Mercato del lavoro in Italia: dati e analisi Luglio 2022

Tutti i dettagli sul report del Ministero del Lavoro, ANPAL e Banca d’Italia sul mercato del lavoro aggiornato a Luglio 2022

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Pubblicata l’analisi del mercato del lavoro in Italia di luglio 2022, redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro, ANPAL e Banca d’Italia.

Dai dati emerge che l’occupazione dipendente continua a crescere. Nei primi 6 mesi del 2022 sono stati creati oltre 230.000 posti di lavoro, con un aumento di 100.000 unità rispetto a quelli del 2019.

Vediamo insieme quali sono i dati relativi al mercato del lavoro in Italia aggiornati a luglio 2022, la loro evoluzione e le altre proiezioni per il 2022.

CRESCE L’OCCUPAZIONE DIPENDENTE

Dal report del Ministero del Lavoro, ANPAL e Banca d’Italia relativo a luglio 2022 emerge che l’occupazione dipendente continua a crescere. Da gennaio a giugno di quest’anno sono state create circa 230.000 posizioni lavorative alle dipendenze al netto dei fattori stagionali, quasi 100.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

Da fine marzo però, l’occupazione dipendente ha mostrato tuttavia segnali di rallentamento. La differenza tra le assunzioni e le cessazioni si è ridotta, pur restando ampiamente positiva come mostrato nella figura sottostante.

Mercato del lavoro luglio 2022 attivazioni nette
Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr. Nota metodologica. (1) Dati destagionalizzati con procedura TRAMO-SEATS. – (2) Attivazioni nette cumulate da gennaio 2021; scala di destra.

A LUGLIO 2022 CRESCONO LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Da segnalare il saldo positivo dei rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato sottoscritti a giugno (+53.000), che ha beneficiato del continuo aumento delle trasformazioni Invece, mentre è negativo quello dei rapporti a termine (-13.000), proprio a causa della frenata di turismo e commercio, settori che fanno ampio ricorso a questo genere di contratti.

I SETTORI IN CRESCITA E QUELLI IN CALO

Nel comparto industriale il numero di nuove posizioni lavorative è rimasto stabile, mentre nelle costruzioni si è confermata la forte frenata già riscontrata nel bimestre marzo – aprile. Anche nel commercio e nel turismo in maggio e giugno sono emersi segnali di indebolimento. In questi settori tuttavia, nei primi sei mesi dell’anno, sono stati creati oltre 90.000 posti di lavoro, circa 29.000 in più di quelli del 2019.

Mercato del lavoro luglio 2022 attivazioni nette per macrosettore
Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr. Nota metodologica. (1) Dati destagionalizzati con procedura TRAMO-SEATS.

TIPI DI CONTRATTO: DATI FINO A LUGLIO 2022

Calano leggermente contratti di apprendistato e contratti a tempo determinato. Il recente rallentamento del comparto turistico e di quello del commercio, settori che ricorrono in misura maggiore a rapporti di lavoro di breve durata, ha causato una frenata complessiva della crescita delle posizioni a termine. Nei primi sei mesi dell’anno i rapporti a termine hanno rappresentato circa un quarto delle attivazioni nette, dopo aver tenuto conto dei fattori stagionali. Al contrario, l’occupazione a tempo indeterminato ha beneficiato del continuo aumento del numero di trasformazioni di contratti temporanei in permanenti che negli ultimi mesi è tornato sui livelli del 2019. A fronte di un andamento costante delle assunzioni e dei licenziamenti, si è registrato un lieve calo delle dimissioni, che avevano subito una crescita nel 2021.

Ecco i dati specifici delle assunzioni a tempo determinato, di apprendistato e indeterminato, relativamente ai mesi da gennaio a giugno 2022, le attivazioni nette sono state:

  • per i contratti a tempo determinato: -13.000 a giugno 2022, 1.000 a maggio, 68.000 tra gennaio e aprile 2022 e 389.000 nel 2021;

  • relativamente ai i contratti di apprendistato: -8.000 a giugno 2022, -9.000 a maggio, -29.000 tra gennaio e aprile e -35.000 nel 2021;

  • per i contratti a tempo determinato: 53.000 a giugno 2022, 42.000 a maggio, 127.000 tra gennaio e aprile e 248.000 nel 2021.

DIVARIO DI GENERE E DATI TERRITORIALI IN ITALIA A LUGLIO 2022

Il rallentamento della dinamica dell’occupazione a maggio e giugno ha riguardato entrambi i generi, con meno donne impiegate nei primi sei mesi del 2022. Invece, da un punto di vista territoriale, nell’ultimo bimestre la crescita si è attenuata soprattutto nelle regioni del Centro Nord, mentre nel Mezzogiorno è rimasta su livelli piuttosto bassi. Da gennaio le posizioni lavorative create, al netto delle cessazioni, nelle regioni Meridionali e insulari sono state appena il 20% di quelle complessivamente attivate.

Mercato del lavoro 2022 attivazioni nette
Fonte: elaborazioni su dati Ministero del Lavoro e delle politiche sociali (comunicazioni obbligatorie); cfr. Nota metodologica. (1) Dati destagionalizzati con procedura TRAMO-SEATS.

CALA IL NUMERO DI DISOCCUPATI

Tra aprile e maggio è proseguita la riduzione della disoccupazione amministrativa misurata dalle dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (DID) presentate da chi non
ha un’occupazione.

Dall’inizio dell’anno si è registrato un calo del numero dei disoccupati così definiti di oltre 270.000 persone, un valore superiore a quello dello stesso periodo del 2021. Vi ha contribuito soprattutto il maggior numero di donne uscite dalla disoccupazione a seguito dell’attivazione di un nuovo contratto di lavoro, in crescita di oltre il 15% rispetto ai primi 5 mesi del 2021.

CALA LA DISPONIBILITÀ AL LAVORO

Dal lato delle entrate nello stato di disoccupazione, è continuato ad aumentare il numero di nuove dichiarazioni di disponibilità al lavoro. Parliamo di oltre 100.000 in media ogni mese dall’inizio dell’anno, da 90.000 dell’anno precedente. Si sono ridotte rispetto al 2021 invece le riattivazioni dopo un periodo di occupazione non superiore a 6 mesi, segnalando un allungamento della durata dei contratti. Il rapporto tra i reingressi e le uscite dallo stato di disoccupato è diminuito soprattutto nel Centro Nord tornando sui livelli analoghi a quelli precedenti la pandemia.

Mercato del lavoro luglio 2022, rapporto tra reingressi e uscite
Fonte: elaborazioni su dati delle DID dell’ANPAL. (1) L’indicatore è pari al rapporto tra i reingressi (medie mobili su 5 mesi) e le uscite cumulate nei 6 mesi precedenti.

DATI MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA LUGLIO 2022, LE FONTI

Le fonti dell’analisi del mercato del lavoro 2022 sono le comunicazioni obbligatorie fino a fine giugno 2022 e le dichiarazioni di immediata disponibilità (DID) alla stessa data e di quelle rilasciate nel 2021. Per maggiori informazioni, potete consultare la nota (Pdf 759 kb) redatta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Banca d’Italia e dall’ANPAL. In questo articolo, invece, potete leggere i dati aggiornati fino a marzo 2022.

AGGIORNAMENTI

Per conoscere la situazione sulle assunzioni dal bollettino Excelsior di luglio 2022 vi invitiamo a leggere questo approfondimento. In questo articolo trovate invece tutti i dati sull’occupazione in Italia a maggio 2022 in base alle risultanze Istat. Se volete restare aggiornati su tutte le novità legate al mondo del lavoro è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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