Proroga smart working lavoratori fragili 2024: ultime notizie

Cambiano le regole per i lavoratori del pubblico. Confermata invece la proroga per i fragili e i genitori di under 14 del privato fino al 31 marzo 2024

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Cambiano le regole per l’accesso allo Smart Working per i fragili nelle PA, che è stato esteso invece fino al 31 marzo 2024 per i fragili e i genitori di figli under 14 anni del settore privato.

Le nuove regole sono valide dal 1° gennaio 2024 e sono state confermate dalla Legge di Bilancio 2024 in linea con quanto stabilito già dal decreto Anticipi convertito in legge, per cui lo Smart Working continuerà a funzionare in modalità semplificata.

In questo articolo vi spieghiamo in maniera dettagliata quali sono i nuovi termini del diritto allo Smart Working per i lavoratori fragili e i genitori di under 14, nonché cosa prevede la normativa per il settore privato e per quello pubblico.

NOVITÀ PROROGA SMART WORKING FRAGILI PRIVATO

Il Decreto Anticipi convertito in Legge ha stabilito lo slittamento al 31 marzo 2024 per l’accesso Smart Working per i lavoratori fragili del privato. Le scadenze sono state cambiate già molte volte nel corso degli ultimi mesi del 2023, con importanti novità poi confermate nel 2024.

Vediamo allora come funziona il lavoro agile nel 2024 per i diversi gruppi di lavoratori.

1) PROROGA SMART WORKING LAVORATORI FRAGILI E GENITORI SETTORE PRIVATO

Fino al 31 marzo 2024 lo smart working per i lavoratori fragili e i genitori di under 14 continuerà a funzionare in modalità semplificata, come vi spieghiamo in questa guida.

Cosa cambia per lo smart working di fragili e genitori? Fino al 31 marzo 2024, quindi, i lavoratori considerati fragili e i genitori di under 14 nel privato possono svolgere la propria attività da remoto, in modalità “normale” e non straordinaria. Nel caso in cui le caratteristiche del loro impiego non lo consentano, potranno essere adibiti a mansioni diverse ricomprese nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna diminuzione della retribuzione.

Nel caso dei genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, la regola vale a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore. In tal caso, questi lavoratori hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

Resta confermato che (come già avviene dal 1° febbraio 2023) tutte le comunicazioni devono essere inviate soltanto mediante la procedura ordinaria con l’applicativo disponibile su Servizi Lavoro, denominato “Lavoro agile“. Ma le eventuali comunicazioni relative ai lavoratori “fragili” ed ai lavoratori con figli minori di 14 anni aventi ad oggetto il periodo di lavoro agile nelle rispettive scadenze, possono essere inoltrate senza l’allegazione dell’accordo individuale.

2) PROROGA SMART WORKING LAVORATORI FRAGILI PA

Il 29 dicembre 2023 il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, come annunciato in questa nota, ha emesso una Direttiva sul lavoro agile nelle PA nel 2024. La Direttiva sottolinea che nel pubblico impiego, il lavoro agile è regolato da accordi individuali che dettagliano obiettivi e modalità personalizzate per svolgere la prestazione lavorativa. Nonostante la superata contingenza pandemica e la consolidata disciplina contrattuale collettiva, l’uso flessibile del lavoro agile è considerato sufficiente, eliminando la necessità di prorogare i termini di legge sull’obbligatorietà del lavoro agile.

La Direttiva mantiene l’attenzione sui lavoratori “fragili”, consentendo loro di adottare il lavoro agile in situazioni di gravi problemi di salute, personali o familiari, anche derogando dalla prevalenza del lavoro in presenza. La responsabilità di implementare misure organizzative in questo contesto spetta ai dirigenti di ciascuna Amministrazione, attraverso accordi individuali.

Resta confermato che tali categorie possono svolgere il loro lavoro agile anche attraverso:

  • l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti;

  • lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.

Definite le nuove regole, vediamo chi sono i lavoratori fragili che hanno quindi diritto allo Smart Working semplificato, a condizioni differenti tra pubblico e privato, anche nel 2024. Per approfondire, vi rimanidiamo alla guida sullo smart working nella Pubblica Amministrazione dal 2024.

CHI SONO I LAVORATORI FRAGILI

Chi sono i lavoratori che hanno diritto allo smart working nel 2024? Il Decreto del Ministero della Salute del 3 febbraio 2022, ha definito qual è la platea dei fragili nel dettaglio. Parliamo delle categorie illustrate in questa pagina che spiega chi sono i lavoratori fragili.

Prima di questa norma, secondo quanto stabilito dall’articolo 26, commi 2 e 2-bis, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto Cura Italia), erano stati considerati “fragili” dal 17 marzo 2020 e fino all’11 febbraio 2022, i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso:


  • di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della medesima Legge n. 104 del 1992.

Il Decreto del Ministero della Salute del 3 febbraio 2022 ha previsto anche che:

  • l’adibizione a diversa mansione è ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti vigenti. In alternativa, possono essere previste specifiche attività di formazione professionale da remoto. Inoltre cambiano le modalità di accertamento;

  • l’attestazione va fatta da parte del medico di famiglia, che deve certificare le condizioni di salute che rendono rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa in presenza.

LA GUIDA ALLO SMART WORKING

Se volete sapere come funziona il lavoro agile in Italia vi invitiamo a leggere questa guida dedicata allo Smart Working in Italia che spiega in modo chiaro e dettagliato tutte le regole attive in base alla normativa vigente.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI, APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi segnaliamo il nostro approfondimento sul lavoro in modalità agile nel settore privato. Da leggere, questo articolo sui lavoratori fragili in Smart Working in Italia e questa guida sui genitori di figli under 14 nel privato.

Potrebbe interessarvi anche il nostro approfondimento sulle regole per smart working nella Pubblica Amministrazione dal 2024.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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8 Commenti

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  1. DISPARITA’ DI CONDIZIONI TRA IL PRIVATO E LA PA INACCETTABILI. SE UNA PERSONA E’ FRAGILE HA DIRITTO ALLA SALUTE INDIPENDENTEMENTE DAL LAVORO SVOLTO. SPERO CHE VENGA PROROGATO IL DIRITTO ANCHE AI LAVORATORI DELLA PA DOPO IL 30 SETTEMBRE 2023

  2. Il datore di lavoro (nella figura del medico aziendale)può rifiutare con futili motivi il certificato di fragilità regolarmente emesso dal medico di medicina generale con riferimento al DM 03/02/22?

  3. In riferimento alla legge di conversione (14/2023) del Decreto Milleproroghe, potreste cortesemente confermare l’effettiva possibilità per i fragili di svolgere ancora “specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”.
    Questa possibilità, infatti, non è espressamente contemplata dall’art. 9 della Legge 14/2023.
    Quale riferimento normativo consentirebbe ancora il ricorso a tale modalità di svolgimento del lavoro agile per i c.d. fragili? Grazie.

  4. Ma siete sicuri di quello che avete scritto,ad oggi 5 gennaio 2022,a me personalmente non risulta nessuna nessuna proroga per i lavoratori fragili che non possono svolgere l’attività lavorativa in modalità agile….dal vostro primo articolo si capisce altro…correggetemi se sbaglio

    • La proroga è prevista dall’art. 17 del decreto legge 24 dicembre 2021 n.221:
      Sono prorogate le disposizioni di cui all’articolo 26, comma 2-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, fino alla data di adozione del decreto di cui al comma 2 e comunque non oltre il 28 febbraio 2022.

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