Si avvia a conclusione la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo (CCNI) sulla mobilità di docenti e ATA 2025 – 2028.
Tra il 26 e il 28 novembre 2024, si è svolto un confronto decisivo tra il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) e i sindacati della Scuola per la definizione del nuovo CCNI mobilità che, dunque, potrebbe essere firmato a breve.
Nel corso degli incontri sono emerse importanti novità, ma rimangono alcuni nodi irrisolti su temi chiave come il vincolo triennale per i docenti neo assunti, la revisione della Tabella di valutazione dei titoli e il riconoscimento del servizio nelle scuole ad alta dispersione scolastica.
Il Ministero procederà ora con una riflessione interna sui punti emersi e sulle richieste sindacali per poi convocare nuovamente le organizzazioni sindacali per quello che potrebbe essere l’incontro conclusivo.
Nel frattempo, vediamo di seguito i principali punti discussi negli ultimi incontri tra il MIM e le OO.SS. e gli avanzamenti della trattativa sul rinnovo del contratto mobilità scuola.
NUOVI INCONTRI AL MINISTERO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO MOBILITÀ DOCENTI E ATA 2025 2028
Nelle giornate del 26, 27 e 28 Novembre 2024 si è svolta un’importante serie di incontri tra il Ministero e le sigle sindacali per definire il rinnovo del del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA relativo al triennio scolastico 2025/2026, 2026/2027, 2027/2028.
Il confronto, intenso e articolato, ha portato a diversi avanzamenti che, se confermati, potrebbero rappresentare un importante passo avanti nella trattativa che, stando a quanto riporta il sindacato Flc Cgil, si avvia alla conclusione.
Ricordiamo che il confronto procede su due tavoli separati, uno per il personale docente e l’altro per il personale ATA, al fine di velocizzare la definizione del nuovo CCNI mobilità scuola.
I nuovi incontri seguono quelli del 19, 20 e 21 Novembre, in cui sono stati affrontati diversi aspetti operativi e normativi, mentre nelle riunioni precedenti è già stata definita una prima parte di testo concordato e è stata già analizzata e definita in gran parte la bozza relativa al personale ATA, come vi abbiamo anticipato in questo articolo.
Dunque tra il 26 e il 28 Novembre vi è stato un ulteriore passo in avanti, anche se, sottolinea il sindacato, permangono alcuni nodi critici ancora da sciogliere. Vediamo di seguito quali.
I PUNTI ANCORA DA DEFINIRE
Stando a quanto riporta la Flc Cgil, tra gli argomenti più dibattuti, ancora oggetto di negoziazione, spiccano tre questioni principali:
- il vincolo triennale di permanenza per i docenti neo assunti;
- la revisione della Tabella di valutazione dei titoli;
- il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo per il servizio nelle Regioni interessate dal Piano Agenda SUD.
Sul vincolo triennale, la Flc Cgil ha ribadito la necessità di superarlo in modo definitivo, sottolineando che le tutele genitoriali e di cura previste dal nuovo contratto scuola – CCNL ISTRUZIONE E RICERCA 2019 2021 (Pdf 2Mb) – ne hanno già ridotto l’impatto.
Tuttavia, il Ministero ha precisato che la legge in materia non può essere modificata tramite contratto, lasciando spazio solo a possibili deroghe. Nonostante l’apertura al dialogo, l’Amministrazione ha rinviato una decisione definitiva a ulteriori confronti con il livello politico.
Per quanto riguarda la Tabella di valutazione dei titoli, il confronto si concentra sull’introduzione di un punteggio specifico per i docenti che hanno assunto le funzioni di tutor e orientatore a partire dall’anno scolastico 2023/2024.
Su questa proposta la Flc Cgil si è espressa negativamente, ritenendo che tali incarichi, già retribuiti, siano estranei alle operazioni di mobilità. Secondo il sindacato, questi ruoli possono caratterizzare il curriculum professionale, ma non dovrebbero influire sul trasferimento dei docenti.
Molto dibattuta anche la questione del riconoscimento di un punteggio aggiuntivo per il servizio continuativo svolto in scuole delle otto regioni di Agenda SUD, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, caratterizzate da elevata dispersione scolastica e abbandono precoce. Su questo punto, infatti, non è stato ancora trovato un accordo definitivo.
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IL TESTO DEL CCNI MOBILITÀ 2024 2025
Per completezza informativa, rendiamo scaricabile il testo integrale del CCNI MOBILITÀ 2024 2025 (Pdf 1Mb) e dell’ACCORDO SINDACALE (Pdf 284Kb) del 21 Febbraio 2024.
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