Green Pass obbligatorio alla Camera per Deputati e dipendenti

A chi si rivolge, chi ne è escluso e quali sono le sanzioni previste nel nuovo regolamento approvato dall’Ufficio di Presidenza che rende il Green Pass obbligatorio alla Camera dei Deputati

camera deputati montecitorio

L’Ufficio di Presidenza di Montecitorio ha deliberato all’unanimità il via libera all’estensione del Green Pass obbligatorio alla Camera per deputati e dipendenti e tutti coloro che sono in servizio presso le sedi distaccate.

In una nota stampa il Presidente Roberto Fico ha annunciato l’arrivo del regolamento che elimina ogni privilegio per i Deputati.

La delibera, che si allinea a quanto previsto nel Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127 per le Pubbliche Amministrazioni, obbliga però anche alla presentazione del Green Pass per partecipare ai lavori alla Camera, pena, pesanti sanzioni.

Vediamo cosa prevede l’obbligo Green Pass approvato dall’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati e a chi si rivolge.

GREEN PASS CAMERA, A CHI SI RIVOLGE

L’obbligo Green Pass Camera vale per tutti coloro che lavorano nei Palazzi della Camera dei Deputati, ovvero:

  • Deputati;
  • titolari di altre cariche elettive;
  • assistenti, segretari e collaboratori parlamentari;
  • dipendenti di ogni ordine e grado di Montecitorio e sedi distaccate;
  • a chi svolge, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nelle sedi della Camera dei Deputati, anche con contratti esterni;
  • giornalisti;
  • ospiti e visitatori.

CHI È ESCLUSO DALL’OBBLIGO GREEN PASS CAMERA

L’obbligo Green Pass Camera non si estende:

  • ai minori di 12 anni che entrano da esterni in visita presso la Camera dei Deputati (ad esempio per visita scolastica o per partecipare ad eventi). Si tratta, infatti, di persone escluse per età dalla campagna vaccinale;
  • ai soggetti esenti in possesso di un’idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dalla circolare del Ministero della Salute.

DOVE È OBBLIGATORIO ESIBIRE IL GREEN PASS ALLA CAMERA

Secondo quanto stabilito dalla delibera dell’Ufficio di Presidenza è obbligatorio esibire il Green Pass per accedere nelle sedi della Camera dei Deputati, ovvero:

  • Palazzo Montecitorio, comprese Assemblea e Commissioni;
  • complesso di Via del Seminario;
  • complesso di Vicolo Valdina;
  • Palazzo ex Banco di Napoli;
  • Palazzo dei Gruppi – Palazzo della Missione e nuova Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari;
  • Palazzo Theodoli-Bianchelli.

SANZIONI PER IL PERSONALE DELLA CAMERA

Il datore di lavoro è tenuto a verificare il rispetto del Green Pass obbligatorio ed entro il 15 ottobre 2021 deve definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli devono essere effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. Il datore di lavoro può anche individuare i dipendenti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni. Il personale che ha l’obbligo del Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde.

I dipendenti saranno sanzionati in maniera differente, a seconda della categoria di appartenenza e previo nullaosta dell’Ufficio di Presidenza. Per i dipendenti di ogni ordine e grado valgono tali sanzioni:

  • dopo 5 giorni di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso;
  • la retribuzione non è dovuta dal 1° giorno di assenza.

È bene precisare che non ci sono conseguenze disciplinari nemmeno per i lavoratori della Camera senza Green Pass, salvo per eventuali regolamenti previsti dai diversi ordinamenti di appartenenza (ad esempio giornalisti o altri tecnici). Si mantiene, in ogni caso, il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Non è quindi previsto licenziamento. Chi non rispetta l’obbligo Green Pass sul luogo di lavoro potrebbe avere una sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro.

SANZIONI PER I DEPUTATI E LE ALTRE CARICHE ELETTIVE

Deputati e titolari di altre cariche elettive saranno soggetti a pesanti sanzioni in caso di mancata esibizione del Green Pass, ovvero:

  • sanzioni disciplinari, come quelle previste dal Regolamento e già applicate in passato a chi non utilizzava la mascherina;
  • interdizione dai lavori di Aula e Commissioni;
  • la sanzione sarà anche di tipo economico, in caso di sospensione non si riceverà la diaria giornaliera. A oggi gli emolumenti ammontano a circa 206 euro al giorno e le sanzioni possono prevedere la sospensione della diaria da 2 a 15 giorni, secondo quanto delibererà l’Ufficio di Presidenza, che dovrà valutare caso per caso;
  • multa di 600 euro per chi si rifiuta di esibire il Green Pass all’ingresso e/o dove richiesto.

Le nuove disposizioni andranno di pari passo con le regole previste dai decreti Green Pass, dunque varranno fino al 31 dicembre 2021, data indicata per la fine dello stato di emergenza.

GREEN PASS SENATO, ARRIVA L’OK DELLA PRESIDENZA

Nel frattempo su convocazione della Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, il Consiglio di Presidenza ha deciso circa l’obbligo del Green Pass al Senato. Il Governo aveva dato tempo fino al 15 ottobre per adeguarsi alle nuove disposizioni previste dal Decreto Green Pass Lavoro.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127 (Pdf 115 Kb)

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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