Riduzione contributiva imprese edili 2024: a chi spetta, quando e come

Tutte le indicazioni per ottenere la riduzione contributiva per le imprese edili. Ecco a chi spetta, come fare domanda e a quanto ammonta

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È stata confermata la riduzione contributiva a favore delle imprese edili nel 2024.

Si tratta dello sgravio dell’11,50% sulla contribuzione previdenziale e assicurativa prevista per i lavoratori a tempo pieno del settore, per cui sono arrivate le istruzioni operative da parte dell’INPS.

Per richiedere la prestazione è necessario inviare la domanda entro il 15 maggio 2024, in via telematica.

Scopriamo insieme come funziona la riduzione dei contributi del settore edilizia nel 2023, secondo le indicazioni operative e tecniche fornite dall’INPS.

COS’È LA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA IMPRESE EDILI

La riduzione contributiva per le imprese edili è un’agevolazione destinata alle imprese edili e riconosciuta sotto forma di riduzione pari all’11,50% dei contributi dovuti dai datori di lavoro. Riguarda le assicurazioni sociali diverse da quella pensionistica. Tale riduzione si applica solo a determinati lavoratori.

Il beneficio è stato previsto per la prima volta dalla Legge 244 del 1995. Poi, il Governo ha sancito, con il Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro, di concerto con il MEF del 13 dicembre 2023 la proroga dello sgravio per tutto il 2023, con domande aperte fino al 15 maggio 2024. A chiarire i dettagli è la Circolare INPS n. 13 del 17-01-2024. Vediamo i dettagli sui requisiti.

A CHI SPETTA

L’abbassamento contributivo imprese edili pari all’11,50% spetta ai datori di lavoro edili per i periodi di paga relativi al 2023. Nello specifico, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, hanno diritto all’agevolazione contributiva i datori di lavoro classificati nel settore:

  • industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305;

  • artigianato con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305;

  • con i codici ATECO 2007 da 412000 a 439909.

I requisiti per accedere al beneficio sono:

  • regolarità contributiva;

  • rispetto delle disposizioni contrattuali in materia di retribuzione imponibile;

  • assenza di condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio precedente.

La riduzione contributiva non spetta per i rapporti di lavoro che danno diritto ad agevolazioni contributive ad altro titolo. Ovvero, quelle che non ammettono il cumulo con altre riduzioni. Invece, sono escluse dalla riduzione contributi le imprese edili che si occupano di opere d’installazione d’impianti elettrici, idraulici e altri lavori simili. Ci riferiamo dunque a quelle imprese contraddistinte da:

  • codici ATECO 2007 da 432101 a 432909;

  • codici statistici contributivi 11306, 11307, 11308, 41306, 41307, 41308, sempre accompagnati dai codici di autorizzazione 3N e 3P.

PER QUALI LAVORATORI È APPLICABILE L’AGEVOLAZIONE

Il beneficio consiste si applica agli operai occupati per 40 ore a settimana. Vale anche per i soci lavoratori delle società cooperative. Non spetta, però ai lavoratori:

  • a tempo parziale;


  • con contratti di solidarietà;

  • per i quali sono previste altre agevolazioni contributive cumulabili. 

DA QUANDO PARTE LA RIDUZIONE CONTRIBUTI IMPRESE EDILI

La riduzione dei contributi per le imprese edili parte nel 2024 con le domande aperte fino al 15 maggio 2024, ma si riferisce ai periodi di paga che vanno dal dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le istanze per chiedere l’applicazione della riduzione contributiva imprese edili dell’11,50% relativamente all’anno 2023 vanno inviate esclusivamente in via telematica sul sito INPS entro il 15 maggio 2024,.

Secondo le istruzioni dell’INPS arrivate con la Circolare n. 13 del 17-01-2024, anche per l’anno 2023 si potrà usare il modulo “Rid-Edil”, disponibile all’interno del Cassetto previdenziale aziende del sito internet dell’Istituto. Si trova nella sezione “Comunicazioni online”, funzionalità “Invio nuova comunicazione”.

COME FUNZIONA LA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA IMPRESE EDILI

La riduzione contributiva imprese edili funziona a domanda e, dopo l’ok di INPS, il datore di lavoro può ottenerla mediante apposita indicazione le flusso Uniemens fino al mese di competenza aprile 2024.

Le domande per lo sgravio sgravio dell’11,50% sulla contribuzione previdenziale e assicurativa prevista per i lavoratori a tempo pieno del settore sono sottoposte a controllo automatizzato da parte dell’INPS circa la compatibilità dell’inquadramento aziendale e vengono definite entro il giorno successivo l’invio.

Se la verifica darà esito negativo le strutture territorialmente competenti, oltre alla dovuta attivazione nei riguardi dell’Autorità Giudiziaria, procederanno al recupero delle somme.

Tutti i dettagli relativi alle modalità operative, compresi invio e gestione delle istanze e compilazione del flusso Uniemens sono riportati nella  Circolare INPS n. 13 del 17-01-2024.

SCADENZA DOMANDE

I datori di lavoro possono inviare le domande per l’applicazione della riduzione contributiva per il settore edilizia entro la scadenza del 15 maggio 2024.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Ai datori di lavoro e alle imprese può tornare utile anche la lettura della guida su cos’è e come funziona l’autoliquidazione INAIL.

A proposito di sgravi riconosciuti sui lavoratori, vi consigliamo invece la lettura degli articoli su bonus nuove assunzioni 2024 e su decontribuzione SUD.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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