Assunzioni docenti 2023 2024: 56 mila posti, piano straordinario di reclutamento

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Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha varato un importante piano straordinario di assunzioni per i docenti in vista dell’a.s. 2023/2024.

A prevederlo è il nuovo decreto legge per le assunzioni nelle PA, che comprende il programma di inserimenti del MIM. Il Ministero punta all’immissione in ruolo di 56 mila insegnanti extra rispetto alle nomine previste in base al PNRR, una iniziativa che intende garantire la regolarità dell’avvio del prossimo anno scolastico e ridurre il precariato, mediante il reclutamento di nuovi insegnanti a tempo indeterminato.

Vediamo nel dettaglio tutte le misure per la scuola approvate con il nuovo DL e cosa prevede il piano straordinario di reclutamento e assunzioni per i docenti.

PIANO ASSUNZIONI DOCENTI 2023 2024

Con il decreto assunzioni PA, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 22-4-2023, infatti, il Ministero dell’istruzione e del merito ha avviato un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti per l’anno scolastico 2023/2024, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Lo aveva annunciato il Ministero, tramite un questo comunicato, e lo ha confermato il Ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali svoltosi il 3 maggio.

In sostanza, come vi avevamo anticipato in questo articolo, a fronte della forte carenza di organico del personale docente e del ritardo sulla tabella di marcia prevista dagli obiettivi del PNRR per la riforma della scuola e il reclutamento degli insegnanti, il Ministro ha deciso di varare un pacchetto di iniziative che possa garantire il regolare avvio del nuovo anno scolastico.  L’obiettivo è anche quello di ridurre il precariato, come del resto previsto dal PNRR, e di assicurare una istruzione adeguata agli studenti con disabilità. Proprio per quest’ultima, il piano straordinario di reclutamento degli insegnanti approvato prevede la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni e interviene anche sulle procedure concorsuali, per renderle più selettive.

Stando a quanto riportato dal sindacato Anief, in un recente comunicato dedicato all’incontro con il Ministero, con questa iniziativa il Ministro Valditara prevede immettere in ruolo 56 mila docenti, di cui 1 su 5 sul sostegno. Dunque questi posti rientrano nelle immissioni in ruolo dei docenti per l’a.s. 2023/2024, che vedranno pertanto la copertura di 56 mila cattedre, di cui, a quanto emerso nell’incontro tra il Ministero e i sindacati, 19.472 nel sostegno (17.126 tramite una nuova procedura straordinaria per le assunzioni dalle GPS di prima fascia e 2.347 tramite scorrimento graduatorie) e circa 38 mila su posto comune.

Di seguito vediamo nel dettaglio le principali disposizioni per la scuola contenute nel decreto assunzioni PA pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

LE MISURE PER LA SCUOLA NEL DECRETO ASSUNZIONI PA

Ecco quali sono le misure per la scuola previste dal nuovo decreto assunzioni PA:

1) proroga assunzioni docenti sostegno dalle GPS – in via straordinaria e solo per l’a.s. 2023/24, come vi spieghiamo in questo articolo, i posti di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente, sono assegnati con contratto a tempo determinato (supplenza finalizzata al ruolo) ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze e negli elenchi aggiuntivi alle GPS. Nel corso del contratto a tempo determinato i candidati svolgono il percorso annuale di formazione e prova finalizzato alla nomina in ruolo. In questa guida utile trovate tutte le informazioni su come si svolge la procedura;


2) ritorna la call veloce docenti – i posti di sostegno ancora vacanti dopo lo scorrimento delle graduatorie GPS di I fascia e gli elenchi aggiuntivi alle GPS sono coperti mediante la call veloce docenti, ovvero la procedura a chiamata diretta per la nomina in ruolo gli insegnanti. Tramite la chiamata veloce i docenti possono essere assunti anche in altra provincia o regione su base volontaria, ovvero presentando apposita domanda;


3) accesso senza abilitazione al TFA sostegno – fino al 31 dicembre 2024, ovvero fino al termine del periodo transitorio previsto dalla riforma del reclutamento dei docenti, i docenti con almeno 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni sul sostegno possono accedere ai percorsi di specializzazione sul sostegno (TFA sostegno) solo con il titolo di studio valido per l’insegnamento. Dunque accedono anche senza il possesso dell’abilitazione all’insegnamento;


4) cambiano i concorsi per dirigenti tecnici con funzioni ispettive del MIM – al fine di sbloccare le procedure per il reclutamento dei dirigenti tecnici del MIM, ferme da anni, il Ministero è intervenuto sulle modalità di svolgimento del concorso, per bandire una nuova procedura concorsuale in grado di saturare l’attuale pianta organica e rafforzare la funzione ispettiva del Ministero. Al concorso possono partecipare i dirigenti scolastici e il personale docente ed educativo con almeno 10 anni di servizio;


5) vincolo di permanenza triennale per i docenti dall’a.s. 2023/2024 – a decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2023/2024, gli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto, sono soggetti all’obbligo di rimanere nella medesima istituzione scolastica in cui hanno svolto l’anno di prova, ei medesimi tipo di posto e classe di concorso, per almeno 3 anni, compreso il periodo di prova. La norma conferma dunque il vincolo di permanenza per i docenti. Va sottolineato, tuttavia, che il Governo ha intenzione di abrogare il vincolo di permanenza per tre anni nella sede di prima assegnazione per i docenti neo-assunti dal 1° settembre 2022, ma per farlo deve avere l’approvazione dell’Europa. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi;


6) confermate le supplenze da GPS con titolo estero in attesa di riconoscimento – per l’a.s. 2023/2024, i docenti in possesso di titolo estero ed in attesa del suo riconoscimento sono inseriti in un apposito elenco aggiuntivo alle GPS di pima fascia (dunque in un elenco a parte rispetto agli elenchi aggiuntivi alle GPS 2023) per l’assegnazione delle supplenze, che verranno tuttavia conferite in subordine ai docenti inseriti a pieno titolo nelle GPS I fascia e negli elenchi aggiuntivi, come vi spieghiamo in questo approfondimento.

LA QUESTIONE DEL CONCORSO STRAORDINARIO TER

Con l’uscita del decreto assunzioni PA si è diffusa la notizia che sia saltato il nuovo concorso per docenti precari con 3 anni di servizio o 24 CFU. Si tratta del cd concorso straordinario ter (qui tutte le informazioni). Molti si aspettavano che sarebbe stato inserito nel testo del decreto assunzioni PA pubblicato in GU, ma non è stato incluso nel provvedimento legislativo. Questo, tuttavia, non vuol dire che il concorso non uscirà.

L’annuncio dell’imminente avvio di una procedura concorsuale riservata agli insegnanti precari è stato ufficialmente confermato dal comunicato ministeriale sul piano assunzioni appena varato. Nella nota si legge: Inoltre, il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Dunque, probabilmente il provvedimento relativo al nuovo concorso sarà inserito in un prossimo DL o la procedura sia avviata direttamente mediante apposito decreto ministeriale del MIM.

Nel corso del Question Time alla Camera del 3 maggio (visibile in questa pagina), il Ministro ha dichiarato che la procedura concorsuale sarà bandita prima dell’estate e consentirà di assumere circa 35 mila insegnanti. Dunque l’uscita del bando è prevista tra maggio e giugno. Vi terremo aggiornati su questo fronte.

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LA DICHIARAZIONE DEL MINISTRO VALDITARA

Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal PNRR – ha dichiarato il Ministro Valditara – puntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato. Inoltre, il Ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento.

ALTRE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un importante incremento dell’organico della Pubblica Amministrazione e la copertura di circa 3 mila posti di lavoro per il potenziamento delle PA. Vi spieghiamo nel dettaglio tutte le novità in arrivo e gli inserimenti previsti nell’approfondimento sul decreto assunzioni PA, dove trovate anche il testo del DL da scaricare per la consultazione.

Vi ricordiamo, inoltre, che nel 2023 sono già previste assunzioni per circa 170 mila risorse nella PA, anche tramite nuovi concorsi pubblici, grazie al turnover del personale e agli inserimenti autorizzati da mediante leggi e decreti. Per tutte le informazioni sui nuovi bandi in arrivo per lavorare nella Pubblica Amministrazione e sui posti di lavoro da coprire potete leggere il nostro approfondimento sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione e i concorsi in uscita.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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Un Commento

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  1. Ritengo che oltretutto, bisognerebbe ampliare e dare la possibilità di formazione anche a tutti gli insegnanti che coscenziosamente desiderino approfondire o riprendere qualche concetto in merito al delicato argomento, lasciando libera la possibilità di partecipare alla formazione per il sostegno. Oltretutto a scuola potrebbe ritornare utile un confronto fra “vecchi e nuovi *docenti

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