FRC Campania: contributi a fondo perduto e finanziamenti per PMI e liberi professionisti

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Il Fondo Regionale per la crescita Campania (FRC) è uno strumento finanziario con il quale la Regione mette a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Destinatari dell’intervento sono le piccole e microimprese e i liberi professionisti. 

Sarà possibile presentare la domanda entro il 14 Marzo 2022. Vediamo il bando da scaricare con tutti i dettagli degli aiuti, chi può richiederli e come candidarsi alla procedura.

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI FRC CAMPANIA

La Regione Campania ha dunque stanziato complessivi Euro 196.5 milioni a valere sul POR FESR Campania 2014-2020 – Asse III – Azione 3.1.1., da destinare al FRC per la concessione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Il Fondo Regionale per la crescita Campania (FRC) è finalizzato a sostenere il finanziamento delle imprese di piccola dimensione e i liberi professionisti per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid.

INTERVENTI AMMISSIBILI

In particolare, il FRC Campania è diretto ad agevolare i seguenti interventi da realizzare sul territorio regionale:

  • Digitalizzazione e Industria 4.0: investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:
    – acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione / ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;
    – introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
    – miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate;

  • Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale: investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;

  • Nuovi modelli organizzativi: investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti a aumentare la produttività e la performance economica.

Gli interventi proposti devono prevedere un programma di spesa compreso tra un importo minimo di Euro 30.000,00 e un importo massimo Euro 150.000,00.

BENEFICIARI

I beneficiari del FRC sono:

  • piccole e microimprese, che siano costituite ed iscritte nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura, competente per il territorio da almeno 12 mesi antecedenti alla data di pubblicazione dell’avviso sul BURC;
  • liberi professionisti che sono equiparati alle PMI ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dalla programmazione dei fondi strutturali 2014 – 2020 e che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi antecedenti la data di pubblicazione dell’avviso sul BURC.

REQUISITI

Per poter richiedere le agevolazioni, i destinatari di contributi e finanziamenti del FRC Campania dovranno possedere, alla data di presentazione della domanda, i requisiti di seguito riportati:

  • esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 o, in caso di esercizio di attività anche in settori economici esclusi, disporre di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle attività ammissibili, si farà riferimento al codice ATECO primario/prevalente dell’unità locale in cui si realizza l’intervento rilevato dalla visura camerale;

  • dimostrare di avere capacità di restituzione del finanziamento;

  • non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge Fallimentare e da altre leggi speciali o nei cui confronti non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

  • non avere iscrizioni nel Registro Protesti tenuto presso le Camere di Commercio;

  • essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;

  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;

  • aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;

  • non essere stati destinatari di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;

  • assenza di condanne con sentenza passata in giudicato o non essere stati destinatari di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per i reati previsti dall’art.80 del D. Lgs. n.50/2016 e per gravi illeciti professionali tali da rendere dubbia la moralità e affidabilità del legale rappresentante;

  • non essere stati destinatari, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;

  • non presentare le caratteristiche di imprese in difficoltà così come definite dalla normativa comunitaria;

  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art.67 del medesimo D.Lgs. 06/09/2011, n.159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);

  • non avere in precedenza usufruito di altre agevolazioni pubbliche finalizzate alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto proposto;

  • quanto ai soli professionisti, non essere stati colpiti da sanzioni (ivi compreso l’ammonimento) irrogate dai rispettivi ordini professionali (ove esistenti);

  • non essere destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune, e non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili;

  • non aver conferito incarichi professionali né concluso alcun contratto di lavoro subordinato o autonomo ad ex-dipendenti della Regione Campania e/o di Sviluppo Campania che abbiano cessato il rapporto di lavoro con l’Ente da meno di tre anni e che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultimo ai sensi dell’articolo 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 ss.mm.ii.

UNITÀ LOCALE

Si aggiunge che i beneficiari dei contributi e dei finanziamenti del FRC Campania devono disporre di almeno una unità locale nella Regione Campania con le seguenti specifiche:

  • per “unità locale” si intende una sede in cui l’impresa realizza abitualmente la propria attività, sede nella quale deve risultare attivato il codice ATECO relativo all’intervento e dove saranno stabilmente collocati i beni di cui all’articolo 7, dell’avviso;

  • per le imprese iscritte al Registro Imprese, l’unità locale deve risultare dalla visura camerale, mentre per i liberi professionisti deve risultare dal certificato di attribuzione della partita IVA o da Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio resa ai sensi del DPR 445/2000;

  • avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene realizzata l’iniziativa (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.).

L’investimento e i relativi beni oggetto di agevolazione devono far riferimento ad un’unica sede operativa nella Regione Campania.

SPESE AMMISSIBILI

In sintesi, le spese ammissibili sono relative a:

  • impianti e macchinari;
  • opere di impiantistica;
  • servizi reali, tra i quali le spese per il conseguimento delle certificazioni;
  • software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici;
  • spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento.

Per maggiori dettagli e per conoscere quali sono le spese non ammissibili, rimandiamo alla consultazione dell’avviso scaricabile a fine articolo.

IMPORTI

Il programma di spesa deve essere compreso tra un importo minimo di Euro 30.000,00 e un importo massimo di Euro 150.000,00.

AGEVOLAZIONI: TIPOLOGIA, ENTITÀ, EROGAZIONE

Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile. Sono ripartite come segue:

  • 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
  • 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.

L’erogazione delle agevolazioni avviene a titolo di anticipazione e in un’unica soluzione, esclusivamente su un conto corrente vincolato e regolato da apposita Convenzione, per un importo pari al 100% del programma di spesa ammesso, come sopra suddiviso.

La richiesta di erogazione deve essere inviata entro 30 giorni dalla sottoscrizione del Contratto di agevolazione.

Invitiamo a consultare l’avviso disponibile a fine articolo per maggiori dettagli.

CONDIZIONI

Di seguito le condizioni previste dal finanziamento:

  • Durata complessiva: 6 anni;
  • Rimborso: 60 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 12 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione;
  • Tasso di interesse: 0%;
  • Garanzie personali e/o reali prestate dai soggetti e con le modalità indicate nel bando.

PROCEDURA SELETTIVA

Dopo il termine di chiusura per la presentazione delle domande, sarà pubblicato sul sito di Sviluppo Campania e della Regione Campania, l’elenco delle istanze, secondo un ordine decrescente sulla base dei punteggi assegnati a seconda delle informazioni riportate nella domanda. Per conoscere i criteri di selezione e di priorità rimandiamo alla lettura dell’avviso allegato a fine articolo.

Rendiamo noto, tuttavia, che l’inserimento in tale elenco non costituisce titolo per l’ammissione alle agevolazioni, ma esclusivamente ordine prioritario per l’avvio della verifica di ammissibilità. Solo dopo questa verifica, infatti, le domande con esito positivo saranno ammesse alle agevolazioni.

COME FARE DOMANDA

Gli interessati ai contributi e ai finanziamenti del FRC Campania devono presentare domanda entro le ore 12.00 del 14 Marzo 2022 esclusivamente per via telematica accedendo a questa pagina mediante SPID o CNS.

Segnaliamo che il richiedente deve indicare nella domanda di agevolazione un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) attivo, al quale Sviluppo Campania trasmetterà tutte le comunicazioni. A tal proposito, invitiamo coloro che non avessero un indirizzo PEC a leggere questo articolo per attivarne uno in soli 30 minuti.

Ogni ulteriore informazione è reperibile nel bando di seguito scaricabile.

AVVISO

Alleghiamo di seguito l’AVVISO (Pdf 724 Kb), pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 118 del 27 Dicembre 2021.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Rimandiamo al sito internet di Sviluppo Campania, nella sezione “Bandi e agevolazioni” per maggiori informazioni, come ad esempio per conoscere le FAQ, scaricare e leggere la guida alla compilazione della domanda e i facsimile delle istanze.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

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di Laura G.
Giornalista, esperta di lavoro pubblico e formazione.
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