Con l’incontro del 26 novembre 2025, si è concluso il confronto tra il Ministero dell’istruzione e del merito e le organizzazioni sindacali sulla nuova Ordinanza Ministeriale che disciplinerà l’aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per il biennio 2026 – 2028.
L’OM sarà ora trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) per il previsto parere, prima della pubblicazione definitiva.
Le istanze si dovrebbero aprire non prima di Febbraio 2026. Sembra dunque scongiurato l’avvio anticipato a Gennaio nelle intenzioni dell’Amministrazione.
Vediamo di seguito quali sono le ultime notizie sull’aggiornamento delle GPS per il biennio 2026/27 2027/28 e cosa prevede l’ultima bozza dell’Ordinanza.
LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLA NUOVA ORDINANZA PER L’AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE GPS
Il 26 novembre scorso si è tenuto l’incontro conclusivo relativo al prossimo aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), dopo l’informativa dell’11 novembre e l’incontro del 20 novembre.
Nel corso della riunione, il Ministero ha presentato il nuovo testo dell’Ordinanza Ministeriale che dovrà regolare la costituzione delle nuove graduatorie, sostituendo l’Ordinanza Ministeriale n. 88 del 16 maggio 2024 (Pdf 443Kb) che le regolava per lo scorso biennio.
La nuova bozza dell’OM presentata ha accolto diverse richieste dei sindacati, introducendo le seguenti novità:
- ripescaggio dei docenti non destinatari di supplenza – i docenti che, nel proprio turno, non otterranno alcuna supplenza non saranno più considerati rinunciatari e potranno essere trattati nei turni successivi, qualora sopraggiungano disponibilità corrispondenti alle preferenze espresse;
- maggiore disponibilità di cattedre tramite aggregazione degli spezzoni – per ampliare i posti attribuibili tramite procedura informatizzata, gli Uffici territoriali costituiranno il maggior numero possibile di cattedre, aggregando anche spezzoni fino a 6 ore non coperti dal personale già in servizio;
- completamento orario più agevole – in caso di incarico parziale ottenuto tramite algoritmo, il docente potrà completare con spezzoni disponibili nei turni successivi, mentre per le supplenze brevi sarà possibile frazionare le cattedre, purché sia rispettata l’unicità dell’insegnamento;
- servizio dell’a.s. 2025/26 dichiarabile con riserva – confermata la possibilità di far valutare l’annualità di servizio in corso anche se svolta dopo la chiusura delle domande. Gli aspiranti dovranno confermare il servizio in un’apposita finestra attiva dal 15 giugno al 2 luglio 2026;
- tolti i vincoli che limitavano la partecipazione agli interpelli – potranno rispondere anche gli aspiranti che non hanno ottenuto supplenza da GPS nella provincia o che non hanno presentato domanda per le 150 preferenze;
- equiparazione del punteggio di abilitazione tra docenti ITP e docenti laureati;
- confermata la valutazione dei 3 punti del concorso ordinario, anche se utilizzato come titolo di accesso alla prima fascia;
- è istituita la seconda fascia delle GPS e la corrispondente terza fascia d’istituto per i posti di educazione motoria nella scuola primaria;
- sono valide solo certificazioni rilasciate da enti accreditati Accredia. Le certificazioni già presentate negli anni precedenti continuano comunque a essere valide, nel limite massimo di 2 punti complessivi.
Si attende ora la valutazione del CSPI del testo della nuova Ordinanza Ministeriale.
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LA REAZIONE DEI SINDACATI
Le organizzazioni sindacali hanno espresso soddisfazione per diverse misure accolte, come il ripescaggio, l’equiparazione dei punteggi per gli ITP, la possibilità di completamento tramite frazionamento e l’inserimento con riserva del servizio. Apprezzata anche la rimozione dei limiti alla partecipazione agli interpelli e il riconoscimento del servizio svolto in caso di riserva.
Tuttavia, restano numerose criticità segnalate unitariamente, che riportiamo di seguito:
- gestione delle supplenze: molti sindacati chiedono un regolamento strutturale e non continue proroghe tramite ordinanza;
- titoli di sostegno: non accolte le richieste di differenziare la valutazione tra TFA Sostegno e corsi INDIRE di specializzazione sul sostegno, ritenuti non equivalenti per selettività, rigidità del percorso ed esperienza formativa;
- titoli esteri: persistono incertezze per chi è in attesa di riconoscimento del titolo, nonostante i percorsi INDIRE siano stati istituiti proprio per ridurre i ritardi;
- tempistiche delle domande: l’anticipazione rispetto al precedente biennio potrebbe creare problemi a aspiranti impegnati nei nuovi percorsi abilitanti, laureandi dei percorsi da 60 CFU, docenti che concluderanno master, corsi o perfezionamenti dopo Febbraio;
- sanzioni: i sindacati contestano la rigidità del sistema, soprattutto l’inasprimento relativo all’abbandono della supplenza, che comporta la cancellazione dalle GPS per l’intero biennio, come abbiamo anticipato in questo articolo;
- certificazioni informatiche: si chiede un chiarimento sulla data da cui considerare valido l’accreditamento degli enti e la possibilità di indicare la data effettiva dell’esame quando la certificazione non sia ancora rilasciata;
- risorse alle scuole polo: ancora nessuna risposta sulla dotazione necessaria a gestire il carico istruttorio delle domande.
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