Legge di Bilancio 2022: cosa prevede in 40 punti

Tutte le principali misure previste nella Legge di Bilancio 2022 spiegate in modo chiaro e dettagliato

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La Legge di Bilancio 2022 del governo Draghi prevede numerose novità che impattano imprese, famiglie e lavoratori.

Non è semplice comprendere tutte le misure introdotte e come sono cambiate nel testo definitivo della Legge.

Per aiutarvi, come sempre facciamo, vi diamo una spiegazione chiara ma sintetica di tutte le principali misure che il Governo ha introdotto con la Legge di Bilancio 2022.

Indice:

LEGGE DI BILANCIO 2022, COSA PREVEDE

Il testo definitivo della Legge di Bilancio 2022 è entrato in vigore il 1° gennaio 2022. È una manovra espansiva da 36,5 miliardi di euro, di cui 23,3 miliardi in deficit nel 2022. La nuova legge 2022 conferma l’impianto delle linee guida della trasmesse a Bruxelles che sono disponibili in questo approfondimento e anche le linee guida del PNRR. Ecco i punti principali.

1) PENSIONI: QUOTA 102, OPZIONE DONNA E APE SOCIALE

Non c’è l’attesa riforma del sistema previdenziale nella nuova Legge di Bilancio 2022. Previste solo una serie di proroghe al 2022 delle misure di flessibilità in uscita, come Opzione Donna e Ape sociale. Opzione Donna è stata prorogata con i requisiti attuali che prevedono la possibilità di uscita a 58 anni (o 59 in caso di lavoro autonomo), senza l’innalzamento di età a 60 o 61 anni che era stato inizialmente ipotizzato. È il 31 dicembre 2021 (dal 31 dicembre 2020) il termine entro cui le lavoratrici devono aver maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età che rimane, appunto, pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome.

Per quanto riguarda l’Ape sociale, viene anche cancellato il vincolo che destinava l’indennità ai disoccupati che avessero terminato il trattamento di disoccupazione da almeno 3 mesi. Con un emendamento, scende da 36 a 32 anni di contributi la soglia a cui, compiuti 63 anni di età, edili e ceramisti potranno andare in pensione anticipata aderendo all’Ape sociale. Superata la Quota 100, che diventa Quota 102, ma solo per un anno. Con Quota 102 nel 2022 è possibile andare in pensione anticipata con 64 anni di età e 38 anni di contributi. Non c’è penalizzazione sul calcolo della pensione. Inoltre, è stato istituito un fondo al MISE per favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni.

Tra le altre novità in materia di previdenza vi è l’introduzione di disposizioni previdenziali per il personale delle Forze armate, Forze di polizia e Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze di polizia ad ordinamento civile (commi 97-102). Prevista anche la garanzia pubblica assicurata alle prestazioni previdenziali svolte dalla gestione sostitutiva dell’INPGI in favore dei giornalisti professionisti, pubblicisti e dei praticanti titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica nonché dei titolari di posizioni assicurative e di trattamenti pensionistici diretti. Arriva nel testo della Legge di Bilancio 2022 anche il prolungamento del periodo di sperimentazione del contratto di espansione agli anni 2022 e 2023. Il limite minimo di unità lavorative in organico per poter accedere al beneficio non può essere inferiore a 50 (comma 215).

Per saperne di più rendiamo disponibili le guide con le novità 2022 per Quota 102, Opzione Donna e Ape sociale.

2) CAMBIA IL REDDITO DI CITTADINANZA

Arriva per il Reddito di Cittadinanza l’annunciata stretta. Dal 1° gennaio 2022, il Reddito di Cittadinanza è stato tagliato di 5 euro al mese a partire dal primo rifiuto di una proposta di lavoro. Si perde il diritto al sussidio in caso di non accettazione di una delle due offerte di lavoro ricevute (fino al 31 dicembre 2021 il limite è tre). Inoltre, la domanda di Rdc che non contiene le dichiarazioni d’immediata disponibilità al lavoro è improcedibile. I Comuni dovranno impiegare almeno un terzo dei percettori del Reddito residenti nel territorio in progetti utili alla collettività.  Previsti intanto poco più di un miliardo l’anno, dal 2022 al 2029, per rifinanziare la misura. Per saperne di più vi invitiamo a leggere l’approfondimento su come cambia il Reddito di Cittadinanza nel 2022.

3) FISCO: VIA IRAP PER QUASI UN MILIONE DI PARTITE IVA

Sul taglio delle tasse, confermato in Legge di Bilancio, il fondo da 8 miliardi già anticipato nelle linee guida 2022. Prevista in primis, una riduzione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive. Le nuove aliquote dell’imposta sulle persone fisiche sono: 23%, 25%, 35%, 43%. Il nuovo metodo di calcolo delle detrazioni prevede che il bonus di 100 euro resti per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione IRPEF). Poi vi è l’addio all’IRAP che riguarda 835.000 autonomi e professionisti con partita IVA, pari al 41,2% della platea complessiva (2 milioni circa). Ha un costo stimato di poco più di un miliardo nel 2022 e di 1,2 miliardi dal 2023. La modifica approvata prevede inoltre, la cancellazione dell’imposta regionale sulle attività produttive per imprenditori individuali e professionisti. Slittano poi a marzo le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’IRPEF. Il termine finora previsto era fissato al 31 dicembre 2021 e la modifica consente di adeguare le legislazioni regionali e delle Province autonome alle modifiche in materia di IRPEF previste. Sugar e plastic tax vengono rinviate di un anno, al 1° gennaio 2023. I prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla protezione dell’igiene femminile invece, sono soggetti a un’IVA del 9% dal 1° gennaio 2022. Si va anche verso l’accorpamento dell’Agenzia delle Entrate all’Ente di Riscossione.

4) CARTELLE ESATTORIALI: C’È LA PROROGA

Fissata a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022. Dunque, c’è più tempo, fino a 180 giorni (invece degli ordinari 60 giorni), per pagare, senza interessi di mora, le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022. Inoltre, la norma prevede che l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di verificare preventivamente, per pagamenti di importi superiore a 5.000 euro, se il beneficiario è inadempiente ai versamenti derivanti dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, non si applica per l’erogazione da parte dell’Agenzia delle entrate di contributi a fondo perduto (comma 653).

5) PROROGA AL SUPERBONUS E ALTRI BONUS CASA

Prevista in Legge di Bilancio 2022 la proroga del Superbonus 110%. Sarà per tutto il 2022 e anche per le abitazioni monofamiliari e villette. Per i condomini la proroga è stata fissata al 2023, con successivo decalage. Ovvero arriverà al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Salta il tetto ISEE previsto nel testo del Governo per il Superbonus per le villette, stop anche alle limitazioni alla prima casa e ai riferimenti alla Cila. Basta aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine 2022. Per i comuni colpiti dagli eventi sismici il Superbonus è prorogato fino a fine 2025. Raddoppia poi il bonus mobili (10.000 euro) ed è rifinanziato il bonus TV e decoder, che saranno consegnati a casa agli anziani over 70. Rinnovato anche il bonus per i filtri dell’acqua. Arrivano 10 milioni per i proprietari di case occupate abusivamente. Confermati anche gli altri incentivi per la casa, dall’Ecobonus al bonus verde (tutti fino al 2024). Il bonus facciate è stato prorogato ma la percentuale scende dal 90% al 60% il prossimo anno, come previsto dal testo della manovra definitivo. Dal 2023, si torna al bonus ristrutturazioni al 50% oppure, per ottenere l’Ecobonus del 65%, bisognerà fare il ”cappotto energetico” cioè non basterà solo tinteggiare. Per ulteriori dettagli è disponibile l’approfondimento sul Bonus casa 2022 e la guida alle novità per il Superbonus 110 con la Legge di Bilancio 2022.

6) ARRIVA IL BONUS ANTI BARRIERE ARCHITETTONICHE

Per il prossimo anno arriva anche un bonus del 75% per abbattere le barriere architettoniche. Si tratta di una detrazione del 75% per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni per tutto il 2022. Il bonus viene ripartito in cinque quote annuali. Previsto un tetto di spesa fino a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari. Il tetto scende a 40.000 euro per le unità immobiliari condominiali che abbiano fino a 8 appartamenti. Scende invece a 30.000 euro per quelle superiori a otto appartamenti. Il bonus spetta anche per gli impianti di automazione (tipo ascensori) che servono ad abbattere le barriere architettoniche.

7) STOP AL CASHBACK

La misura voluta dal governo Conte è stata cancellata. Partita il 1° gennaio 2021 consentiva di ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti con le carte. Già sospesa fino alla fine dell’anno è stata archiviata anche nel 2022 mettendo a disposizione 1,5 miliardi che saranno impiegati per altre misure volte a favorire i pagamenti digitali e la transizione digitale, non ancora definite. Tali fondi saranno suddivisi con appositi decreti ministeriali. Novità e sanzioni per il chi non eroga i pagamenti digitale sono invece previsti nel Decreto Recovery convertito in Legge che vi illustriamo in questo articolo.

8) AIUTI ALLE FAMIGLIE E PER SPESE CASA

Diventano strutturali i 10 giorni di congedo obbligatorio per i papà, viene prorogato il bonus prima casa under 36 e arrivano fondi aggiuntivi per asili nido e scuole dell’infanzia. Prorogato al 31 dicembre 2022 il Fondo Gasparrini, il fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, in questa pagina tutti i dettagli.

9) AIUTI CONTRO IL CARO BOLLETTE: 10 RATE E SGRAVI

Al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, l’Arera dovrà anche ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema. Allo scopo sono stati stanziati 2 miliardi di euro. Già vi era stata una misura in tal senso come si legge in questo approfondimento.  Nel testo finale vi è uno specifico emendamento sul caro bollette. In particolare, contro il caro bollette le famiglie dal 1° gennaio 2022 possono pagare in 10 rate le fatture di luce e gas emesse da gennaio ad aprile 2022. Nel primo trimestre, sono stati annullati gli oneri di sistema per le utenze della luce fino a 16kwh, per famiglie e piccole imprese, come bar e artigiani. L’IVA sul gas scende al 5%.

10) AUMENTA FONDO NON AUTOSUFFICIENZA

Non solo non ci sono tagli al fondo per le persone con disabilità, che è incrementato di 200 milioni dal 2023 al 2026, ma arrivano anche 15 milioni nel 2022 a quello per le non autosufficienze e 27 milioni per l’autismo. Nel testo finale approvato anche l’emendamento per il contrasto dei disturbi alimentari. Viene istituito un fondo presso il Ministero della Salute con una dotazione di 25 milioni per il biennio 2022 2023.

11) BONUS AFFITTI PER I GIOVANI

Arriva il bonus affitti per i giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Vale per coloro che stipulano un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa da destinare a propria abitazione principale. La casa deve essere diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti. Il bonus prevede per i primi quattro anni, una detrazione dall’imposta lorda pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione entro il limite massimo di 2.000 euro. Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere l’approfondimento sul bonus affitti per giovani under 31.

12) AIUTI PER IL LAVORO PRIVATO E INVESTIMENTI IMPRESE

In sostanza, nella Legge di Bilancio vi sono 2 miliardi per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi sosterranno gli investimenti privati. Viene istituito per il Mise anche il “Fondo per la transizione industriale” con una dotazione di 150 milioni di euro a decorrere dal 2022. Prevista la proroga degli incentivi trasformazione 4.0 e della Nuova Sabatini, rifinanziato il Fondo di Garanzia per le PMI, il Fondo Nuove competenze (attraverso il collegato Decreto fiscale), nuove risorse in arrivo per l’internazionalizzazione delle imprese ed extra per l’export. Ok alla rideterminazione dell’esonero contributivo sulle nuove assunzioni con contratto di rioccupazione e al potenziamento ispettorato del Lavoro. Arriva la proroga al 2022 della detassazione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017. Invece, il tetto massimo dei Piani di risparmio (Pir) per singolo risparmiatore viene aumentato in Legge di Bilancio 2022 da 30.000 a 40.000 euro. Mentre la soglia massima del quinquennio passa da 150.000 a 200.000 euro. Vengono estesi i benefici fiscali per i Pir “alternativi” varati con la manovra dello scorso anno. La misura vigente prevede un credito d’imposta per i piani costituiti dal 1 gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Viene esteso il termine per effettuare gli investimenti al 31 dicembre 2022. L’emendamento è stato riformulato prevedendo che il credito d’imposta non ecceda il 10% (e non più il 20%) delle somme investite e che sia utilizzabile non più in 10 ma in 15 anni. Il testo definitivo del Bilancio 2022 poi modifica l’accisa sulla birra. In sintesi, la misura della riduzione dell’accisa sulla birra per i microbirrifici artigianali (produzione annua fino a 10.000 ettolitri) viene elevata dal 40 al 50%. Per approfondimenti vi consigliamo di leggere la guida su tutte le misure per le imprese previste dalla Legge di Bilancio 2022.

13) TAGLIO CONTRIBUTI PER REDDITI BASSI DIPENDENTI

In via eccezionale, per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i lavoratori dipendenti con redditi bassi (fino a 2.692 euro lordi al mese) possono beneficiare di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali.

14) STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI

Via libera anche alla norma anti delocalizzazioni. Il Parlamento ha approvato un comma volto a disincentivare la chiusura di attività in Italia. In particolare, i datori di lavoro che impiegano più di 250 dipendenti e che intendano procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal. L’azienda in seguito dovrà elaborare un piano (della durata massima di un anno) per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori. In caso di inadempienza, sono previste sanzioni molto salate.

15) SGRAVI 100% CONTRIBUTI PER APPRENDISTATO PMI

Via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25. Questo incentivo riguarda le aziende che hanno meno di 9 dipendenti. La misura è sui contratti di primo livello per ottenere la qualifica e il diploma professionale, il diploma delle superiori e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Le risorse sono pari a 1,2 milioni nel 2022, 2,9 milioni nel 2023, 4 milioni nel 2024. Nella manovra spunta anche il riordino della disciplina dei tirocini con una stretta contro quelli fasulli. In questo articolo trovate maggiori informazioni.

16) NOVITÀ AMMORTIZZATORI SOCIALI

La prima grande novità in questo ambito è che la cassa integrazione si allarga anche ai lavoratori a domicilio.  Si abbassano alcuni requisiti per accedere alla Cig. La normativa attuale prevede che, per accedere al sostegno, i lavoratori devono possedere, presso l’unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento, un’anzianità di effettivo lavoro di almeno 90 giorni alla data di presentazione della domanda. La manovra abbassa il requisito a 30 giorni. Infine, chi assume a tempo indeterminato – senza aver licenziato nei sei mesi precedenti – lavoratori in cassa integrazione straordinaria ottiene un bonus mensile per 12 mesi pari al 50% dell’assegno di Cigs che sarebbe stato corrisposto al lavoratore. La Cigs si allarga a tutti i datori lavoro con oltre 15 dipendenti a prescindere dal settore e si allarga anche la Naspi ai lavoratori discontinui. Modificato anche il sistema di decalage. La riduzione del 3% ogni mese scatta dal dal sesto mese di fruizione (e non più dal quarto). Il taglio decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari con 55 anni alla data di presentazione della domanda. Gli ammortizzatori possono essere anche riconosciuti ai dipendenti del settore pesca e marittimi, mentre la disoccupazione riguarderà anche i collaboratori autonomi e co.co.co. Arriva poi un fondo da 700 milioni per il sostegno al reddito dei lavoratori nel processo di uscita dalla fase emergenziale. Nello specifico, si prevede l’istituzione di un fondo al Ministero del Lavoro per la tutela delle posizioni lavorative nell’ambito della progressiva uscita dalla fase emergenziale, connessa alla crisi epidemiologia, mediante interventi in materia di integrazione salariale. Per ulteriori informazioni è possibile leggere l’approfondimento su tutte le novità della Legge di Bilancio 2022 per gli ammortizzatori sociali.

17) SOSTEGNO AI LAVORATORI

Arriva un sostegno economico in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Viene istituito, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro, un Fondo di 60 milioni di euro (30 milioni per il 2022 e 30 per il 2023). Poi, via libera alla sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti tributari a carico del professionista in caso di malattia, o infortunio. Vale in caso di ricovero del libero professionista in ospedale per grave malattia, o infortunio, o intervento chirurgico, ovvero in caso di cure domiciliari, se sostitutive del ricovero ospedaliero, che comportano una inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale. In tali casi, nessuna responsabilità è imputata al libero professionista, o al suo cliente, a causa della scadenza di un termine tributario stabilito in favore della Pubblica amministrazione per lo svolgimento di una prestazione a carico del cliente da eseguire da parte del libero professionista nei 60 giorni successivi al verificarsi dell’evento. Le scadenze sono “congelate”. La norma vale per periodi di degenza ospedaliera, o di cure domiciliari della durata di più di tre giorni.

18) NO ALLA TASSA SUI TAVOLINI PER TRE MESI

Via libera allo stop al pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022. Si tratta dell’azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, vale a dire l’ex Tosap o Cosap) e vale anche per i commercianti ambulanti.

19) ASSUNZIONI NELLE PA E NELLE SCUOLE

Nella Legge di Bilancio 2022 è stato previsto un fondo per le assunzioni di personale a tempo indeterminato a favore delle amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie, con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 250 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024. Arriva anche un fondo triennale per i rinnovi contrattuali e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico. Ben 300 milioni di euro sono poi da destinare ai contratti per assumere a tempo professori nelle scuole durante l’emergenza Covid. Le risorse dunque finanziano il cosiddetto organico Covid. Arriva poi, l’insegnante di educazione motoria alle elementari dalla quarta e quinta classe. L’insegnamento curricolare dal 1° marzo 2022 è impartito da “docenti forniti d’idoneo titolo” per almeno due ore settimanali. Per le quinte si partirà a fine 2022, per le quarte nel 2023. Previsti anche degli aumenti per le indennità ai dirigenti scolastici. Assegnati poi ulteriori 20 milioni di euro alle scuole dell’infanzia paritarie. Per approfondimenti è disponibile la guida a tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 per la scuola.

20) PROROGA ORGANICO COVID FINO AL 31 MARZO 2022

Altri 100 milioni vengono stanziati in Bilancio per consentire la proroga fino a giugno degli incarichi temporanei del personale ATA della scuola legati all’emergenza Covid. Tali risorse che si sommano ai 300 milioni previsti dal testo originario che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti. Grazie a un emendamento al testo definitivo del Bilancio è stato possibile garantire la proroga dei contratti fino al 31 marzo 2022 e probabilmente, solo con un altro provvedimento, arriverà la proroga a giugno 2022. Approvato infatti alla Camera anche l’ordine del giorno che impegna proprio il Governo in tal senso.

21) CAMBIA L’ESAME DI MATURITÀ

Anche quest’anno basterà un’ordinanza del ministro per adattare il test alle esigenze dettate dal Covid. Un apposito decreto quindi chiarirà i dettagli. Sempre per tamponare le ricadute della pandemia, arrivano fondi per lo psicologo a scuola.

22) AL VIA STABILIZZAZIONE TOGHE ONORARIE

Arriva la norma per stabilizzare gli oltre 4.800 magistrati onorari in servizio. Le toghe possono essere confermate a tempo indeterminato a domanda sino al compimento del 70° anno di età e dunque sino al raggiungimento dell’età pensionabile. La norma consente anche di attivare da subito le procedure di reclutamento di 700 nuove unità nel 2022 (senza oneri nell’anno considerato l’iniziale periodo di tirocinio gratuito), fino a un totale di 2.200 nel 2032, nel rispetto del limite massimo di dotazione organica di 6.000 unità.

23) SOSTEGNO AL TURISMO

Approvati due nuovi fondi: il “Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente” – con una dotazione di 90 milioni di euro nel 2022, 120 milioni nel 2023 e 40 milioni per il 2024 – e il “Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale” con una dotazione do 30 milioni di euro per il 2022, 100 milioni per il 2023 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Tali risorse servono all’adozione di misure di salvaguardia per gli operatori economici del settore e alla promozione di politiche di sviluppo del turismo. Stanziati anche 6 miliardi l’anno per tre anni per la realizzazione d’interventi per l’accessibilità turistica delle persone con disabilità.

24) STOP ALL’IVA PER IL TERZO SETTORE

Il testo del Bilancio definitivo prevede anche l’emendamento che rinvia di due anni, fino al 2024, l’entrata in vigore del regime IVA per il terzo settore. Bloccati dunque, gli effetti del Decreto Legge Fiscale per due anni. Dal 1° gennaio del 2022 gli enti non profit che non svolgono attività commerciale avrebbero dovuto aprire la partita IVA. Con la proposta di modifica si rinvia l’entrata in vigore della norma fino al 2024.

25) FONDO POLITICHE ATTIVE GIOVANI

La Legge di Bilancio 2022 stanzia ben 90 milioni di euro ai centri per l’impiego, sia per l’incremento dell’organico che per l’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni. Nello specifico, la manovra stanzia 70 milioni dal 2022 per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego correlati all’esercizio delle relative funzioni e in connessione con l’incremento delle dotazioni organiche previsto dal Piano straordinario di potenziamento dei centri. Gli altri 20 milioni servono per far fronte alle attività connesse all’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione. Non vi è nel testo di Bilancio la proroga per i navigator legati al funzionamento del Reddito di cittadinanza, ma è stata prevista da un emendamento alla Camera dl Decreto Recovery converto in Legge su cui vi invitiamo a leggere i dettagli in questo articolo. Per saperne di più è disponibile l’approfondimento con tutte le novità della Legge di Bilancio sui Centri per l’impiego e le assunzioni.

26) RISORSE PER TRASPORTO PUBBLICO E STRADE

Stanziati i fondi per trasporti e strade: un miliardo e 300 milioni di euro in 5 anni per finanziare il trasporto pubblico locale, anche ferroviario. Invece, l’Esecutivo ha stanziato 2 miliardi e 100 milioni di euro in 8 anni per finanziare interventi di manutenzione straordinaria e di resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale (comprese le varianti) di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane. Concesso alla Regione Emilia-Romagna un contributo statale di 200 milioni di euro per la realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana.

27) FONDO EDITORIA E NOVITÀ PER I GIORNALISTI

Nel testo della Legge di Bilancio il Parlamento ha istituito il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” con una dotazione di 90 milioni di euro nel 2022 e 140 milioni nel 2023. Il fondo incentiva gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media. Serve anche a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda d’informazione. Altra novità per il settore giornalistico: dal 1° luglio 2022 l’INPGI diventa tutt’uno con l’INPS.

28) PIÙ FONDI A SANITÀ E RICERCA

Alla sanità, in prima linea nell’emergenza Covid, arrivano altri 4 miliardi tra Fondo sanitario e fondi per i vaccini e farmaci antivirus. Altri 400 milioni vanno alla ricerca. C’è il passaggio da 9.000 a 20.000 dottorati grazie al PNRR. Previsti anche 90 milioni per il personale dei pronto soccorso, 200 milioni per l’aggiornamento dei Lea (livelli essenziali di assistenza). Rinnovate fino a giugno 2022 le USCA. Un miliardo e 800 milioni di euro di euro nel 2022 sono nello specifico da destinare all’acquisto dei vaccini anti Covid. 

29) RIFINANZIATO IL FONDO ITALIANO PER IL CLIMA

Quattro miliardi e 200 milioni di euro in 5 anni per “il Fondo italiano per il clima“, che dal 1° gennaio 2022 viene gestito da Cassa depositi e prestiti. Le risorse sono destinate ad interventi a favore di soggetti pubblici e privati. Il Governo a tal fine ha stanziato 840 milioni di euro l’anno dal 2022 al 2026. Previsto anche il Fondo per lo sviluppo Montagne. 

30) STOP A PRODUZIONE DELLE PELLICCE NATURALI

Stretta contro la produzione delle pellicce naturali. Con la manovra ufficiale scatta il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia. La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022. Sono stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti.

31) BONUS CULTURA E FONDI PER LA LETTURA

Arriva un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, colpiti dalla pandemia. Poi, il Governo ha rifinanziato il Fondo per la cultura con 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Dal 2022 i 18enni avranno una Carta elettronica per le spese culturali. Per ulteriori dettagli rimandiamo alla guida sul bonus cultura, con tutte le novità. Poi, al fine di promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria, la norma autorizza la spesa di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 da assegnare alle biblioteche aperte al pubblico. Inoltre, il limite di spesa per il tax credit librerie, ora di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2019 viene portato a 5 milioni di euro annui per gli anni 2019, 2020 e 2021 e 15 milioni annui per gli anni 2022 e 2023. Si estende infine all’anno 2022 la possibilità di fruire del credito d’imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (il cosiddetto Sport bonus) (commi 185-187, 189-190).

32) PARITÀ DI GENERE: ESONERO PER LE MAMME LAVORATRICI

Dopo l’ok alla Legge sulla parità salariale, arriva in manovra un piano strategico per la parità di genere. In via sperimentale per l’anno 2022 l’Esecutivo ha riconosciuto nella misura del 50% l’esonero per un anno del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri. Vale per le dipendenti del settore privato a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità. La misura vale per un periodo massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro. Arrivano in Bilancio anche 3 milioni per il fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere. Per ulteriori dettagli vi invitiamo a leggere l’approfondimento sull’esonero contributivo per mamme lavoratrici. Previsto anche un “Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” con cadenza almeno triennale e adottato dal presidente del Consiglio o dall’autorità politica delegata per le Pari opportunità, previa acquisizione del parere in sede di Conferenza Unificata. Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità viene incrementato di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2022: rifinanziato anche il Reddito di Libertà.

33) FONDI PER IL GIUBILEO 2025

Per le celebrazioni, la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali al Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025 l’Esecutivo ha stanziato circa 1,5 miliardi di euro complessivi. Istituita la società  “Giubileo 2025″ controllata dal Mef e nominato un commissario straordinario per la preparazione dell’evento.

34) FONDI PER IL COMMISSARIO STRAORDINARIO COVID

Arrivano infine 50 milioni di euro per gli interventi di competenza del Commissario straordinario all’emergenza Covid per il 2022.

35) FONDO SALVA COMUNI

Le grandi città in dissesto ricevono un contributo di 2,7 miliardi. Possono però aumentare le tasse per rientrare dal deficit. Tante anche le proposte sotto il milione, fino al record dei micro interventi raggiunto dai 7.000 euro per esentare dal pedaggio autostradale vigili del fuoco, forestale e protezione civile valdostana. Si va dagli 82.000 euro per il Comune di Verduno per assumere 2 amministrativi ai 600.000 euro per i campi sportivi dell’istituto Mennea di Barletta.

36) RISORSE PER I DANNI DA INCENDI

Altri 40 milioni di euro serviranno a far fronte ai danni subiti dal patrimonio pubblico e privato e dalle attività economiche e produttive a seguito dei gravi incendi boschivi e urbani della scorsa estate nelle regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia.

37) FONDI PER IL TRASPORTO PUBBLICO VENEZIANO

Per sostenere il servizio di trasporto urbano locale Actv (Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) in arrivo 40 milioni che vengono così suddivisi: 15 milioni nel 2022, 19 milioni nel 2023 e 6 milioni nel 2024.

38) RENDICONTAZIONE PARTITI: NUOVE RISORSE

Arrivano nuove risorse per il funzionamento della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici. È autorizzata una spesa complessiva di 60.000 euro dal 2022 da ripartire in egual misura a integrazione del finanziamento di ciascuna Camera.

39) CAMBIA IL PATENT BOX

Riscritta la disciplina del Patent box contenuta nel Decreto Fiscale. La norma prevede che l’incentivo passi dal 90% al 110%, escludendo dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa e limitando pertanto l’ambito della norma ai brevetti o ai beni comunque giuridicamente tutelati. Inoltre, viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo e ridisegna il regime transitorio.

40) AIUTI ALITALIA  E AUMENTO QUOTE BANKITALIA

Sale dal 3% al 5% il tetto delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia. Previsto che per le quote possedute in eccesso non spetta diritto di voto ed ogni altro diritto economico e patrimoniale. Arriva la proroga dei trattamenti d’integrazione salariale fino al 31 dicembre 2023 dei dipendenti Alitalia Sai e Cityliner in amministrazione straordinaria. Prorogati a fine 2022 anche gli indennizzi per chi ha acquistato biglietti dell’Alitalia in amministrazione straordinaria.

LEGGE DI BILANCIO 2022, IL TESTO DA SCARICARE

Ecco il testo della Legge di Bilancio 2022 definitivo, approvato alla Camera (Pdf 2 Mb). Il testo finale compreso di tutti gli emendamenti è stato pubblicato in Gazzetta il 31 dicembre 2021 ed è entrato in vigore il 1° gennaio 2022. Lo potete consultare in questa pagina.

ITER LEGISLATIVO

Il 22 dicembre dopo l’approvazione in Commissione Bilancio degli emendamenti, è iniziato in Aula l’esame del provvedimento approvato il 23 dicembre 2021 a colpi di fiducia. Una volta incassato il via libera del Senato, il provvedimento è stato approvato alla Camera il 30 dicembre 2021 e il testo ufficiale pubblicato in Gazzetta è entrato in vigore dal 1° gennaio 2022. Per ulteriori dettagli sull’iter, si consiglia di leggere questo articolo.

ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI

Vi invitiamo a leggere anche l’approfondimento sui Bonus 2022, che spiega quali sono confermati e quali eliminati. Per conoscere tutte le altre agevolazioni a favore delle famiglie e dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese e la sezione dedicata agli aiuti alle persone. Per restare sempre aggiornati sulle novità è possibile iscriversi alla nostra newsletter gratuita e al canale Telegram per ricevere le notizie in anteprima.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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