Abbiamo raccolto tutte le FAQ sul Bonus Vacanze, per aiutare chi vuole usufruire di questa agevolazione e sta avendo qualche difficoltà.
Ecco le domande frequenti sull’agevolazione che offre uno sconto per soggiorni in alberghi e strutture turistiche italiani, e tutte le risposte a problemi comuni e dubbi.
Dopo esserti autenticato con SPID o CIE (versione 3.0), puoi accedere alla funzione per richiedere il Bonus Vacanze entrando nella sezione “Pagamenti” dell’app: tramite il pulsante “Aggiungi” in corrispondenza della voce nuovo Bonus/Sconto, basta scegliere “Bonus Vacanze” dalla lista di quelli disponibili.
Uno. Il nucleo familiare ha diritto al credito una sola volta, sulla base della propria composizione, indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo stesso che fruiscono dei servizi turistici.
No. Dopo aver presentato all’INPS la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE, per richiedere il Bonus tramite IO non serve fare altro. Al momento della richiesta, è l’app stessa a verificare direttamente con i sistemi di INPS che il tuo ISEE sia sotto la soglia prevista.
No, l’ISEE deve essere in corso di validità e non deve essere superiore a 40.000 euro.
No. L’adesione delle strutture turistico-ricettive all’iniziativa è libera e non è previsto un meccanismo di “iscrizione” a nessun elenco. Sta alla struttura informare i clienti, attraverso propri canali, del fatto che accetta o meno il Bonus Vacanze. Prima di richiederlo, assicurati che ti sarà possibile utilizzarlo dove hai scelto di soggiornare per le tue prossime vacanze.
Se sei in possesso di tutti i requisiti per avere diritto all’agevolazione, l’attivazione del Bonus è pressoché immediata: in pochi minuti, dal momento della richiesta, l’app completa le verifiche necessarie con i sistemi di INPS e invia i dati di riepilogo all’Agenzia delle Entrate per poi darti conferma che il tuo Bonus è attivo. Nel caso in cui il processo di verifica fosse rallentato per motivi indipendenti dall’app, IO continuerà le verifiche per te e ti invierà un messaggio per informarti dei tempi entro cui devi completare la richiesta, per evitare di ripetere nuovamente il passaggio iniziale di verifica dell’ISEE.
No. Anche se trovi la funzione per richiedere il Bonus Vacanze all’interno della sezione “Pagamenti” dell’app IO, l’utilizzo del Bonus non è associato in alcun modo alla disponibilità di una carta di credito né di altri metodi di pagamento salvati nell’app. Quando utilizzerai il Bonus per ottenere uno sconto presso la struttura turistica dove trascorrerai le vacanze, potrai saldare eventuali importi aggiuntivi relativi al tuo soggiorno con il metodo di pagamento che preferisci, se accettato dalla struttura.
Sì. Nel caso di prenotazioni effettuate prima del 1° luglio, il cittadino interessato a usufruire dell’agevolazione dovrà verificare se la struttura turistica prescelta accetta il Bonus Vacanze.
Il Bonus non serve nel momento della prenotazione, quindi si può attivare anche in seguito.
Sì. Una volta richiesto e attivato il Bonus Vacanze tramite l’app IO a partire dal 1° luglio, puoi scegliere liberamente di usarlo per una vacanza in cui siano presenti tutti gli appartenenti al tuo nucleo familiare oppure solo alcuni; non è necessario che sia tu personalmente a spenderlo, né che tu sia presente. Ti segnaliamo che l’intestatario della fattura (o documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale) emessa dal fornitore dei servizi turistici potrà beneficiare anche della detrazione fiscale prevista dal Bonus Vacanze nella dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo.
Se un tuo familiare ha installato l’app sul proprio telefono e ha un account attivo su IO, potrà visualizzarlo in automatico all’interno della propria sezione “Pagamenti”. In alternativa, per chi non avesse un account sull’app IO, tramite la funzione “Condividi” presente nella schermata di riepilogo del Bonus, l’app crea una copia del codice univoco e del relativo QR code, che potrai condividere con gli altri componenti del nucleo familiare, via Whatsapp o altri strumenti disponibili sul tuo smartphone.
No. Se il tuo familiare ha installato l’app sul proprio telefono e ha eseguito l’accesso a IO, potrà visualizzare in automatico il Bonus – non appena attivato – all’interno della propria sezione “Pagamenti”. In caso contrario, tramite la funzione “Condividi” presente nella schermata di riepilogo del Bonus, l’app crea una copia del codice univoco e del relativo QR code, che potrai condividere come una semplice immagine con gli altri componenti del nucleo familiare, via Whatsapp o con altri strumenti disponibili sul tuo smartphone.
No, è destinato unicamente ai componenti del nucleo familiare di appartenenza del richiedente. Per l’elenco dei componenti del nucleo familiare che possono utilizzare il Bonus, fa fede quello risultante dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità. L’elenco dei familiari viene comunicato dalla App IO al richiedente, se la verifica dei requisiti per accedere al bonus ha avuto esito positivo.
Quando richiedi il Bonus, l’app IO verifica con i sistemi di INPS che il tuo ISEE sia sotto la soglia prevista, basandosi sull’importo calcolato a partire dai dati inseriti nell’ultima Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata dal tuo nucleo familiare. Tra questi dati, vi è anche la composizione del nucleo familiare, che viene comunicata all’app IO e mostrata in automatico nella schermata di riepilogo dei dati relativi al Bonus richiesto, prima di confermare l’attivazione.
Sì. Ogni nucleo familiare può richiedere e utilizzare il proprio bonus. Il bonus, infatti, è utilizzabile da uno (e solo uno) dei componenti del nucleo familiare, purché risulti intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore. Lo stesso componente che lo utilizza è quello che potrà beneficiare della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2020. Perciò, in caso di persone appartenenti a due nuclei distinti che fruiscono di due bonus, dovranno essere emessi due diversi documenti di spesa.
No, ad oggi non ci sono metodi alternativi. Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17 giugno 2020, stabilisce che il Bonus può essere richiesto ed erogato in modalità esclusivamente digitale. Per ottenerlo è necessario avere un’identità digitale (SPID oppure CIE 3.0 con relativo PIN) e aver installato ed effettuato l’accesso a IO, l’app dei servizi pubblici, oggi disponibile solo per smartphone (dispositivi con sistema operativo Android 4.4 e superiori e dispositivi con sistema operativo iOS 13 e superiori).
No. Anche se l’App IO è accessibile ai minori di 18 anni in possesso di CIE (versione 3.0) sotto la supervisione dei genitori o dei tutori legali, il Bonus Vacanze non può essere richiesto da soggetti privi in tutto o in parte di capacità legale di agire ai sensi della normativa vigente.
No. Al momento non è previsto che il Bonus Bici sia erogato attraverso l’app IO.
Se qualcosa non ti sembra corretto nei dati di riepilogo del Bonus associato al tuo nucleo familiare, potrebbe essere necessario presentare una nuova DSU al fine di aggiornare l’elenco dei componenti ed il relativo indicatore ISEE. In questo caso, ti basterà seguire le indicazioni fornite nell’app e annullare la richiesta. In caso di annullamento, potrai richiedere nuovamente il Bonus in un secondo momento.
Quando richiedi il Bonus, l’app IO verifica con i sistemi di INPS che il tuo ISEE sia sotto la soglia prevista, basandosi sull’importo calcolato a partire dai dati inseriti nell’ultima Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata per il tuo nucleo familiare. Se a INPS non risulta alcuna DSU in corso di validità per la tua famiglia, IO ti avvisa con un messaggio sull’app e potrai richiedere nuovamente il Bonus, solo dopo aver presentato una DSU attraverso i canali messi a disposizione dall’INPS.
Se l’app ti avverte che la tua DSU presenta “omissioni o difformità”, puoi:
• interrompere la richiesta del Bonus e presentare una nuova DSU per aggiornare il tuo ISEE. In questo caso, potrai richiedere nuovamente il Bonus in un secondo momento;
• oppure puoi verificare la DSU presentata all’INPS e – se è tutto corretto – proseguire comunque con la richiesta. Se decidi di proseguire con l’attivazione del Bonus, dopo averlo utilizzato presso la struttura turistica prescelta, potresti essere chiamato a fornire la documentazione per provare la completezza e la veridicità dei dati indicati nella DSU.
I dati presenti nella schermata di riepilogo del tuo Bonus attivo, all’interno della sezione “Pagamenti” dell’app IO, si riferiscono agli importi massimi disponibili: l’importo massimo dello sconto immediato che potrai ottenere dall’albergatore e l’importo massimo del beneficio fiscale di cui potrai beneficiare come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo.
Se il costo della vacanza è inferiore all’importo massimo del tuo Bonus Vacanze, sia lo sconto sia la detrazione saranno ricalcolati in base al corrispettivo: saranno, cioè, rispettivamente pari all’80% e al 20% del costo del tuo soggiorno. Eventuali somme residue non saranno più spendibili in quanto il bonus deve essere speso in un’unica soluzione. Nella Guida d’Uso sul sito dell’Agenzia delle Entrate trovi alcuni esempi utili e maggiori dettagli.
Si, anche la detrazione verrà ricalcolata e sarà pari al 20% della somma pagata alla struttura ricettiva.
Se il tuo nucleo familiare ha già un bonus attivo, non sarà possibile procedere con una nuova richiesta. In questo caso, l’app IO ti informerà che – come ogni altro componente del tuo nucleo familiare che abbia un account su IO – potrai visualizzare i dati relativi al Bonus già attivo nella sezione “Pagamenti” dell’app, dove rimarrà disponibile fino al suo utilizzo da parte di uno dei componenti del tuo nucleo familiare.
Si, se il servizio spiaggia è compreso nel pacchetto offerto dalla struttura presso la quale è effettuato il soggiorno e nella fattura emessa dalla stessa.
No. Il Bonus può essere utilizzato esclusivamente per pagare le strutture di accoglienza, cioè alberghi, villaggi, camping, agriturismi, b&b.
Si. L’adesione all’iniziativa è libera. Prima di prenotare la vacanza assicurati che sia possibile utilizzarlo dove hai scelto di soggiornare.
No. Il Bonus può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed&breakfast).
L’importo dell’agevolazione non può essere, in nessun caso oggetto di rimborso nell’ipotesi di mancata fruizione del servizio turistico. Il bonus vacanze deve essere utilizzato in un’unica soluzione e senza possibilità di frazionamento.
Si, se sono in regola con le norme per svolgere quel tipo di attività.
Si, è possibile pagare il soggiorno tramite agenzie di viaggio e tour operator usando il Bonus Vacanze, ma solo se la fattura è emessa dalla struttura turistica.
No, il pagamento deve essere effettuato senza l’intervento o l’intermediazione di piattaforme o portali telematici, diversi da agenzie di viaggi e tour operator.
Se il fornitore del servizio non accorda lo sconto in fattura si ha comunque il diritto alla detrazione del 20% da far valere nella dichiarazione dei redditi, a condizione che la fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale emessa dal fornitore sia intestata al soggetto che intende fruire della detrazione.
No. In questo caso il Bonus non è retroattivo.
No. E’ possibile utilizzare l’agevolazione presso una sola e unica struttura.
No, il componente che utilizza il bonus vacanze è colui che potrà beneficiare della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, relativa al proprio nucleo familiare per il periodo di imposta 2020.
Il pagamento del soggiorno deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale, intestata al beneficiario del Bonus. I soggetti non tenuti ad emettere fattura elettronica possono emettere una fattura o un documento commerciale non elettronico o uno scontrino o ricevuta fiscale.
Al momento del pagamento, il fornitore del servizio dovrà indicare nella fattura o nel documento commerciale o nello scontrino/ricevuta fiscale, il prezzo di vendita comprensivo dello sconto e dell’imposta sul valore aggiunto applicata sull’intero ammontare, e l’importo dello sconto applicato (oltre al C.F. del cliente).
Il Credito d’imposta Vacanze è utilizzabile da un solo componente del nucleo familiare che ne ha diritto, indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo stesso che fruiscono dei servizi turistici. Ciò significa che se nel nucleo familiare sono presenti tre persone, viene emesso un solo Bonus, per i servizi fruiti da tutto o parte del nucleo familiare. Non è necessario che sia l’intero nucleo a fruire del servizio.
No, per richiedere il Credito d’imposta Vacanze devi avere un ISEE valido. Puoi richiedere il calcolo ISEE presentare all’INPS la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
L’utilizzatore può essere diverso dal richiedente, ma deve far parte dello stesso nucleo familiare.
La detrazione prevista dal bonus vacanze spetta solo al genitore che ha il soggetto minore fiscalmente a carico nel nucleo familiare ai fini ISEE, che ha fruito del servizio e a cui è intestata la fattura.
L’agevolazione spetta esclusivamente in relazione a soggiorni.
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COME SAPERNE DI PIÙ SUL BONUS VACANZE
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