Al via il Bando Dote Scuola per il Materiale Didattico in Lombardia riferito all’anno scolastico 2025 – 2026.
La misura, finanziata dalla Regione, consiste in un buono per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica, destinato alle famiglie degli studenti che frequentano una classe delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, paritarie o statali, che prevedono una retta di iscrizione e frequenza.
Si tratta di un contributo economico, cui valore varia da un minimo di 150 euro a un massimo di 500 euro.
In questa guida mettiamo a disposizione il Bando e vi spieghiamo nel dettaglio come funziona, cosa si può acquistare e come fare domanda.
BANDO 2025 DOTE SCUOLA LOMBARDIA PER MATERIALE DIDATTICO
Ecco il testo integrale (Pdf 38,9 MB) del Bando Dote scuola per il Materiale didattico in Lombardia, valido per l’anno scolastico 2025/2026, approvato dalla Giunta con la delibera n. 3970.
L’avviso pubblico contiene tutti i dettagli e le regole per l’accesso al contributo. Vediamo quali sono i termini e le condizioni.
REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare del Bando Dote Scuola Materiale Didattico Lombardia gli studenti al di sotto dei 21 anni residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria, sia di istruzione, sia di istruzione e formazione professionale presso:
- le scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie;
- istituzioni formative accreditate.
Gli Istituti devono aver sede in Lombardia, ma sono ammessi anche gli iscritti a scuole nelle regioni confinanti con la Lombardia, purché lo studente rientri quotidianamente alla propria residenza.
Il contributo viene riconosciuto direttamente allo studente se maggiorenne o, in caso di studente minorenne, a uno dei genitori (o dei soggetti che lo rappresentano). In entrambi i casi, spetta se l’ISEE di chi fa richiesta – valido nel 2025 ed in corso di validità all’atto di presentazione della domanda – non è superiore a 15.748,78 euro.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
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