Per contrastare la disoccupazione giovanile che è vicina alla soglia del 30%, la Regione Piemonte ha messo in campo un Piano Giovani che comprende dieci misure con l’obiettivo di creare tra i 10 e i 30mila nuovi posti di lavoro. Lo stanziamento iniziale sarà di undici milioni provenienti dai Fondi Europei, ai quali si aggiungerà l’effetto economico di alcuni sgravi fiscali.
Le dieci misure del Piano Giovani prevedono: borse lavoro da mille euro mensili per svolgere tirocini in azienda, sostegno alle cooperative di giovani a partita Iva, formazione e stage per i laureati di primo livello, sgravio per tre anni di 30mila euro ai fini dell’Irap per ogni assunzione a tempo indeterminato du under 35 (con un risparmio secco di 979 euro annui per ogni lavoratore), sostegno finanziario per l’avvio di imprese gestite da giovani, stage semestrali o annuali in Regione per laureandi o neolaureati.
E ancora: un sostegno all’imprenditorialità che non accede agli aiuti riservati a quella ad alto contenuto tecnologico, premialità per agevolare l’accesso dei giovani ai contributi regionali per la competitività, il finanziamento fino a un anno dei giovani che si prestano a lavorare come agenti commerciali all’estero per imprese piemontesi, voucher da 10mila euro per i giovani professionisti che collaborano all’avvio di una nuova attività imprenditoriale.
“L’idea – ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, illustrando il Piano Giovani – è quella di favorire un nuovo patto generazionale, con l’obiettivo di difendere i diritti di chi non ha nessun diritto, cioé dei giovani, che non anno opportunità”. “Vogliamo favorire sia l’occupazione che l’imprenditorialità giovanile, si tratta di incentivi o misure fiscali. Abbiamo varato questo piano perche’ il lavoro è una priorità. L’incertezza sul futuro coincide con quella relativa al lavoro è la prima preoccupazione. Non abbiamo la bacchetta magica, ma abbiamo voluto favorire posti veri e durevoli, non artificiali, ma presenti sul mercato”.
E i tempi? L’assessore allo sviluppo Massimo Giordano ha assicurato che il piano verrà attivato prima dell’estate. Quindi bisogna solo aspettare l’uscita dei bandi di concorso.
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