Cosa si può fare a Natale e Capodanno: domande e risposte

Si, dalle 5.00 alle 22.00, anche in altro Comune ma non fuori Regione, una sola volta al giorno, presso una sola abitazione e in massimo 2 persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Restano sempre consentite in tutto il territorio nazionale la ristorazione da asporto fino alle 22.00 e la ristorazione con consegna a domicilio.

Sì, tra il 31 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il coprifuoco sarà in vigore tra le 22.00 e le 7.00 del mattino.

Sono vietati tutti gli spostamenti tra Regioni o Province Autonome diverse, su tutto il territorio nazionale. Inoltre, nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio non è consentito spostarsi fuori dal proprio Comune, mentre nei giorni festivi e prefestivi non è consentito nessuno spostamento, eccetto le deroghe previste dal decreto Natale.

Sono autorizzati gli spostamenti per lavoro, necessità o motivi di salute, e per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Si. E’ sempre possibile spostarsi per comprovate esigenze lavorative.

Si. E’ sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Si. Per spostarti nei giorni e orari non consentiti devi portale il modulo autocertificazione Covid con te per giustificare gli spostamenti.

Il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 (dalle 22.00 alle 7.00 il 1° gennaio) va sempre rispettato, pertanto occorre rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione entro le 22.00. Gli spostamenti in orario di coprifuoco restano consentiti esclusivamente per motivi di lavoro, necessità o salute.

No, eccetto nei casi di persone non autosufficienti che necessitano di assistenza, ma non con tutta la famiglia.

Il ricongiungimento con familiari e per le coppie è ammesso solo per i conviventi e nell’abitazione in cui abitualmente si vive.

No. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 puoi fare visita ad amici e parenti in massimo 2 persone, con eventuali figli minori di 14 anni e/o conviventi disabili/non autosufficienti, che non vengono conteggiati.

No. Gli spostamenti tra Regioni sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio.

No. I ristoranti possono svolgere solo attività di asporto o consegna a domicilio il 31 dicembre e il 1° gennaio.

Si, ma la raccomandazione del Governo è di restare a pranzo o a cena con il minor numero possibile di persone.

Si, anche in altri Comuni o Regioni, e all’estero, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore.

La residenza risulta dai registri anagrafici ed è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Il domicilio è il luogo in cui una persona stabilisce la sede principale dei propri affari e interessi, e può essere diverso dalla residenza. L’abitazione è il luogo in cui la persona abita di fatto, in maniera stabile e continuativa o con abituale periodicità e frequenza (ad esempio in determinati giorni della settimana o periodi del mese/anno per motivi di studio/lavoro).

Non è possibile visitare altre Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio.

I trasgressori sono puntiti con una sanzione amministrativa che va da 400 a 1000 euro. Le sanzioni sono ridotte del 30% (280 euro) se si provvede al pagamento entro 5 giorni.

Chi fornisce informazioni false nell’autocertificazione covid risponde del reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale, previsto dall’articolo 495 del codice penale e punito con la reclusione da 1 a 6 anni.

No. Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa.

Si, ma solo all’interno della propria Regione.

E’ consentito fino al 23 dicembre. Inoltre, nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, è possibile spostarsi dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai confini del Comune, con esclusione dei capoluoghi di Provincia.