Green Pass obbligatorio al Senato per Senatori e dipendenti

A partire dal 15 ottobre 2021 è obbligatorio esibire il Green Pass al Senato, ecco tutte le regole per i Senatori e i Dipendenti

Decreto, Senato Palazzo Madama
Photo credit: fluydo stock / Shutterstock.com
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Il Consiglio di Presidenza del Senato ha deliberato il via libera al Green Pass obbligatorio a Palazzo Madama per i Senatori, i dipendenti e tutti coloro che sono in servizio presso le sedi distaccate.

Ad annunciare l’adozione del Provvedimento è stata la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. La delibera si affianca ai principi già definiti per l’obbligo Green Pass Camera e equipara le regole anche al Senato per partecipare ai lavori in Assemblea o in Commissione, pena, il taglio della diaria e l’erogazione di sanzioni.

Vediamo cosa prevede l’obbligo Green Pass approvato dal Consiglio di Presidenza del Senato e a chi si rivolge.

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GREEN PASS OBBLIGATORIO AL SENATO, A CHI SI RIVOLGE

L’obbligo Green Pass Senato vale per tutti coloro che lavorano nei Palazzi del Senato della Repubblica, ovvero:

  • Senatori;
  • titolari di altre cariche elettive;
  • assistenti, segretari e collaboratori parlamentari;
  • dipendenti di ogni ordine e grado di Palazzo Madama e sedi distaccate;
  • a chi svolge, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa, di formazione o di volontariato nelle sedi del Senato della Repubblica, anche con contratti esterni;
  • giornalisti;
  • ospiti e visitatori.
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CHI È ESCLUSO DALL’OBBLIGO GREEN PASS SENATO

L’obbligo Green Pass Senato non si estende:

  • ai minori di 12 anni che entrano da esterni in visita presso le sedi del Senato della Repubblica (ad esempio per visita scolastica o per partecipare a eventi). Si tratta, infatti, di persone escluse per età dalla campagna vaccinale;
  • ai soggetti esenti in possesso di un’idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dalla circolare del Ministero della Salute.
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DOVE È OBBLIGATORIO ESIBIRE IL GREEN PASS SENATO

Secondo quanto stabilito dalla delibera del Consiglio di Presidenza è obbligatorio esibire il Green Pass per accedere in tutti gli uffici e le sedi del Senato della Repubblica, ovvero:

  • Palazzo Madama;
  • Palazzo Carpegna;
  • Palazzo della Sapienza;
  • Palazzo Cenci;
  • Palazzo Ex Beni Spagnoli;
  • Palazzo di Piazza delle Coppelle;
  • Palazzo Giustiniani;
  • Palazzo dei Filippini;
  • Palazzo di Largo de’ Chiavari;
  • Palazzo ex Albergo Bologna;
  • Palazzo di Piazza delle Cinque Lune;
  • Palazzo della Minerva.
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I CONTROLLI GREEN PASS PER IL PERSONALE DEL SENATO

Secondo quanto stabilito in sede di Consiglio di Presidenza, le sanzioni per il personale del Senato si affiancano a quelle previste dal Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127. Dunque, il datore di lavoro è tenuto a verificare il rispetto del Green Pass obbligatorio ed entro il 15 ottobre 2021 deve definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche.

I controlli devono essere effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. Il datore di lavoro può anche individuare i dipendenti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni. Il personale che ha l’obbligo del Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde.

SANZIONI PER I DIPENDENTI

I dipendenti saranno sanzionati in maniera differente, a seconda della categoria di appartenenza e previo nullaosta del Consiglio di Presidenza. Chi non rispetta l’obbligo Green Pass sul luogo di lavoro potrebbe avere una sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro.

È bene precisare che non ci sono conseguenze disciplinari nemmeno per i lavoratori del Senato senza Green Pass, salvo per eventuali regolamenti previsti dai diversi ordinamenti di appartenenza (ad esempio giornalisti o altri tecnici). Si mantiene, in ogni caso, il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Non è quindi, previsto licenziamento. Inoltre, per i dipendenti di ogni ordine e grado possono essere applicate tali sanzioni:

  • dopo 5 giorni di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso;
  • la retribuzione non è dovuta dal 1° giorno di assenza.
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MULTE PER I SENATORI E LE ALTRE CARICHE ELETTIVE

I Senatori che forzeranno l’ingresso saranno segnalati alla Presidenza che in base all’articolo 67 comma 4 che investirà il Consiglio di Presidenza per le sanzioni. Tali Senatori verranno allontanati sia dai lavori dell’Aula, che dai lavori di Commissione, perché non è consentito entrare senza certificazione verde in nessun Palazzo, anche negli uffici. Inoltre, chi non esibisce il Green Pass può incorrere – previo nullaosta del Consiglio di Presidenza – in:

  • sanzioni disciplinari, come quelle previste dal Regolamento e già applicate in passato a chi non utilizzava la mascherina;
  • sanzione di tipo economico, in quanto i Senatori (o membri di altre cariche elettive) in caso di sospensione non riceveranno la diaria giornaliera. A oggi gli emolumenti ammontano a circa 230 euro al giorno e le sanzioni possono prevedere la sospensione della diaria da 2 a 15 giorni, secondo quanto delibererà il Consiglio Presidenza, che dovrà valutare caso per caso;
  • multa di 600 euro per chi si rifiuta di esibire il Green Pass all’ingresso o dove richiesto.

Le nuove disposizioni andranno di pari passo con le regole previste dai Decreti sulle certificazioni verdi e dalle regole previste per il Green Pass alla Camera dei deputati, dunque saranno valide fino al 31 dicembre 2021, data indicata finora per la fine dello stato di emergenza.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127 (Pdf 115 Kb)

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ALTRE MISURE E AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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