Nonni e familiari bonus baby sitter: requisiti e regole

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Disponibile anche per nonni e familiari il bonus baby sitter 2020.

L’Inps ha chiarito che il voucher da 1200 euro per i servizi di baby sitting può essere usato per pagare nonni e parenti. L’indennità, tuttavia, può essere utilizzata solo per retribuire un familiare non convivente.

Ecco cosa sapere sul bonus baby sitter per nonni e familiari, e tutte le regole per usufruirne.

BONUS BABY SITTER NONNI E PARENTI

Anche nonni e familiari possono essere retribuiti con il voucher baby sitter covid-19. Si tratta del bonus Inps per i servizi di baby sitting introdotto dal decreto Cura Italia e rifinanziato dal decreto Rilancio, che rientra tra le misure adottate in risposta all’emergenza coronavirus.

L’indennità, che ha un importo fino a 1.200 euro per i lavoratori e a 2.000 euro per quelli del settore sanitario, può essere dunque utilizzata per retribuire un nonno o un parente che si occupi di assistere i figli fino a 12 anni di età, a patto che non sia convivente con il nucleo familiare. Lo ha specificato l’Inps attraverso la circolare n. 73 del 17/06/2020.

LAVORO DI BABY SITTER RETRIBUITO O GRATUITO: TUTTI I CASI

L’Inps ha chiarito che se il familiare che accudisce i bambini convive con chi richiede il bonus baby, deve svolgere questo servizio a titolo gratuito. Al contrario un parente che non vive sotto lo stesso tetto ha diritto ad essere retribuito per la prestazione di baby sitting.

Facciamo degli esempi. Un fratello, una sorella, un nonno o una nonna che vivono insieme ai genitori richiedenti il bonus non possono essere retribuiti per la prestazione di baby sitting. Se invece si tratta di nonni, zii, cugini, nipoti o altri parenti che vivono in una casa differente, il servizio di baby sitting può essere pagato con i voucher Inps.

Il prestatore di servizio di baby sitting non può essere un genitore, padre o madre, in nessun caso. Infatti, se il ruolo di baby sitter viene svolto dall’altro genitore non convivente, il quale vive in una dimora differente in quanto separato o divorziato, il bonus baby sitter non spetta.

ESEMPI DI ESCLUSIONI ED ECCEZIONI

La circolare Inps specifica che anche se il voucher baby sitter segue le regole del libretto di famiglia, per il bonus non vale il vincolo che il prestatore non debba avere in corso o aver cessato da meno di 6 mesi con l’utilizzatore un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Quindi il familiare che fornisce il servizio di baby sitting pagato con il bonus Inps può essere anche un parente che svolgeva già prima il lavoro di baby sitter con regolare retribuzione.

COMPATIBILITÀ TRA BONUS BABY SITTER E PENSIONE

Molte persone si stanno chiedendo se la percezione della retribuzione come baby sitter può determinare una riduzione della pensione. Assolutamente no. Un nonno che percepisce la pensione continuerà a percepire lo stesso importo che gli spetta. Il compenso per il lavoro di baby sitting sarà un reddito da lavoro occasionale che andrà ad aggiungersi alla pensione.

BONUS BABY SITTER DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Il bonus baby sitter fa reddito? No. Per retribuire il bonus baby sitter con il libretto di famiglia, infatti, si fa riferimento all’articolo 54–bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, che al comma 4 stabilisce che i compensi percepiti dal prestatore sono esenti da imposizione fiscale. Quindi il nonno o chiunque svolga la mansione di baby sitting con retribuzione tramite voucher non dovrà dichiarare l’importo nella dichiarazione dei redditi 2021.

Va specificato che il bonus baby sitter non fa reddito se la persona che svolge l’attività di baby sitting non accumula, nell’arco dell’anno, altre prestazioni occasionali con le quali supera i limiti economici previsti per l’esenzione fiscale, indicati dall’art. 54-bis del dl 50/2017.

COME RICHIEDERE IL BONUS E USARLO

Il genitore che desidera usare il bonus baby sitter nonni o familiari deve fare domanda all’Inps, per periodi decorrenti dal 5 marzo al 31 luglio 2020, per ottenere il beneficio. Sia il richiedente che il nonno o il parente che effettua il servizio di baby sitting devono registrarsi sul portale web del libretto di famiglia, rispettivamente come utilizzatore e prestatore del servizio, per poter accedere all’indennità ed effettuare i pagamenti.

La procedura non è semplicissima, per aiutarvi abbiamo creato questa guida pratica con tutti i dettagli sull’indennità Inps e su come richiedere il bonus baby sitter 2020.

APPROFONDIMENTI NORMATIVI

Per ulteriori informazioni potete scaricare e leggere la CIRCOLARE INPS n. 73 del 17/06/2020 (Pdf 241Kb), che contiene tutti i chiarimenti sul bonus covid-19 per baby sitter con i dettagli su nonni e familiari.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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