Detrazione attività sportive figli 2023: regole e come fare

La guida su come ottenere la detrazione attività sportive per il 2023, quali sono le regole, i requisiti, i limiti previsti dalla legge e le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

sport, ginnastica, educazione fisica

È possibile ottenere la detrazione per le attività sportive dei figli mediante il modello fiscale 730 2023 o redditi PF messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, con le dovute istruzioni.

Secondo quanto previsto dalla normativa fiscale, si può ottenere la detrazione del 19% sulle attività sportive effettuate dai ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni fino ad un massimo di 210 euro per ogni bambino/a o ragazzo/a.

In questa guida vi spieghiamo quali sono i limiti, a quanto ammonta lo sgravio fiscale e come fare per ottenere la detrazione attività sportive.

IN COSA CONSISTE LA DETRAZIONE ATTIVITÀ SPORTIVA

La detrazione per le attività sportive è un rimborso IRPEF pari al 19% per le spese sostenute per garantire lo sport a ragazzi tra i 5 e i 18 anni. Si tratta di un rimborso dei costi sostenuti per le iscrizioni presso strutture sportive specifiche o impianti accreditati. Lo sgravio, dell’importo massimo di 210 euro per figlio, è valido ad esempio, per le spese sostenute per le palestre, piscine e altre strutture o impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica.

La detrazione è stata istituita dal TUIR – Testo unico delle imposte sui redditi, come disciplinato dall’articolo 15. Dal 2 maggio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti il nuovo modello 730 2023 da inviare a partire dall’11 maggio 2023. Nel modello, tra le altre, si possono inserire le spese per lo sport sostenute nel 2022. Come vi spieghiamo in questa guida, la stagione dichiarativa 2023 si chiuderà il 2 ottobre 2023 per chi presenta il 730 e il 30 novembre 2023 per chi presenta il modello Redditi PF. Scopriamo insieme a chi spetta la detrazione per le attività sportive 2023, come farla e quali sono i limiti.

A CHI SPETTA

La detrazione delle spese per le attività sportive spetta ai contribuenti italiani, innanzitutto secondo il limite di età e quello economico, ma senza vincolo di parentela. Ovvero:

  • la detrazione per lo sport vale solo per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni a carico del contribuente. Se i 18 anni sono stati compiuti nel corso del 2021, ad esempio a luglio, sarà in ogni caso possibile fruire della detrazione per l’intera spesa sostenuta;

  • può essere richiesta la detrazione per le spese per attività sportive di figli naturali, adottati o affidati, fratelli o sorelle e nipoti, a patto che siano fiscalmente a carico del contribuente;

  • lo sgravio fiscale per lo sport poi, spetta per intero solo ai titolari di reddito non superiore a 120.000 euro. Superata tale soglia, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

QUANTO SI PUÒ DETRARRE PER LE SPESE SPORTIVE

Con la detrazione spese sportive, il contribuente recupera il 19% della spesa sostenuta per la pratica sportiva per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni a carico. Il limite massimo di spesa detraibile è di 210 euro a beneficiario fiscalmente a carico.

Il limite massimo di spesa per la detrazione attività sportive, cioè, si calcola per ciascuno dei figli o familiari a carico per il quale sono state sostenute le spese. A titolo esemplificativo, se nel corso del 2022 si sono sostenute spese sportive per due figli o altri minori a carico, il limite di spesa complessivo è pari a 420 euro. Il risparmio è dunque pari a 40 euro per ciascun soggetto a carico, avente i requisiti richiesti dal TUIR. La quota extra rispetto al limite fissato non è detraibile.

QUALI ATTIVITÀ SPORTIVE SONO DETRAIBILI

Sono detraibili le spese per attività sportive ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Valgono solo le spese sostenute per le strutture rispondenti alle caratteristiche individuate con Decreto Ministeriale del 28 marzo 2007. Ovvero sono detraibili:

  • le spese per attività sportiva svolta presso associazioni sportive, cioè società e associazioni sportive dilettantistiche che nella propria denominazione sociale presentano la specifica denominazione di ADS, Associazione dilettantistica sociale. Dunque, quelle previste dall’articolo 90, commi 17 e seguenti della Legge 27 dicembre 2002, n. 289;

  • attività sportiva eseguita presso palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica dilettantistica. Rientrano tra queste anche le attività svolte presso gli impianti, comunque organizzati, destinati all’esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica. Sono compresi gli impianti polisportivi gestiti, anche in forma diversa dalle associazioni sportive, ovvero in forma sia pubblica o privata sia in forma di impresa individuale o di società.

SPESE NON DETRAIBILI

Sono escluse le spese sostenute per l’attività sportive effettuata presso:

  • associazioni che non rientrano nella definizione di “sportiva dilettantistica”, quali quelle che non hanno ottenuto il riconoscimento del CONI o delle rispettive Federazioni sportive nazionali o Enti di promozione sportiva;

  • società di capitali che si occupano di sport professionistico;

  • associazioni non sportive che organizzano corsi di attività motoria non in palestra. Ad esempio, quelle sociali o culturali.

COME FUNZIONA LA DETRAZIONE ATTIVITÀ SPORTIVE

Insieme ai requisiti di età e di reddito, per ottenere la detrazione fiscale è necessario aver pagato con mezzi di pagamento tracciabili, le spese per le attività sportive. Con il modello 730 2023 o il modello redditi PF dell’Agenzia delle Entrate si può richiedere la detrazione relativa alle spese per l’anno 2022. Il soggetto che può detrarre la spesa sostenuta nel 2022 è l’intestatario della fattura o della ricevuta. Il documento di prova della spesa dovrà dimostrare che il saldo è avvenuto in modalità tracciabile. Il rimborso IRPEF è pari al 19% entro il limite di 210 euro è da calcolare per ciascuno dei figli o familiari a carico per il quale sono state sostenute le spese.

COME RICHIEDERE LA DETRAZIONE ATTIVITÀ SPORTIVE 2023

Dall’11 maggio 2023 è possibile inviare la dichiarazione con modello 730 2023, come vi spieghiamo in questa guida. L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la guida per la dichiarazione precompilata 2023 e le istruzioni per la compilazione che chiariscono come inserire le detrazioni sportive relative al 2022.

DOVE INDICARE LA DETRAZIONE ATTIVITÀ SPORTIVE

La spesa sostenuta, nel limite di 210 euro per ragazzo, va indicata:

  • nei righi E8-E10 del modello 730;
  • nei righi RP8-RP13 del modello Redditi cod. 16.

Per maggiori dettagli su come compilare il modello 730 del 2023, vi consigliamo di leggere questa guida.

SCADENZA DETRAZIONE ATTIVITÀ SPORTIVE

L’indicazione per la detrazione attività sportive può essere fatta nel modello 730 2023 entro il 2 ottobre 2023 per chi presenta il 730 e il 30 novembre per chi invece utilizza modello Redditi PF.

DOCUMENTI DA CONSERVARE

In caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate, per confermare la detraibilità pari al 19% delle spese per le attività sportive sostenute, è necessario conservare fatture ed emissioni di pagamento dei costi avuti nel 2022. Bisogna avere a disposizione i documenti che riportino le specifiche su:

  • ditta, denominazione o ragione sociale oppure cognome e nome (se è una persona fisica) e la sede o la residenza oltre al codice fiscale del percettore;
  • causale del versamento (iscrizione, abbonamento o altre specifiche);
  • attività sportiva esercitata, quali nuoto, basket, palestra etc;
  • importo pagato;
  • dati anagrafici del ragazzo che pratica l’attività sportiva dilettantistica e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento.

Nel caso in cui il Comune o Ente pubblico, stipuli con associazioni sportive, palestre, piscine, convenzioni per la frequenza di corsi sportivi, la documentazione deve contenere i dati della PA interessata, oltre al bollettino.

COSA SI PUÒ SCARICARE CON IL MODELLO 730?

Oltre alle spese per attività sportive è possibile scaricare con il modello 730 2023, i costi sostenuti per alcune attività, ovvero quelle previste dall’articolo 15 del TUIR.

Segnaliamo a titolo esemplificativo che tra queste vi sono:

  • spese sanitarie;
  • spese veterinarie, secondo le modalità che vi spieghiamo in questo articolo;
  • interessi passivi su mutui;
  • spese scolastiche;
  • canoni di affitto per gli studenti fuori sede;
  • detrazione assegni di mantenimento al coniuge:
  • spese per adozioni internazionali;
  • contributi INPS per il riscatto della laurea;
  • premi di assicurazioni;
  • beneficenza;
  • spese sostenute per baby sitter, badanti e colf e contributi previdenziali pagati per esse;
  • bonus edilizi e ristrutturazioni;
  • spese per il trasporto pubblico;
  • spese di formazione.

LA GUIDA ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 730 2023 PRECOMPILATA

Mettiamo a disposizione la nostra guida dedicata della dichiarazione dei redditi precompilata 730 2023, comprensiva di vademecum e tutorial.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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