Lavorare in Australia: come trovare lavoro

Australia

Vi piacerebbe lavorare in Australia? Vi proponiamo una guida pratica per trovare lavoro in Australia con informazioni utili in merito a tutto ciò che vi servirà sapere prima di partire e anche quando sarete arrivati.

VIVERE E LAVORARE IN AUSTRALIA

Innanzitutto dovete sapere che gli australiani (che chiamano se stessi aussie) sono un popolo multietnico. Circa un quarto degli australiani è nato all’estero e un altro quarto è nato in Australia da genitori immigrati. Oltre agli aborigeni, che vivono nell’isola da più di 40.000 anni, e agli europei, che l’hanno colonizzata a partire dal XVIII secolo, il Commonwealth dell’Australia ospita asiatici, americani e africani.

Dal punto di vista politico, l’Australia è una monarchia costituzionale federale. Il capo dello stato è la Regina d’Australia Elisabetta II, rappresentata da un governatore generale. La lingua ufficiale è l’inglese. La moneta è il dollaro australiano. La capitale è Canberra, ma le città più popolose sono Sydney, Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide.

In termini di occupazione, si stima che più del 73% degli australiani con età compresa tra i 15 e 64 abbiano un lavoro pagato. Un dato al di sopra della media dei paesi Ocse e una conferma che il mercato del lavoro australiano funziona bene.

COME CERCARE LAVORO

In che zona dell’Australia vi piacerebbe lavorare? Che lavoro vorreste svolgere? Prima di iniziare la vostra ricerca è importante avere qualche idea di base sul tipo di lavoro di vostro interesse per decidere in che zona cercare lavoro, se in una grande città ad esempio o se in zone più periferiche (interessanti ad esempio per chi vuole fare un’esperienza a contatto con la natura).

Se non avete idee chiare vi consigliamo di dare un’occhiata al Australian Jobs Report, che è appunto il report annuale del ministero del lavoro. Qui troverete tutte le informazioni, nazionali e regionali, relative al mercato del lavoro: quali sono le posizioni più ricercate dai datori di lavoro australiani, in quali aree del paese c’è maggior domanda di manodopera e dove la disoccupazione è più bassa.

SITI WEB DOVE TROVARE IMPIEGO

Una volta che avrete deciso dove posizionarvi, funzionalmente e geograficamente parlando, sarete pronti a spulciare gli annunci di lavoro. Dove cercare lavoro in Australia? Vi proponiamo i 4 principali portali australiani di offerte di lavoro.

Il primo è Australian JobSearch, il portale ufficiale del governo australiano. Sul sito si possono trovare numerose offerte di lavoro, aggiornate quotidianamente, provenienti da tutto il paese. E’ un sito molto semplice da consultare, permette di effettuare ricerche per parole chiave, per luogo o settore lavorativo

Gli altri tre portali non sono curati dal governo, ma sono comunque molto popolari nel paese e sugli stessi sono disponibili numerosi annunci di lavoro:

  • SEEK è il sito web n.1 per la ricerca di lavoro in Australia, il più utilizzato dal personale locale stesso ed anche questo è molto semplice da consultare;
  • Adzuna è un motore di ricerca lavoro, permette cioè di effettuare una ricerca su numerosi portali con annunci di lavoro e per questo offre numerosi spunti;
  • CareerOne è un altro sito web che raccoglie migliaia di annunci.

Un consiglio che vi diamo è di provare ad inserire come parola chiave di ricerca “italian“, vi verranno mostrati numerosi annunci di aziende che cercano personale italiano. Spesso selezionano cuochi italiani o camerieri italiani, candidati per bar, caffetterie, hotel o ristoranti italiani, negozi che vendono prodotti made in Italy e cercano venditore di origine italiana, traduttori italiani, insegnanti di italiano. Ci sono anche aziende che cercano stranieri tra cui italiani magari per lavori occasionali o stagionali, ad esempio nel settore agricolo, presso fattorie per la coltivazione dei campi, la raccolta delle banane e della frutta o verdura in generale. Oppure cercano animatori e figure che lavorino in spiaggia e negli stabilimenti balneari durante la stagione estiva.

Un altro sito utile è Youth, un portale del Governo Australiano dedicato ai giovani in cerca di lavoro. Mette a disposizione diverse guide, informazioni su come entrare nel mondo del lavoro, come scrivere il cv, i percorsi di formazione ecc.

Questo è davvero importante: la prima cosa da fare appena arrivati a destinazione è richiedere gratuitamente online il TAX FILE NUMBER, che equivale al nostro codice fiscale e senza il quale non è possibile lavorare in Australia.

LAVORARE IN FATTORIA

Chi desidera lavorare in Australia in fattoria, deve sapere che può optare per il “wwoofing” – Willing Workers On Organic Farms. Di cosa si tratta? Dell’opportunità di lavorare con impiego part time presso fattorie o aziende agricole avendo in cambio vitto e alloggio. E’ una soluzione che piace a chi vuole fare un’esperienza un po’ diversa, all’aria aperta, tra vegetazione e animali. Bisogna avere spirito di adattamento e disponibilità anche a svolgere lavori pesanti. In Australia il settore primario è l’agricoltura e il Governo ha pensato di incentivare giovani arrivati nel paese per vacanza – lavoro verso questo tipo di attività, infatti per poter rinnovare il Working Holiday Visa per un secondo anno, basta svolgere 88 giorni di lavoro nel campo agricolo. Siccome questa pratica negli ultimi anni si è ampiamente diffusa e i wwoofer sono sempre più ricercati, a volte capita che questi ultimi vengano ‘sfruttati’ per un impegno lavorativo più ampio di quanto dovuto in termini di orari.

CONTRATTI DI LAVORO

In Australia il mercato del lavoro si articola intorno al concetto di fair go, ossia l’idea che ognuno possa avere una giusta opportunità lavorativa, senza favoritismi ma al contrario con traguardi che dipendono dal proprio talento e dai propri meriti. Questa idea si traduce in un mercato del lavoro estremamente mobile.

Quali sono i contratti di lavoro?
Ci sono tre principali tipologie contrattuali. I contratti a tempo pieno, che stabiliscono 38 ore lavorative alla settimana oltre alle quali viene pagato lo straordinario. Questa tipologia contrattuale da’ il diritto ad avere il pagamento delle ferie e delle malattie e al preavviso in caso di licenziamento. I contratti part-time stabiliscono un determinato numero di ore di lavoro settimanale, solitamente inferiore a 38. I benefit relativi a questa tipologia contrattuale sono calcolati in base alle ore di lavoro svolto. Infine ci sono i contratti occasionali, il numero di ore è flessibile, è definito dalla necessità del datore di lavoro e non si ha diritto a benefit.

Lo stipendio minimo varia a seconda dello stato e del settore lavorativo. Per farvi un’idea dei salari minimi potete provare ad usare il Calcolatore Nazionale della retribuzione, che vi fornirà la retribuzione oraria di diverse professioni. Per esempio, un insegnate di scuola elementare guadagnerà un minimo di 21,82 AUD (che corrispondono ad un salario mensile di 3.142€). Se volete approfondire le condizioni di lavoro garantite dal mercato australiano, potete fare riferimento al sito del Fair Work Ombudsman, un organo governativo preposto alla tutela dei diritti dei lavoratori.

SALARI E COSTO DELLA VITA

Come si vive in Australia? Il livello di benessere economico in Australia è tra i più alti del mondo. Tuttavia anche il costo della vita in Australia è molto alto. I prezzi sono rapportati agli altissimi standard di vita, dove un lavoratore dipendente guadagna in media 4.200 dollari australiani al mese ossia circa 2900 Euro (1.000AUD corrispondono a poco più di 695€). Per darvi un’idea, considerate che una bottiglietta d’acqua da 33 cl. costa in media 3 AUD, una cena per due in un ristorante di medio livello 80 AUD (circa 56 Euro), un biglietto del cinema 17 AUD (circa 12 Euro) e un pacchetto di Marlboro 18 AUD (circa 13 Euro).

Non c’è da stupirsi se le città australiane siano annoverate tra le più care del mondo. Per la tutela del benessere dei cittadini nel 2005 è stata istituita una commissione permanente con l’incarico di adeguare il salario minimo federale al costo della vita, la Fair Work Commission. Il salario minimo è la più bassa paga sotto la quale i datori di lavoro non possono scendere, per legge. Attualmente la paga minima ammonta a 16,37 $ lordi per un’ora di lavoro (11,44 Euro), cioè  622 AUD lordi (434,65 Euro) per una settimana di lavoro (40 ore). Vi segnaliamo tuttavia che non tutte le aziende rispettano questo vincolo, soprattutto ristoranti e bar che assumono stranieri, propongono retribuzioni inferiori all’importo minimo, approfittando della necessità di trovare lavoro dei giovani e la loro disponibilità ad accettare condizioni meno vantaggiose.

IMMIGRAZIONE

In Australia il tema dell’immigrazione è molto discusso e controverso. Da una parte, la forza lavoro non è sufficiente a coprire la domanda di lavoro dell’economia australiana; dall’altra, si teme che un numero eccessivo di immigrati possa scatenare reazioni di protesta da parte dei cittadini australiani. Le diversità tra etnie e culture, secondo i sondaggi sono viste con timore ma nello stesso tempo il multiculturalismo fa parte della vita quotidiana di questo popolo.

Dal 2006 ad oggi l’Australia ha accolto più di 1 milione di immigrati. Secondo i dati dell’Australian Bureau of Statistics, nel 2010 le persone residenti in Australia ma nate fuori dal paese rappresentavano il 26.8% della popolazione residente ed un’altissima percentuale di stranieri proveniva dal Regno Unito. Sempre secondo il censimento del 2006 tra le persone che hanno deciso di lasciare il proprio paese di origine per raggiungere la patria dei canguri vi sono circa 852.400 con ascendenze italiane. Quanti sono gli italiani? Da una ricerca più recente, datata 2011, risulta che le persone di provenienza italiana che vivono in Australia sono 916.100, quindi il 4.6% della popolazione totale, e risiedono principalmente intorno alle grandi aree metropolitane di Sydney e Melbourne. Il numero di immigrati dal Bel Paese è così alto che l’italiano è diventata la seconda lingua più parlata nell’ambiente domestico dopo l’inglese.

PERMESSI DI SOGGIORNO

Il sistema dei visti in Australia è molto complesso ma noi vi aiuteremo a comprenderlo e faremo chiarezza sui punti fondamentali. Dovete sapere che per lavorare nel paese non basta un permesso di soggiorno, ma è necessario anche un permesso di lavoro (è illegale lavorare se si è in possesso di un visto turistico). È perciò importante scegliere la tipologia di visto più adatta alle proprie caratteristiche ed esigenze. La legislazione di riferimento è la Migration Regulations che definisce i criteri di ammissione degli stranieri, i diritti e doveri degli stessi e le condizioni in base alle quali possono essere espulsi.

WORKING HOLIDAY VISA

Il permesso di soggiorno adatto ai giovani che vogliono studiare e lavorare in Australia è il Working Holiday Visa, una sottocategoria del Temporary Visa. Questo visto dura un anno, costa 365 dollari australiani (poco meno di 300 euro) ed è riservato agli under 31; si può entrare in Australia prima di aver compiuto il 31esimo anno di vita se si vuole rimanere solo 365 giorni (1 anno). Questo visto permette di lavorare in qualsiasi settore e con ogni tipologia contrattuale (part-time, full-time o casual) a condizione di non essere impiegati dallo stesso datore di lavoro per un periodo superiore ai 6 mesi.

Come richiedere il Working Holiday Visa? La domanda per il Working Holiday Visa può essere fatta online sul sito del Governo Australiano. Basta collegarsi e compilare l’apposito form. Se il visto viene approvato, dopo qualche ora (in caso di controlli dopo giorni) l’utente riceverà una email con il numero della Visa e la documentazione. Sarà inoltre necessaria un’autodichiarazione in cui si certifica che il dichiarante sarà in grado di mantenersi e potrà acquistare il biglietto aereo di ritorno. Mentre per il Working Holiday Visa è sufficiente questa autocertificazione, per gli altri visti è obbligatorio possedere il biglietto aereo anche per il ritorno.

Si può rinnovare per un altro anno? È possibile rinnovare il WHV sia che siate ancora in territorio Australiano e vogliate prolungare la vostra permanenza, sia che siate usciti dall’Australia e vogliate richiedere un secondo visto per un altro anno. I requisiti necessari sono:
– aver compiuto 88 giorni facendo lavori specifici (lavoro nel campo agricolo, la pesca, il taglio degli alberi, lavoro in miniera, lavoro nel campo delle costruzioni) nelle aree regionali australiane durante il primo Working Holiday Visa;
– avere una età compresa tra i 18 ed i 30 anni (inclusi) al momento della richiesta del visto;
– non essere accompagnati da figli durante l’intero soggiorno in Australia;
– se il visto viene richiesto al di fuori dal territorio australiano deve essere richiesto non prima di 12 mesi dalla data prevista per rientrare in Australia.

Per avere informazioni più dettagliate sul Working Holiday Visa è possibile consultare sito del Department of Immigration and Border Protection.

Oltre al WHV c’è bisogno di altro? Per lavorare in Australia vengono richieste delle piccole certificazioni che variano in base al settore nel quale si desidera operare. Ad esempio, per lavorare con i bambini è necessario il Working with Children Check, cioè un documento rilasciato dalla polizia australiana che certifichi l’assenza di precedenti penali. Per lavorare nei bar ed essere autorizzati a servire alcolici, è richiesto un corso RSA “responsabile serving alcool” che si può ottenere online oppure frequentando delle lezioni (costi e modalità variano a seconda dello stato); invece, per lavorare nel mondo dell’edilizia è richiesta la White Card, cioè un corso sulla sicurezza sul lavoro. Di solito quando siete in Australia sono gli stessi datori di lavoro che vi spiegano quali certificazioni servono e vi danno informazioni su come ottenerle.

TEMPORARY VISA

Chi desidera lavorare in Australia per un breve periodo di tempo può fare domanda per il Temporary Visa. La condizione necessaria per ottenere questo tipo di visto è essere già in contatto con un datore di lavoro australiano, che dovrà compilare una specifica documentazione per permettere allo straniero di richiedere il visto. La validità del permesso di soggiorno è di 4 anni. In sostanza, chi ha più di 31 anni e desidera lavorare in Australia non può pensare di trasferirsi e poi cercare lavoro in loco, ma deve trovare lavoro ancora prima di partire. Per fortuna ora gli strumenti tecnologici ed internet aiutano, ad esempio i colloqui possono essere svolti via skype.

SKILLED MIGRATION VISA

Chi decide di lavorare in Australia per un lungo periodo di tempo deve richiedere il Skilled Migration Visa. Il dipartimento australiano dell’immigrazione emette questi visti a sua discrezione, sulla base delle figure professionali richieste nel paese. Come ottenere questo tipo di visto? E’ necessario dimostrare di possedere i requisiti necessari che vengono valutati attraverso un sistema a punti. I punti vengono assegnati in base a diversi fattori come: conoscenze linguistiche, età, competenze professionali ed esperienze di lavoro. Facendo una ricerca via web potete facilmente trovare delle agenzie che permettono agli stranieri di calcolare il proprio punteggio per sapere se si è idonei ad ottenere il visto prima di iniziare la procedura di richiesta che può essere lunga e richiedere esborso di denaro. Se la valutazione a punti ha buon esito lo straniero può presentare la domanda per ottenere il permesso di soggiorno. Servirà una documentazione completa da allegare alla domanda tra cui certificato di nascita, passaporto, eventuali certificati supplementari e lettere di referenza. Quante visa sono disponibili? Il numero di visa emesse è a discrezione delle autorità australiane.

Per ogni domanda per ottenere un permesso di soggiorno è necessario pagare una commissione, che può essere anche ingente. L’entità della commissione è soggetta a continue modifiche, per avere informazioni dettagliate e aggiornate vi consigliamo di visitare il sito del Governo Australiano.

È possibile assumere un consulente per farsi guidare nel processo, ma ciò non assicura che la propria domanda venga accolta. Per chiunque avesse bisogno di supporto e assistenza, il Dipartimento dell’Immigrazione Australiano mette a disposizione agenti per l’immigrazione certificati che offrono servizi di consulenza a pagamento. L’agente d’immigrazione può consigliare il tipo di visto più adeguato, fornire assistenza per la compilazione della domanda di visto, presentarla per vostro conto e fare da tramite con gli uffici competenti. L’assistenza da parte dei consulenti non è obbligatoria, è solo un servizio aggiuntivo; ogni utente può infatti inoltrare le proprie pratiche in maniera completamente autonoma contattando direttamente il Dipartimento di Immigrazione. È fortemente consigliato consultare la lista degli agenti al sito del Migration Agents Registration Authority – MARA per evitare di incappare in possibili truffe da parte di millantatori che offrono questo servizio anche se non autorizzati.

COME TROVARE CASA

Trovare una casa può essere difficile e gli affitti sono molto costosi. L’affitto medio di un monolocale, situato in zona periferica, costa circa 1.380 AUD al mese, mentre un monolocale in centro costa mediamente 1.800 $ al mese. Il metodo più comune per affittare una casa o un appartamento è rivolgersi ad agenzie immobiliari specializzate. È comunque possibile affittare direttamente dai singoli proprietari. Gli immobili in affitto sono pubblicizzati su internet e nelle sezioni “To let” e “Accommodation vacant” dei principali quotidiani. Inoltre, in tutti gli stati e territori australiani sono presenti enti governativi che offrono consulenza per la stipulazione dei contratti di locazione e aiutano le persone a basso reddito erogando contributi per il canone d’affitto e sistemazioni temporanee.

In Australia è preferibile stipulare un contratto scritto tra locatore e conduttore per documentare i termini e le condizioni concordati. Il contratto di locazione scritto ha solitamente una durata fissa di 6 o 12 mesi. In genere, l’affitto si paga ogni 2 settimane e all’inizio del periodo di locazione viene chiesto un anticipo delle prime 2 settimane (in alcuni casi di 1 mese), oltre a un deposito cauzionale (bond), che corrisponde a 2 o 4 settimane di affitto a seconda dei casi.

Prima che il conduttore si trasferisca, le condizioni dell’immobile verranno registrate in un documento chiamato “Condition Report”. Per questo è buona norma non firmare il contratto di locazione senza aver prima ispezionato l’immobile e averne compreso i termini e le condizioni, poiché diventeranno legalmente vincolante dal momento della sottoscrizione. Difficilmente si riescono ad affittare appartamenti in modo esclusivo, il modo più diffuso per trovare casa è cercare appartamenti o camere in condivisione (share apartment / share room). Per aiutarvi nella ricerca si consigliamo di visitare i seguenti siti:
Gumtree;
EasyRoommates;
Flatmates;

COPERTURA SANITARIA

Uno step fondamentale per prepararsi a vivere dall’altra parte del mondo è stipulare un’assicurazione sanitaria. Il livello delle strutture sanitarie locali è buono, con personale qualificato sia nel settore pubblico sia in quello privato.
L’assicurazione sanitaria è obbligatoria, privata ed è necessaria per sopravvivere; può essere gratuita o a pagamento a seconda del visto che si richiede per entrare in Australia.

E’ gratuita solo con il Working Holiday Visa (6 mesi + 6 mesi se si esce dal paese e si rientra) e si può attivare presso i centri Medicare disponibili (equiparabili alle nostre ASL). Medicare è un piano sanitario del governo Australiano che offre assistenza per far fronte ad alcune spese mediche o ospedaliere. In ogni città ci sono centri medici convenzionati con Medicare, dove è possibile fare visite generiche e richiedere ricette gratuitamente; si pagano invece le visite specialistiche, visite odontoiatriche e il servizio ambulanza o ricoveri in cliniche private.

Per accedere al servizio sanitario australiano bisogna recarsi presso uno dei centri Medicare con il passaporto, la tessera sanitaria italiana e il documento Visa Working Holiday. Questi documenti sono necessari per richiedere il rilascio della tessera sanitaria Australiana che permette di per poter usufruire dei servizi sanitari (visite mediche, richiesta ricette, ecc.). Con tutte le altre tipologie di visti è obbligatoria un’assicurazione sanitaria che copre l’intero periodo di soggiorno. I costi delle assicurazioni sanitarie variano, poiché dipendono dalla società di assicurazioni con cui vengono stipulati. Per avere delle informazioni dettagliate potete consultare i seguenti siti: Private Healt e Department of Human Services.

VIAGGIO E INFORMAZIONI UTILI PER CHI SI TRASFERISCE

Se volete andare a lavorare in Australia dovete fare i conti anche con le spese di viaggio. Sono molte le linee aeree che raggiungono l’Australia e i prezzi variano in un range compreso tra gli 800 e i 2.000 euro per un volo solo andata. Prima di prenotare è quindi consigliato consultare le varie offerte disponibili per la data di partenza tenendo in considerazione anche il numero di scali previsti, il totale di ore impiegate e le eventuali restrizioni sul peso del bagaglio.

In generale, le compagnie aeree danno la possibilità ad ogni singolo passeggero di portare con sé un bagaglio da stivare e un bagaglio a mano con accessorio (borsetta, valigetta ventiquattrore, macchina fotografica o laptop); il bagaglio da stiva dovrà pesare circa 30 chili (dettaglio da verificare sul sito della compagnia aerea con la quale si decide di viaggiare), mentre il bagaglio a mano deve rientrare nelle misure 55x25x35 cm e non superare i 12 chili di peso. L’aggiunta di una valigia potrebbe costare caro: le cifre si aggirano intorno ai 100 euro, somma che aumenta in proporzione al peso del bagaglio aggiuntivo. Ricordate inoltre di non portare a bordo dell’aereo liquidi all’interno del bagaglio a mano, poiché non è permesso entrare in Australia con liquidi provenienti da altri luoghi. È possibile invece trasportarli nella valigia da stiva. Vi sono limiti anche sulla quantità di denaro che potete portare con voi: l’importo totale non può superare i 10.000 AUD.

Una delle peculiarità dell’Australia è il fatto di essere un continente geograficamente isolato dal resto del mondo, quindi i viaggiatori potrebbero rappresentare un rischio in quanto possibili portatori di malattie animali, funghi o parassiti completamente assenti nella terra dei surfisti. Per evitare contagi che potrebbero sconvolgere l’equilibrio ambientale australiano, gli aeroporti hanno adottato un sistema che filtra drasticamente il materiale organico in arrivo dai vari continenti, prestando particolare attenzione a cibo, semi e materiale vegetale. Infatti, una volta in volo verrà consegnata ad ogni passeggero una cartolina da compilare e firmare, dove dovranno essere dichiarati eventuali prodotti a rischio nel vostro bagaglio, sia in quello a mano sia nella valigia stivata.

Le leggi doganali australiane proibiscono l’ingresso nel paese con sostanze stupefacenti, steroidi, armi, armi da fuoco e animali protetti. Inoltre, sono vietati alcuni cibi freschi e confezionati. Se volete informazioni più dettagliate potete consultare il sito web del Governo Australiano.

Per quanto riguarda i trasferimenti aeroportuali, tutti gli aeroporti internazionali australiani sono ben collegati con i centri cittadini, potete quindi scegliere il servizio che preferite: autobus, treno, taxi, trasferimenti privati o navette.

FUSI ORARI

L’Australia è un continente molto esteso, per questo vi sono tre diversi fusi orari:
– Western Australia Time (WST), il fuso orario dell’ovest per gli stati dell’Australia Occidentale (+7 h dall’Italia);
– Australian Central Standard Time (ACST), il fuso orario centrale per il Territorio del Nord e l’Australia Meridionale (+8,5 h dall’Italia);
– Australian Eastern Standard Time (AEST), il fuso orario dell’est per gli stati orientali (+9 h dall’Italia).

Anche in Australia esiste l’ora legale (Daylight Savings Time), periodo in cui gli orologi vengono portati avanti di un’ora. Tutte le regioni australiane applicano l’ora legale a partire da ottobre fino alla fine marzo o inizio di aprile, ma vi sono alcuni casi che fanno eccezione come le regioni del Queensland, Northern Territory e dell’Australia Occidentale che non spostano in avanti le lancette dell’orologio.

IL CLIMA

Come tutti i paesi dell’emisfero meridionale, le stagioni australiane sono opposte rispetto a quelle dell’emisfero settentrionale, perciò le stagioni sono così suddivise:
– estate: da dicembre a febbraio;
– autunno: da marzo a maggio;
– inverno: da giugno ad agosto;
– primavera: da settembre a novembre

Il clima dell’Australia è generalmente considerato temperato, ma varia moltissimo in base a dove ci si trova nel continente, si va da zone fredde ad aree torride e tropicali. Anche in questo caso dobbiamo ragionare in maniera opposta alle nostre abitudini; infatti, gli stati settentrionali sono caratterizzati da un clima caldo, al contrario delle regioni meridionali che hanno un inverno più rigido.

CAMBIO VALUTA

La valuta utilizzata in Australia è il Dollaro australiano. Il codice valuta è AUD ed il simbolo è $. Attualmente il cambio Euro/Dollaro Australiano è 1€ = 1.4 AUD; la cifra è indicativa, poiché varia in continuazione è consigliabile effettuare una verifica prima della partenza.

TARIFFE CELLULARI

Se andate a lavorare in Australia vorrete comunque rimanere in contatto con i vostri cari in Italia. Comunicare con il cellulare dall’Australia in Italia con un abbonamento italiano è indubbiamente costoso e anche telefonare in loco. Il consiglio è quello di acquistare una tessera telefonica australiana (per richiederla basta esibire il passaporto e fornire un indirizzo) per poter telefonare sul territorio australiano. Le compagnie migliori sono Telstra, Vodafone e Optus: con circa 30 $ al mese (dipende dalla compagnia) si hanno chiamate verso numeri australiani, messaggi e traffico dati tutto compreso nel prezzo. Per chiamare in Italia invece la soluzione più economica è via internet, usando ad esempio Skype. Esiste anche una applicazione per smartphone, si chiama Mobile VOIP, che con 10 Euro ogni 3 mesi permette di chiamare gratis tutti i telefoni fissi presenti in qualsiasi parte del mondo, l’unica condizione è utilizzare il Wi-Fi.

CONTI CORRENTI BANCARI AUSTRALIANI

Se vi spostate per lavoro in Australia, vi sarà utile avere un conto corrente in loco. Aprire un conto corrente australiano è un’operazione semplice: è sufficiente recarsi presso una qualsiasi banca muniti di passaporto e fornendo un indirizzo australiano a cui sarà spedita la carta associata al conto e un numero di cellulare australiano. L’elenco delle banche operative in Australia e’ disponibile sul sito dell’Australian Bankers Association – ABA.

Per aprire un conto basta recarsi in banca con il passaporto e la documentazione adatta. Molte banche semplificano la procedura per i visitatori con Working Holiday Visa purché aprano il conto entro 28 giorni dal loro ingresso in Australia. L’Australian Bankers Association offre informazioni indipendenti utili per scegliere il conto corrente migliore in base alle proprie esigenze. Anche le Poste australiane forniscono servizi bancari per conto di banche e istituti finanziari.

LAVORO IN AUSTRALIA: ALTRE RISORSE UTILI

Nel sito web dell’Ambasciata d’Italia in Australia trovate i contatti per la sede a Canberra, il numero da contattare in caso di emergenza e tutti i servizi consolari. In più l’Ambasciata ha creato questa GUIDA (Pdf 183Kb) in lingua italiana, dedicata a chi vuole trasferirsi in Australia. Vi consigliamo di leggerla per farvi un’idea sulla nazione, le leggi, le usanze, l’istruzione, la sicurezza, le feste, la cittadinanza, l’inglese australiano e molto altro.

Speriamo che questa guida sul lavoro Australia vi sia utile, se avete suggerimenti da condividere, lasciateli nei commenti. In bocca al lupo a chi parte per questa bella avventura!

di Elena B.
Redattrice, esperta di lavoro, impiego estero e formazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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