Come diventare Assistente Sociale e come trovare lavoro

assistente sociale

Ti piacerebbe lavorare nei servizi sociali?

Con questa guida utile ti spieghiamo come si diventa Assistente Sociale, dal percorso di formazione all’iscrizione all’albo.

Ti diamo anche informazioni sulle opportunità di lavoro e concorsi per lavorare sia nel settore pubblico che privato.

COSA FA L’ASSISTENTE SOCIALE

L’Assistente Sociale è un operatore specializzato al servizio della comunità. Si occupa di minori, gruppi o famiglie in particolare stato di difficoltà per prevenire e ridurre disagi e problematiche.

La figura professionale agisce quindi in contesti molto diversificati: dai problemi dei minori (dispersione scolastica, Tribunali per i minorenni, case famiglia), ai problemi di salute mentale e di tossicodipendenza, dalle famiglie in difficoltà economica ai disabili, dalle persone in carcere all’inserimento degli immigrati e di extracomunitari nelle comunità di accoglienza. Gli assistenti sociali sono quindi impegnati nel seguenti ambiti lavorativi:

  • adulti in difficoltà;
  • affido e adozioni bambini;
  • anziani;
  • cure palliative;
  • dipendenze patologiche;
  • disabili;
  • esecuzione penale;
  • famiglie;
  • formazione;
  • immigrazione;
  • neuropsichiatria infantile;
  • salute mentale;
  • tutela minori;
  • vigilanza e accreditamento.

La professione è riconosciuta dallo Stato Italiano ed è stata ordinata con la Legge 23 marzo 1993, n.84.

COME DIVENTARE ASSISTENTE SOCIALE

Per diventare assistente sociale è necessario conseguire la laurea (triennale o magistrale) in ambito Servizio sociale, superare l’esame di Stato e iscriversi relativo all’albo professionale. Dobbiamo però distinguere due categorie di Assistenti Sociali:

  • l’Assistente Sociale che svolge mansioni operative al servizio della comunità (si vedano le attività sopra elencate);
  • l’Assistente Sociale Specialista che ha compiti dirigenziali, in quanto organizza e coordina i servizi sociali.

Che titolo di studio serve per diventare Assistente Sociale? Oltre ad avere differenti mansioni le due tipologie si distinguono anche per il percorso formativo:

  • per formarsi come Assistente Sociale occorre avere una Laurea triennale appartenente alla classe L 39 Servizio Sociale (DM 270/2004). Durante la laurea sono previsti dei periodi di tirocinio per avvicinarsi alla professione e acquisire esperienza sul campo. Dopo la laurea occorre superare l’esame di Stato che consentirà l’iscrizione alla sezione B dell’Albo professionale.
  • per diventare Assistente Sociale Specialista è necessario avere una Laurea Magistrale nella classe LM 87 “Servizio sociale e politiche sociali” (DM 270/2004). Anche in questo caso occorre sostenere un esame di Stato, il superamento del quale consente di iscriversi alla sezione A dell’Albo.

Diventare Assistenti Sociali con laurea in Servizio Sociale (triennale) permette di accedere a corsi di perfezionamento, master di primo livello e altri corsi di specializzazione. Il conseguimento della laurea magistrale, invece, consente di accedere – oltre ai corsi sopra citati – a master di secondo livello e ai concorsi per i dottorati di ricerca.

Per conoscere le facoltà e gli atenei italiani presso i quali è possibile svolgere i corsi di laurea in Scienze del Sevizio Sociale potete consultare questa pagina per l’elenco dei corsi di laurea triennale e questa pagina per quello dei corsi di laurea magistrale.

ESAME DI STATO

Per poter iscriversi all’Ordine degli Assistenti Sociali della propria Regione è necessario superare l’esame di stato che permette di accedere all’albo nella sezione A oppure B, a seconda del percorso formativo fatto. In cosa consiste l’esame di stato per Assistente Sociale?

ASSISTENTE SOCIALE (Albo Sezione B)
L’esame di suddivide in 4 prove:
– due esami scritti;
– una prova orale;
– una prova pratica.

ASSISTENTE SOCIALE SPECIALISTA (Albo Sezione A)
L’esame è costituito da 3 prove:
– due esami scritti;
– una prova orale.

A seguito della pandemia Covid 19, anche per il 2023 l’esame di Stato si svolge in deroga alle disciplina vigente. Secondo infatti quanto stabilito dall’art. 10 dell’Ordinanza Ministeriale n. 472 del 17 maggio 2023, l’esame è costituito da un’unica prova orale da svolgersi con modalità a distanza ovvero in presenza presso le Università elencate nell’Ordinanza stessa.

ALBO ASSISTENTI SOCIALI

La Legge 23 Marzo 1993 n.84 ha introdotto l’obbligo di iscrizione all’Albo professionale per poter svolgere l’attività di Assistente Sociale, sia come libero professionista, sia come dipendente pubblico o di enti/aziende private. Cosa vuol dire? In sostanza per lavorare come Assistente Sociale è indispensabile avere l’iscrizione all’Albo. Nei casi in cui qualcuno operi senza essere iscritto all’albo si parla di esercizio abusivo della professione che può essere denunciata alle autorità Giudiziarie.

Come iscriversi all’albo? Esiste un organo Nazionale che è il Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali, il quale coordina le attività dei 20 Ordini Regionali. Chi vuole iscriversi all’Albo dovrà rivolgersi all’Ordine della propria regione. Ad esempio esiste l’ordine degli Assistenti sociali della Lombardia oppure l’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte, quello della Calabria, della Liguria e così via per le altre regioni. Per verificare se un soggetto è iscritto all’Albo basta visitare il sito web del CNOAS e fare una ricerca in questa pagina dedicata all’Albo Unico.

SBOCCHI LAVORATIVI PER ASSISTENTI SOCIALI

La professione di Assistente sociale può essere svolta come attività di lavoro dipendente, assimilato al lavoro dipendente o autonomo (in forma individuale o associata).

Si trova lavoro come Assistente Sociale? Quali sono le offerte di lavoro e le opportunità di impiego? Lo sbocco lavorativo privilegiato degli Assistenti Sociali è il settore pubblico, nel quale si entra tramite concorso. Per comodità potete visionare tutti gli ultimi concorsi usciti nella nostra sezione dedicata ai concorsi per Assistenti Sociali. Facciamo presente che l’accesso ai concorsi è consentito anche a chi è in possesso di diploma assistente sociale con equipollenza o diplomi di laurea del precedente ordinamento considerati equiparati alle lauree previste dalla normativa vigente per diventare assistente sociale (DI 11 novembre 2011, art. 17 comma 1 Legge 30 dicembre 2010, n. 240).

L’assistente sociale può lavorare inoltre nell’ambito privato presso case di cura, case di riposo e assistenza per anziani, Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa), cooperative sociali o in strutture convenzionate con gli enti pubblici. In questo caso le offerte di lavoro sono generalmente disponibili online sui siti web delle rispettive organizzazioni nella sezione lavora con noi. L’Assistente Sociale può anche diventare libero professionista e operare da solo o associato ad altri professionisti.

QUANTO GUADAGNA UN ASSISTENTE SOCIALE

Quale è lo stipendio di un assistente sociale? Se impiegata nel settore pubblico, la figura professionale sottoscrive generalmente un contratto di 36 ore settimanali che garantisce uno stipendio iniziale di circa 1.300 euro al mese netti a cui si aggiungono indennità e mensilità aggiuntive. Ad esempio, la figura di Assistente Sociale che fa riferimento alla Cat. D riceve lo stipendio tabellare lordo di 22.135,46 € l’anno per un impegno di 36 ore settimanali, un’indennità di comparto di 622,80 € a cui si aggiunge la 13ª mensilità, altre eventuali indennità e l’assegno per il nucleo familiare se dovuto.

Per quanto riguarda il settore privato lo stipendio può variare in base al ruolo, alle responsabilità e all’anzianità, partendo da una retribuzione iniziale di 1.300/1.400 Euro al mese netti. Nel privato (es. RSA), a differenza del pubblico, ci sono più possibilità di fare carriera diventando coordinatore o responsabile e ovviamente la retribuzione aumenta anche oltre 2mila Euro.

Infine chi svolge l’attività come libero professionista ha un guadagno che varia in base ai clienti che riesce a gestire. Per quanto riguarda il costo delle prestazioni di servizi, riportiamo in questo TARIFFARIO (Pdf 30 Kb) pubblicato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali le tariffe che erano in vigore prima della riforma legata all’equo compenso dei professionisti.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Per maggiori informazioni sulla professione vi invitiamo a visitare il sito web del Consiglio Nazionale Ordine degli Assistenti Sociali. La figura dell’assistente sociale non deve essere confusa con quella dell’Operatore Socio Assistenziale OSA o dell’ Operatore Socio Sanitario OSS.

RIFERIMENTI NORMATIVI

    • Legge 23 marzo 1993, n.84 – Ordinamento della professione di assistente sociale e istituzione dell’albo professionale.
    • D. M. 30 marzo 1998 n. 155 – Regolamento recante norme sull’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale.
    • D.P.R. 5 giugno 2001 n. 328 – Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti.
    • Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 – Equiparazione dei diplomi delle scuole dirette a fini speciali, istituite ai sensi del DPR n. 162/1982, di durata triennale, e dei diplomi universitari, istituiti ai sensi della L. n. 341/1990, della medesima durata, alle lauree ex D.M. 509/99 e alle lauree ex D.M. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.
    • Legge 30 dicembre 2010, n. 240 – Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

audiance