La Regione Piemonte ha deciso di aiutare chi necessita di trovare un alloggio in affitto o a chi è in difficoltà economica e ha arretrati sugli affitti.
Possono fare domanda per accedere al fondo “salva mutui e affitti”, sia i mutuatari che i locatari in difficoltà.
Vediamo a chi spettano i contributi erogati dalla Regione Piemonte, come funzionano e quali sono i requisiti per ottenerli.
SALVA MUTUI E AFFITTI IN PIEMONTE: COS’È
La Regione Piemonte ha finanziato la misura salva mutui e affitti, ovvero prevede l’erogazione di contributi per chi cerca casa in affitto, ha dei debiti sul pagamento dei canoni di locazione o delle rate del mutuo. Il provvedimento arriva su proposta dell’assessorato alle Politiche sociali della Regione Piemonte e punta alla tutela di un diritto inalienabile, quello alla casa. A tal fine la Giunta regionale ha erogato 2.400.000 euro alle Agenzie sociali per la locazione di 48 Comuni piemontesi, il cui elenco è consultabile in questo documento (Pdf 79 Kb).
A CHI SPETTANO I CONTRIBUTI
I contributi mutui e affitti spettano a:
- chi necessita di trovare un alloggio in affitto, compresi i genitori separati o divorziati;
- coloro che, nonostante abbiano usufruito della possibilità concessa dallo Stato di sospendere la rata del mutuo per 16 mesi è ancora in difficoltà economica e non è stato in grado, pur volendolo, di onorare i pagamenti dovuti. Possono presentare richiesta sia i mutuatari che i locatari.
L’Ente locale valuterà l’ammissibilità delle domande pervenute in base ai seguenti parametri:
- cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea o possesso di un regolare permesso di soggiorno;
- ISEE non superiore a 26.000 euro;
- residenza anagrafica o attività lavorativa da almeno un anno nel Comune sede di agenzia o nei Comuni appartenenti al medesimo ambito territoriale, previo accordo tra di essi;
- cessazione del rapporto di lavoro subordinato, a eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di risoluzione per limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa; cessazione dei rapporti di lavoro a eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di recesso datoriale per giusta causa, di recesso del lavoratore non per giusta causa e morte o riconoscimento di handicap grave, ovvero d’invalidità civile non inferiore all’80%.
REQUISITI DELL’IMMOBILE PER IL SALVA MUTUI E AFFITTI PIEMONTE
Affinché la richiesta sia valida, l’immobile oggetto del contributo:
- non può superare i 95 metri quadrati e non può essere classificato;
- il valore iniziale del mutuo per l’acquisto della prima casa non può superare i 100.000 euro.
COME FUNZIONANO I CONTRIBUTI SALVA MUTUI E AFFITTI IN PIEMONTE
Il contributo a fondo perduto per i mutuatari sarà:
- di 12 rate mensili per chi presenta un ISEE inferiore a 6.400 euro;
- pari a 9 rate mensili con ISEE da 6.400 a 10.600 euro;
- di 6 rate mensili per ISEE da 10.600,01 a 26.000 euro.
Per quanto concerne invece, i contributi per i locatari, le modalità di erogazione saranno stabilite dai bandi dei Comuni di residenza a cui bisogna fare richiesta per ottenere le risorse del “salva mutui e affitti” in Piemonte.
COME PRESENTARE DOMANDA PER IL SALVA MUTUI E AFFITTI IN PIEMONTE
I mutuatari o i locatari in difficoltà devono presentare domanda di contributo agli sportelli del Comune di residenza o allo sportello del Comune capofila d’ambito territoriale per coloro che risiedono in paesi privi di sportello.
Insieme alla domanda di erogazione del contributo, il richiedente deve presentare la documentazione che comprova la situazione d’interruzione del pagamento delle rate di locazione o del mutuo concessa dall’istituto di credito con le modalità e il persistere delle situazioni che hanno inciso negativamente sulla condizione del nucleo anagrafico. A oggi non sono ancora disponibili i bandi dei Comuni, ma appena saranno pubblicati vi aggiorneremo in questa sezione.
GLI AIUTI STATALI PER AFFITTI E MUTUI
I contributi del fondo “Salva mutui e affitti” in Piemonte si affiancano alle disposizioni statali per sostenere chi ha un mutuo o chi deve pagare l’affitto. In primis lo stop al pagamento delle rate del mutuo sulla prima casa previsto nel Decreto Ristori fino a fine anno. Una serie di sostegni sul tema casa sono anche arrivati nel corso dell’emergenza da Covid 19 e sono tuttora attivi come ad esempio, il bonus affitti, il bonus prima casa under 36.
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