Fondo da 230 milioni per assunzioni di giovani e donne

Il ministro del Welfare, Elsa Fornero ha firmato il decreto interministeriale che metterà a disposizione un fondo da 234 milioni di euro per incentivi a favorire delle assunzioni di giovani e donne.

L’annuncio è arrivato dallo stesso Ministro, in occasione della sesta conferenza nazionale del volontariato svoltasi a L’Aquila: “vogliamo darla qui questa bella notizia, non pensiamo di risolvere così il problema del lavoro ma è un segnale che vogliamo lanciare in una momento difficile come questo”.

Il fondo sarà operativo da lunedì 8 ottobre 2012 fino alla fine di marzo 2013. La misura, che ha carattere straordinario, prevede di riconoscere ad aziende private incentivi da destinare al sostegno dell’occupazione dei giovani e delle donne. In particolare i contributi saranno riconosciuti per contratti di lavoro stipulati con giovani di età fino a 29 anni o con donne indipendentemente dall’età anagrafica, secondo limiti numerici per ciascun datore di lavoro che consentano di rispettare la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato.

I datori di lavoro riceveranno un importo di 12mila euro per ogni trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, oppure per ogni rapporto di lavoro nella forma di collaborazioni coordinate e continuative (anche contratti a progetto) o delle associazioni in partecipazione con apporto di lavoro, che vengano trasformati in assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato, anche part time. Le trasformazioni dovranno riferirsi a contratti di lavoro in essere oppure cessati da non più di sei mesi.

Sono previsti incentivi anche per assunzioni a tempo determinato, relativi sempre a giovani o donne. In questo caso il contributo è di 3mila euro per contratti di durata non inferiore a 12 mesi, di 4mila euro per contratti di durata superiore ai 18 mesi e di 6mila euro per contratti con durata superiore a 24 mesi.

Il fondo sarà gestito dall’Inps che corrisponderà gli incentivi in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il limite delle risorse disponibili (di oltre 230 milioni di euro), attraverso modalità telematiche che saranno attivate al più presto e consentiranno ai datori di lavoro di avere facile accesso allo strumento appena adottato. Ora si spera che le imprese colgano questa opportunità.

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