EXPO Milano Lavoro: 6700 assunzioni

expo milano, albero della vita

Sono davvero numerose le assunzioni in Lombardia che saranno generate dal progetto di trasformazione dell’area dell’EXPO Milano.

Il sito che ha ospitato l’Esposizione Universale del 2015 diventerà un parco scientifico e tecnologico di rilevanza internazionale. Si prevede la creazione di ben 6700 posti di lavoro solo nei primi 4 anni di cantieri.

Ecco cosa sapere.

EXPO MILANO LAVORO NEL NUOVO PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO

La notizia è stata riportata da vari organi di informazione, attraverso recenti articoli relativi al progetto di trasformazione dell’area ex EXPO. Il sito, che ha sede tra i comuni di Rho e Pero, ha ospitato, com’è noto, l’Esposizione Universale 2015, dedicata al tema ‘Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita!’. Ora è oggetto di un programma di sviluppo, che mira a trasformarlo in un polo scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale.

A portare avanti l’iniziativa è la società Arexpo, proprietaria dell’area che, lo ricordiamo, ha una superficie di oltre un milione di metri quadrati, che ha lo scopo di valorizzarla e svilupparla. Quest’ultima ha elaborato le linee guida di un piano strategico di sviluppo che porterà alla realizzazione di un parco dedicato alla conoscenza, alla ricerca e all’innovazione, e creerà occupazione sul territorio. Si stima, infatti, che porterà 6700 assunzioni a Milano entro un quadriennio, per i lavori di realizzazione del progetto, e che entro il 2028 saranno 3mila i posti di lavoro stabili.

IL PROGETTO

Nell’area dell’EXPO Milano sarà realizzato un grande ‘hub’ che comprenderà l’insediamento dello Human Technopole, un centro dedicato ad affrontare malattie quali cancro e patologie neurodegenerative, di un Campus dell’Università Statale e di un grande ospedale. Inoltre, ospiterà importanti aziende e multinazionali. Sembra, infatti, che alcuni colossi del settore scientifico tecnologico abbiano già espresso il proprio interesse ad insediarsi nel sito. Tra queste Ibm, Nokia, Bayer, Novartis e Roche.

Entro il 2028 diventerà una vera e propria cittadella, che potrà contare fino a 50mila persone tra studenti, medici, ricercatori, professori, pazienti e loro familiari, dipendenti e addetti. Si stima che il giro d’affari potrà aggirarsi attorno ai 6,9 miliardi di Euro in 10 anni.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI

I lavori dovrebbero partire nel 2018 e, una volta avviati i cantieri, saranno 6.700 le figure impiegate ogni anno per un quadriennio. Una volta che il parco sarà inaugurato, dovrebbero essere 3mila i posti di lavoro stabili creati nell’area ex EXPO.

Per quanto riguarda le figure che potranno lavorare a Milano nel nuovo polo è facile immaginare che saranno diverse. Dai profili tecnici e scientifici a personale medico e sanitario, impiegati, addetti di vario tipo, amministrativi e molte altre figure.

L’AZIENDA

Vi ricordiamo che Arexpo SpA è una società a prevalente capitale pubblico, partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e dalla Fondazione Fiera Milano, dalla Città Metropolitana di Milano e dal Comune di Rho. E’ stata istituita nel 2011, per acquisire le aree destinate ad ospitare l’EXPO Milano 2015, e oggi si occupa di valorizzare e sviluppare le stesse. Attualmente Arexpo è guidata dal Presidente Giovanni Azzone e dall’AD Giuseppe Bonomi.

CANDIDATURE

Al momento è ancora presto per parlare di candidature. Gli interessati alle future assunzioni EXPO Milano e alle opportunità di lavoro che saranno create nel nuovo parco tecnico scientifico dovranno attendere la realizzazione del progetto e l’apertura delle campagne di recruiting.

Cercheremo di tenervi informati sulle opportunità di lavoro a Milano nell’area ex EXPO. Continuate a seguirci per restare aggiornati.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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