Ecobonus auto: ripartono gli incentivi, proroga scadenza al 2022

Arrivano i nuovi incentivi per i veicoli a basse emissioni ambientali tra riduzioni e nuove scadenze fino al 2022: ecco quali sono le novità del Decreto Infrastrutture per l’ecobonus auto

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E’ di nuovo possibile prenotare sulla piattaforma Ecobonus del Ministero dello Sviluppo Economico, gli incentivi per l’acquisto di veicoli con emissioni 0-60g/km di CO2.

Con il Decreto Infrastrutture (DL 10 settembre 2021, n. 121) sono stati infatti ricollocati 57 milioni di euro destinati agli incentivi fino a 6.000 euro per l’acquisto di auto a basse emissioni.

Inoltre sono stati prorogati i termini per il completamento delle prenotazioni in corso per i veicoli di categoria M1, M1 speciali, N1 e L fino a giugno 2022. Vediamo nel dettaglio quali sono le novità, come funzionano i nuovi incentivi e quali sono le nuove scadenze.

ECOBONUS AUTO, LE NOVITÀ

A partire dalle ore 10.00 del 27 ottobre 2021 sarà possibile prenotare sulla piattaforma Ecobonus del Mise gli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto Fisco che ha rifinanziato per il 2021 il fondo automotive con ulteriore 100 milioni di euro.

LE RISORSE 2021 PER L’ECOBONUS AUTO

A fine agosto era scattato l’allarme Ecobonus a causa dell’esaurimento dei fondi a disposizione per il Bonus auto, ovvero gli incentivi dedicati ai veicoli non inquinanti, garantiti con le risorse del Decreto Sostegni Bis. Il Governo, a luglio, aveva provveduto a un rifinanziamento di 60 milioni euro per il bonus auto ma, era emerso un problema tecnico. Tale fondo era finito nell’Extrabonus e non nell’Ecobonus destinato ai veicoli elettrici e mezzi a basso impatto ambientale. Le risorse erano quindi rimaste bloccate.

Sul caso lo scorso 2 settembre è intervenuto dunque, il MISE chiarendo che gli oltre 57 milioni di euro sarebbero stati riallocati sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus. Le nuove risorse in pratica, sono i residui dell’Extrabonus, trasferiti nell’Ecobonus dal Ministero dello Sviluppo Economico per garantirne utilizzo. Poi vi era stato il Decreto Infrastrutture, ovvero il Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 121 che stornava tali fondi e assicurava gli incentivi per il settore automotive “green”.

QUALI VEICOLI RIENTRANO NEL NUOVO ECOBONUS AUTO?

Con il Decreto Fisco e il rifinanziamento dell’Ecobonus sono state stanziate risorse per tutti i veicoli a basso impatto ambientale, ovvero i veicoli ad uso personale o commerciale con emissioni fino a 160 g/km di CO2. Nello specifico:

  • automobili (categoria M1): destinate al trasporto di persone, almeno 4 ruote, massimo 8 posti a sedere (oltre al sedile del conducente);

  • veicoli commerciali e speciali, N1 veicoli destinati al trasporto di merci e M1 speciali come camper, veicolo blindato, ambulanza, autofunebre o veicolo con accesso per sedie a rotelle;

  • veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6.

Le nuove agevolazioni previste dal Decreto 121 del 10 settembre 2021 inizialmente erano destinate solo alle auto elettriche e ibride plug-in (nelle due fasce di emissioni di anidride carbonica 0-20 e 21-60 g/km di CO2). Per quanto riguarda, invece, la fascia 61-135 g/km di CO2, i criteri erano rimasti invariati rispetto al Decreto Sostegni Bis. Con l’arrivo del Decreto Fiscale, il bonus è stato rifinanziato.

ECO BONUS AUTO 2022, COSA CAMBIA E A QUANTO AMMONTA

Vediamo, dunque, quali saranno, da adesso in poi, i nuovi contributi per l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale:

  • 65 milioni di euro per acquistare i veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2. Il contributo è riconosciuto anche per gli acquisti in leasing e si differenzia a seconda della fascia di emissioni (0-20 o 21-60) e per la presenza di un veicolo da rottamare. In particolare, per i veicoli elettrici con emissioni comprese tra 0-20 g/km è riconosciuto un contributo fino 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione, mentre per i veicoli ibridi con emissioni comprese tra 21-60 g/km è riconosciuto un contributo fino a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione;

  • 20 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici. Il contributo è riconosciuto fino a un massimo di 8.000 euro e si differenzia in base alla “Massa Totale a Terra – MTT” e all’alimentazione;

  • 10 milioni di euro per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2. E’ riconosciuto un contributo di 1.500 euro;

  • 5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. E’ riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.

PROROGA PER PRENOTARE GLI INCENTIVI ECOBONUS

Visti i ritardi nella produzione e l’allungamento dei tempi d’immatricolazione e consegna dei veicoli acquistati, il Decreto 121 del 10 settembre 2021 ha anche prorogato i termini dell’Ecobonus. Ecco le nuove scadenze per la conclusione della procedura informatica per confermare la prenotazione dell’Ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L:

  • entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021;
  • entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.

COME FARE DOMANDA

Per prenotare l’Ecobonus auto, a partire dalle ore 10.00 del 27 ottobre 2021, bisogna eseguire la procedura telematica sul sito web Ecobonus del MISE. La nuova scadenza, in tal caso, è al 30 giugno 2022. L’iter per ottenere gli incentivi è in quattro fasi:

  • prenotazione dei contributi;
  • corresponsione dei contributi;
  • rimborso a venditore;
  • recupero del contributo.

A fare domanda devono essere i rivenditori che devono registrarsi sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico “Ecobonus” e prenotare i contributi per ogni singolo veicolo.

Arriverà poco dopo una ricevuta di registrazione e di prenotazione secondo la disponibilità delle risorse. Il contributo viene corrisposto al venditore e poi passa all’acquirente con una compensazione relativamente al prezzo di acquisto. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo rimborseranno al venditore, a loro volta, l’importo del contributo e lo recupereranno – a vendita avvenuta e con documenti alla mano – sotto forma di credito d’imposta. L’intero importo sarà recuperato tramite credito d’imposta utilizzabile in compensazione presentando sull’F24 sui servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 121 (Pdf 128 Kb) – Decreto Infrastrutture.
Decreto Fisco (Pdf 255 Kb)
Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 (Pdf 440 Kb).
Legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Legge di Bilancio 2021– (Pdf 4 Mb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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