In arrivo numerose opportunità di lavoro in Friuli Venezia Giulia presso l’Interporto di Trieste.
Il centro intermodale acquisirà nuovi capannoni per creare un’area da adibire a ‘porto franco’. Qui potranno insediarsi nuove aziende e si prevedono almeno 100 assunzioni di personale.
Ecco tutte le informazioni e cosa sapere sui nuovi posti di lavoro Interporto trieste che saranno creati.
TRIESTE LAVORO NEL ‘PORTO FRANCO’ DELL’INTERPORTO
A dare la notizia è l’Agenzia Nazionale Stampa Associata ANSA, attraverso un recente articolo relativo alla nuova ‘free zone’ che sarà creata e alle relative prospettive occupazionali. Una joint venture composta dall’Autorità portuale di Trieste, dalla finanziaria Friulia e dalla Interporto di Trieste SpA acquisterà due capannoni dalla Wartsila Italia, nota azienda produttrice di motori diesel, per una superficie di 73mila metri quadrati. Qui sarà creata un’area di ‘porto franco’, dove potranno insediarsi imprese attive nella trasformazione industriale, che potranno lavorare in regime di esenzione fiscale.
Si tratterà della prima area di questo tipo in Europa e una prima azienda si insedierà già entro qualche mese, portando un centinaio di posti di lavoro a Trieste. L’operazione di acquisto, che costerà più di 20 milioni di Euro, è stata resa possibile grazie all’approvazione, da parte del Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, del decreto per l’istituzione del nuovo regime di ‘porto franco’ presso lo scalo portuale triestino.
IL NUOVO INSEDIAMENTO
Il progetto è stato presentato, il 5 luglio scorso, durante una conferenza stampa tenutasi, a Trieste, alla presenza della presidente della Regione, Debora Serracchiani, dal presidente di Wartsila Italia, Guido Barbazza, dal segretario generale dell’Autorità portuale, Mario Sommariva, e dal presidente dell’Interporto, Giacomo Borruso. L’acquisto dei due magazzini Wartsila consentirà di attirare nuove imprese e di sviluppare l’economia del territorio. Uno dei capannoni, infatti, sarà occupato entro i prossimi mesi da un‘azienda veneta, specializzata nella trasformazione di materiali ferrosi.
PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
La nuova impresa che si insedierà nell’area portuale creerà occupazione, portando numerosi posti di lavoro a Trieste. Sono circa 100, infatti, le assunzioni previste, ed è facile immaginare che tra le figure ricercate ci saranno operai, addetti, tecnici e altri profili.
CHE COS’E’ UN PORTO FRANCO?
Con ‘porto franco’, ‘zona franca’ o ‘zona economica libera’ si definiscono, generalmente, i territori delimitati di un Paese dove si gode di alcuni benefici tributari. All’interno di queste aree, infatti, è possibile, ad esempio, non pagare i dazi per l’importazione di merci, oppure sono assenti le imposte.
L’INTERPORTO
Vi ricordiamo che l’Interporto di Trieste è una infrastruttura dedicata alla logistica intermodale, in cui operano più di 60 aziende, tra ditte di spedizione e trasporto, agenzie doganali e specialisti in servizi accessori ai mezzi, alle merci e alla persona. Situato in Località Fernetti a Monrupino, nella provincia triestina, a poca distanza dal confine tra Italia e Slovenia, è gestito dalla società Interporto di Trieste SpA. Attualmente, all’interno del complesso, lavorano circa 400 addetti.
CANDIDATURE
Gli interessati alle future assunzioni Interporto Trieste e alle opportunità di lavoro nell’area ‘free zone’ che sarà creata dovranno attendere l’insediamento della nuova azienda e l’apertura della campagna di recruiting.
Cercheremo di tenervi informati sui posti di lavoro a Trieste presso l’Interporto. Continuate a seguirci per restare aggiornati.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
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