Più furbetti e meno licenziamenti nella Pubblica Amministrazione: ecco i dati

Aumentano i furbetti del cartellino ma diminuiscono i licenziamenti e le sospensioni per azioni disciplinari nella Pubblica Amministrazione

dipartimento funzione pubblica

Meno licenziamenti e sospensioni per azioni disciplinari nella Pubblica Amministrazione ma aumentano i furbetti del cartellino. Tutti i dati arrivano dal nuovo report del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Nel 2021 sono stati  11.203 i provvedimenti disciplinari a carico dei dipendenti pubblici – nel 2020 erano 9.292 –  che hanno condotto a 335 licenziamenti motivati, per lo più connessi ad assenze ingiustificate, e a 1.620 sospensioni dal servizio.

Scopriamo insieme quindi cosa emerge da questo report annuale con i dati aggiornati al 31 gennaio 2022.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, I DATI 2021

Secondo il report annuale del Dipartimento della Funzione Pubblica nel 2021 sono stati in totale 11.003 i provvedimenti disciplinari a carico dei dipendenti pubblici, di cui:

  • 7.604 si sono conclusi;

  • 2.536 sono ancora in corso;

  • 863 risultano sospesi per procedimento giudiziario.

Tra le sanzioni gravi vi sono:

  • 335 licenziamenti motivati per lo più per reati e assenze ingiustificate;

  • 1.620 sospensioni brevi o lunghe dal servizio.

Nel 2020 i procedimenti disciplinari erano stati in totale 9.292, ovvero 1.911 in meno rispetto al 2021. Di tali provvedimenti:

  • 1.029 sono sospesi per procedimento giudiziario;

  • 7.828 si sono conclusi. I risultati sono: 1.790 sospensioni e 426 licenziamenti.

I dati raccolti, quindi, mostrano un’evidente riduzione del numero di licenziamenti nella Pubblica Amministrazione nel 2021 in confronto al 2020. Ridotto anche il numero delle sospensioni brevi o lunghe dal lavoro.

FURBETTI DEL CARTELLINO IN AUMENTO, I DATI

Dal 1° gennaio al 30 novembre 2021 delle 11.003 comunicazioni di avvio di procedimenti disciplinari registrati dalla PA, ve ne sono 293 (+99 rispetto al 2020) per falsa attestazione della presenza in servizio. Si tratta di quei casi relativi a coloro che comunemente vengono definiti “ i furbetti del cartellino”, cioè i dipendenti che attestano in modo non veritiero la loro presenza sul posto di lavoro facendo timbrare il cartellino delle presenze a qualcun altro al posto loro.

Di tali procedimenti:

  • 22 si sono conclusi con il licenziamento;

  • 60 sono sospesi per procedimento penale in corso;

  • 35 sono stati archiviati;

  • 36 si sono conclusi con la sospensione dal servizio;

  • 22 si sono conclusi con sanzioni minori;

  • 118 sono ancora aperti.

Nel 2020 i procedimenti per tale reato erano stati 194:

  • 30 si sono conclusi con licenziamento;

  • 77 sono sospesi per procedimento penale;

  • 17 sono stati archiviati;

  • 55 si sono conclusi con la sospensione dal servizio;

  • 11 si sono conclusi con sanzioni minori;

  • 4 sono ancora aperti.

DOVE LAVORANO I FURBETTI DEL CARTELLINO

I dipendenti delle PA che hanno ricevuto il maggior numero di sanzioni per falsa attestazione della presenza in servizio, nel 2021, sono quelli impiegati presso:

  • Province: 16 sanzioni minori, 11 sospensioni dal servizio, 6 licenziamenti e 10 archiviazioni o proscioglimenti;

  • Comuni: 2 sanzioni minori, 14 sospensioni dal servizio, 8 licenziamenti e 15 archiviazioni o proscioglimenti;

  • Asl e Aziende Ospedaliere: 2 sanzioni minori, 3 sospensioni dal servizio, 4 licenziamenti e 4 archiviazioni o proscioglimenti;

  • Ministeri e Agenzie: 1 sanzioni minori, 4 sospensioni dal servizio, zero licenziamenti e 4 archiviazioni o proscioglimenti;

  • Regioni: 1 sanzioni minori, 4 sospensioni dal servizio, zero licenziamenti e 1 archiviazione o proscioglimento;

  • Scuole: zero sanzioni minori, sospensioni dal servizio o licenziamenti e 1 archiviazione o proscioglimento;

  • Università: zero sanzioni minori o sospensioni dal servizio, 2 licenziamenti e zero archiviazioni o proscioglimenti.

  • Enti pubblici vari: zero sanzioni minori o sospensioni dal servizio, 2 licenziamenti e zero archiviazioni o proscioglimenti;

PA CON MAGGIOR NUMERO DI LICENZIAMENTI E SOSPENSIONI

Il numero più alto di provvedimenti disciplinari, tra cui sospensioni e licenziamenti nella Pubblica Amministrazione nel 2021 è stato registrato nel comparto ospedaliero. Ecco la graduatoria completa:

  • Asl e Aziende Ospedaliere, 2.956 provvedimenti di cui: 905 sanzioni minori, 502 sospensioni dal servizio, 97 licenziamenti e 565 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 2.604;

  • Comuni, 2.501 provvedimenti di cui: 653 sanzioni minori, 317 sospensioni dal servizio, 70 licenziamenti e 549 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 2.228;

  • scuole: 2.266 provvedimenti di cui: 1.158 sanzioni minori, 137 sospensioni dal servizio, zero licenziamenti e 503 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 1.458;

  • Ministeri e Agenzie, 2.093 provvedimenti di cui: 373 sanzioni minori, 498 sospensioni dal servizio, 148 licenziamenti e 367 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 1.926;

  • Regioni, 414 provvedimenti di cui: 86 sanzioni minori, 32 sospensioni dal servizio, 15 licenziamenti e 75 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 301;

  • Enti pubblici vari, 358 provvedimenti di cui: 111 sanzioni minori, 68 sospensioni dal servizio, 16 licenziamenti e 67 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 308;

  • Province, 270 provvedimenti di cui: 73 sanzioni minori, 35 sospensioni dal servizio, 23 licenziamenti e 54 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 311;

  • Università, 145 provvedimenti di cui: 39 sanzioni minori, 31 sospensioni dal servizio, 10 licenziamenti e 27 archiviazioni o proscioglimenti. Nel 2020 i provvedimenti totali erano stati 156.

In questo report potete leggere i dati in percentuale delle sanzioni applicate rispetto al numero di provvedimenti disciplinare applicati nel 2021.

PRINCIPALI CAUSE DI SOSPENSIONI DALLE PA

Stando ai dati forniti dal Dipartimento della Funzione Pubblica relativi al 2021, i principali motivi di sospensione dalle PA sono:

  • inosservanza disposizioni servizio, negligenza, comportamento non corretto verso superiori, colleghi e utenti, dichiarazioni non veritiere, altro: 1.171 casi, pari al 71%. Nel 2020 la percentuale era pari al 68%;

  • assenze dal servizio ingiustificate, non comunicate nei termini, per falsa certificazione-articolo 55 quinquies: 191 casi, pari al 12% (15% nel 2020);

  • connessa a reati: 141 casi, pari al 9%. Nel 2020 la percentuale era pari al 10%;

  • attività extra lavorative non autorizzate: 54 casi, pari al 3% come nel 2020;

  • falsa attestazione della presenza in servizio, articolo 55 quater, comma 1, lettera A: 26 casi, pari al 2% come nel 2020;

  • irreperibilità a visita fiscale: 25 casi pari all’1% come nel 2020;

  • falsa attestazione della presenza in servizio accertata in flagranza, articolo 55 quater, comma 3 bis: 10 casi, pari all’1% come nel 2020;

  • omessa attivazione o decadenza dell’azione disciplinare: 2 casi, pari al 1%. (0% nel 2020).

PRINCIPALI CAUSE DI LICENZIAMENTO DALLE PA

Nel 2021, i principali motivi di sospensione dalle PA sono stati:

  • per assenze dal servizio ingiustificate, non comunicate nei termini, per falsa certificazione-articolo 55 quinquies: 139 casi, pari al 37%;

  • inosservanza disposizioni servizio, negligenza, comportamento non corretto verso
    superiori, colleghi e utenti, dichiarazioni non veritiere, altro: 63 casi, pari al 17% (19% nel 2020);

  • connessa a reati: 141 casi, pari al 37%. Nel 2020 la percentuale era del 35%;

  • falsa attestazione della presenza in servizio, articolo 55 quater, comma 1, lettera a: 17 casi, pari al 5% stabile rispetto al 2020;

  • attività extra lavorative non autorizzate: 13 casi, pari al 3% come nel 2020;

  • la falsa attestazione della presenza in servizio accertata in flagranza, articolo 55 quater, comma 3 bis: 5 casi, pari all’1% rispetto al 2% del 2020;

  • omessa attivazione o decadenza dell’azione disciplinare: 1 caso, pari allo 0% stabile rispetto al 2020;

  • irreperibilità a visita fiscale: 0 casi, pari allo 0%, come nel 2020.

I REPORT 2020 E 2021 SU SOSPENSIONI E LICENZIAMENTI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Sia il report del 2021, che potete consultare qui (Pdf 918 Kb), che quello 2020 che vedete in questa pagina (Pdf 647 Kb), sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica il 9 marzo 2022, con i dati aggiornati al 31 gennaio 2022.  L’aggiornamento anche per il 2020 si è reso necessario in ragione dei ritardi registrati in quell’anno, durante la fase più critica dell’emergenza pandemica. La pandemia infatti, ha provocato un allungamento dei tempi sia per la conclusione dei procedimenti disciplinari (anche per effetto delle sospensioni penali), sia per le comunicazioni da parte delle amministrazioni.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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