Eni e Snam: 500 assunzioni con nuovo progetto CCS

gas effetto serra, CO2

E’ stato siglato un accordo di collaborazione tra Eni e Snam per la decarbonizzazione, che porterà centinaia di nuove assunzioni.

Le note società, specializzate nei settori gas ed energia, collaboreranno al primo progetto CCS italiano, generando occupazione per ben 500 persone.

Ecco cosa sapere sui posti di lavoro in Eni e Snam che verranno creati e come candidarsi.

ENI E SNAM ASSUNZIONI PER RIDURRE LA CO2

A diffondere la notizia sono le aziende stesse, tramite recenti comunicati. Eni e Snam hanno formato una joint venture paritetica con cui gestiranno la Fase 1 del Progetto Ravenna, focalizzato sulla cattura e lo stoccaggio della CO2 (Carbon Capture and Storage – CCS). L’iniziativa si concentrerà nel territorio del ravennate e avrà, come primo obiettivo, la riduzione delle emissioni di CO2 della centrale Eni di trattamento di gas naturale sita a Casalborsetti. Dalla nuova partnership tra Eni e Snam deriveranno assunzioni per un elevato numero di risorse.

L’accordo, come specifica anche l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, rappresenta un esempio di eccellenza per la valorizzazione delle sinergie industriali utili ai percorsi di decarbonizzazione del sistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna non porterà soltanto alla significativa riduzione delle emissioni di CO2 della centrale Eni sita nel ravennate, ma favorirà anche il raggiungimento degli obiettivi climatici, la spinta all’uso delle rinnovabili e l’efficienza energetica.

Il progetto Eni-Snam potrà poi rispondere anche alle esigenze di altre attività produttive, e in particolare di quelle hard to abate, in cui decarbonizzare risulta maggiormente difficile. Si tratta, ad esempio, delle acciaierie, dei cementifici e delle industrie ceramiche e chimiche. Grazie alla JV di Eni e Snam anche tali attività produttive potranno usufruire di un nuovo processo tecnologico, immediato ed efficace, mirato alla decarbonizzazione ma anche alla valorizzazione delle infrastrutture e delle competenze già presenti sul territorio.

LA FASE 1 DEL PROGETTO

Compito di Eni e Snam nella prima fase del Progetto Ravenna sarà quello di catturare di 25 mila tonnellate di CO2 dalla centrale di trattamento di gas naturale che Eni possiede a Casalborsetti (RA) per poi convogliarla verso la piattaforma Eni di Porto Corsini Mare Ovest di Ravenna. Qui, l’anidride carbonica catturata verrà iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito, sito nell’offshore ravennate. Inoltre, la collaborazione tra le due aziende si concentrerà anche sulle attività propedeutiche ad ulteriori fasi di sviluppo del progetto.

Il Progetto Ravenna, precisa Stefano Venier, AD di Snam, rappresenta la prima iniziativa italiana utile a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione anche in settori in cui la riduzione delle emissioni di CO2 risulta particolarmente complessa. Ed è anche per tale motivo che il progetto sta suscitando un elevato interesse nel mondo dell’industria, presso gli investitori e anche negli organi governativi.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI

Si stima che per gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna  Eni e Snam creeranno ben 500 posti di lavoro. Le nuove assunzioni, con ogni probabilità, saranno rivolte a profili diversificati, tra cui figure tecniche, operative e informatiche, come progettisti, ingegneri, operai e specialisti del settore energetico e della decarbonizzazione.

LE AZIENDE

Eni SpA (ex Ente Nazionale Idrocarburi) è una società italiana attiva nel settore dell’energia e del gas. Nata come ente pubblico negli anni ’50, è stata privatizzata nel 1992 e opera oggi a livello internazionale. Quotato sia al NYSE che alla Borsa di Milano, si occupa di energia, rinnovabili, gas, biometano e petrolchimica. Eni ha sede legale a Roma, sedi secondarie a San Donato Milanese (MI) ed è presente in 69 paesi del mondo. Il Gruppo Eni, che comprende 2 Direzioni Generali (Natural Resources ed Energy Evolution) e controlla una rete di aziende attive sul mercato nazionale ed internazionale, impiega oltre 31.000 lavoratori a livello globale. Di questi, oltre 20.000 dipendenti lavorano sul territorio italiano.

Snam SpA (Società Nazionale Metanodotti) è un operatore europeo specializzato nel settore del trasporto e dello stoccaggio di gas naturale. Fondato nel 1941, oggi è quotato alla Borsa di Milano e detiene il 3,5% della capacità di stoccaggio di gas a livello mondiale. Snam gestisce circa 41.000 km di metanodotti distribuiti tra i paesi Italia, Austria, Francia, Grecia e Regno Unito ed è fra i principali operatori della rigassificazione del GNL (gas naturale liquefatto). Inoltre, è attivo nei settori biometano, mobilità sostenibile, efficienza energetica e idrogeno. Coordina numerose società, svolgendo un ruolo di indirizzo strategico, direzione e controllo. La sede centrale del Gruppo si trova in Italia, a San Donato Milanese, e il personale impiegato complessivamente supera le 3.000 unità.

CANDIDATURE

Gli interessati alle future assunzioni Eni e Snam per il nuovo progetto CCS devono attendere l’avvio delle selezioni per il personale da impiegare per le attività legate all’iniziativa. Le due aziende raccolgono, generalmente, le candidature tramite la pagina Eni Lavora con noi e la sezione Snam Lavora con noi, dedicate alla ricerca del personale. Dalle stesse è possibile prendere visione delle ricerche di personale in corso e candidarsi agli annunci lavorativi di proprio interesse, utilizzando gli appositi form online per l’inoltro del cv.

Entrambe le aziende cercano frequentemente nuove risorse da impiegare nelle proprie sedi, sia italiane che estere. Per conoscere tutte le figure cercate da Eni al momento, potete leggere questo approfondimento. Invece, se desiderate scoprire tutte le selezioni attive in Snam attualmente, potete visitare questa pagina.

Per conoscere anche altre interessanti opportunità di lavoro, vi invitiamo a visitare la nostra sezione dedicata alle aziende che assumono.

di Clara R.
Redattrice, esperta di lavoro, impiego estero e formazione.
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