria di terza fascia del personale ATA viene effettuato successivamente all’uscita delle graduatorie. L’iter di pubblicazione delle graduatorie ATA terza fascia si svolge, infatti, sulla base di quanto dichiarato dai partecipanti e dei dati da loro forniti, che vengono valutati per calcolare il punteggio di ciascun aspirante e determinarne la posizione nell’elenco.

Il decreto 3 marzo 2021, n. 50, contenente il bando ATA per le graduatorie di terza fascia valide nel triennio scolastico 2021-2023, prevede che la verifica di quanto dichiarato dagli aspiranti sia effettuata nei casi e con le modalità previste dagli articoli 71 e 72 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445. Nello specifico, stabilisce che il controllo sia effettuato alla stipula del primo contratto di lavoro. In sostanza, dunque, il controllo dei titoli per le domande ATA terza fascia avviene quando si ottiene la prima supplenza ATA.

CHI DEVE FARLO?

In base a quanto stabilito dal bando ATA terza fascia 2021 è la scuola con cui l’aspirante stipula il primo contratto di lavoro che deve effettuare tempestivamente i controlli delle dichiarazioni presentate. Il dirigente scolastico deve verificare, nello specifico, tutte le situazioni dichiarate dall’aspirante per tutte le graduatorie in cui è incluso. Quindi, dopo la convocazione dei supplenti ATA e l’attribuzione degli incarichi di supplenza, le scuole controllano i titoli e le altre informazioni dichiarate al momento dell’inserimento o aggiornamento nella graduatoria.

COME AVVIENE IL CONTROLLO?

Dato che i titoli di servizio e cultura vengono presentati in autocertificazione, la scuola che effettua i controlli procede a consultare direttamente gli archivi dell’amministrazione certificante ovvero richiede alla stessa conferma scritta di quanto dichiarato, anche attraverso strumenti informatici o telematici. Nel caso di irregolarità o omissioni rilevabili d’ufficio, che non costituiscono falsità, la scuola ne dà comunicazione all’aspirante che deve provvedere a regolarizzare o completare la dichiarazione. Se non lo fa il procedimento non ha seguito.

ESITO CONTROLLO TITOLI GRADUATORIE ATA TERZA FASCIA E CONSEGUENZE

La verifica dei titoli presentati per le graduatorie di III fascia ATA ha conseguenze diverse se l’esito è positivo o negativo. Vediamo in dettaglio quali sono:

  1. esito positivo del controllo – il dirigente scolastico che ha effettuato il controllo convalida a sistema i dati contenuti nella domanda e ne dà comunicazione all’interessato. I titoli di cultura e di servizio validati restano validi anche per i periodi di vigenza delle graduatorie di circolo e di istituto dei trienni successivi;
  2. esito negativo del controllo – il dirigente scolastico responsabile dei controlli adotta il provvedimento di registrazione a sistema dell’esclusione dell’aspirante o della rideterminazione dei punteggi e delle posizioni assegnati all’aspirante, comunicandolo alle scuole scelte da quest’ultimo nella fase di presentazione dell’istanza. Inoltre adotta le eventuali determinazioni ai fini dell’eventuale responsabilità penale di cui all’articolo 76 del DPR 445/2000.Nel caso dell’assenza del titolo di studio per l’accesso al profilo e/o ai profili richiesti o di dichiarazioni false, l’eventuale servizio prestato dagli aspiranti viene dichiarato come prestato di fatto e non di diritto, con apposito provvedimento emesso dal dirigente scolastico che ha effettuato le verifiche, pertanto non è menzionato negli attestati di servizio richiesti dall’interessato, non dà alcun punteggio e non è utile per il conoscimento dell’anzianità di servizio e della progressione di carriera, salva ogni eventuale sanzione di altra natura.

Dunque il controllo titoli delle domande ATA terza fascia serve per validarli o meno nel sistema informatico utilizzato dalle scuole per convocare i supplenti e attribuire le supplenze. I controlli eseguiti al primo contratto di lavoro non sono ripetuti per i successivi contratti, dato che i dati risultano verificati dalla scuola che ha affidato il primo incarico di supplenza agli aspiranti.

Ti ricordiamo che l’esito negativo dei controlli può determinare l’esclusione dalle graduatorie. Per conoscere tutti i motivi di esclusione dalle graduatorie ATA terza fascia puoi leggere questo approfondimento.

ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI

Per tutte le informazioni sul concorso ATA terza fascia 2021 puoi leggere questo approfondimento e la nostra pagina dedicata a tutte le novità sul bando. Mettiamo a tua disposizione anche la nostra sezione riservata al personale ATA, dove trovi tutte le informazioni e notizie utili su come lavorare nel personale ausiliario, tecnico e amministrativo delle scuole, sui concorsi e sulle assunzioni.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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