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In arrivo migliaia di assunzioni nel 2023 con la riforma della Giustizia.
Grazie al progetto per riformare il sistema giudiziario penale e civile saranno inserite ben 5000 nuove risorse. Prevista anche la stabilizzazione di 1000 unità di personale.
Ecco tutte le informazioni sui posti di lavoro che saranno creati con la riforma della Giustizia e cosa sapere.
MINISTERO GIUSTIZIA ASSUNZIONI PER LA RIFORMA DEL SISTEMA GIUDIZIARIO
A dare l’annuncio è il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel corso di un recente incontro pubblico tenutosi a Treviso con il mondo dell’artigianato veneto e trevigiano, sul tema della riforma giudiziaria. In quest’occasione il Ministro, che ha affrontato diversi temi, ha parlato anche delle assunzioni in programma per sostenere il rinnovamento del sistema giudiziario, sia civile che penale.
La riforma della Giustizia, ha dichiarato Nordio, sarà presentata a maggio e avrà il duplice scopo di rinnovare gli ordinamenti e potenziare la macchia giudiziaria. Uno degli obiettivi del Ministero è sicuramente quello di snellire e migliorare la Giustizia amministrativa, un sistema che presenta lentezze e lacune, dovute anche ad un eccesso di norme (ben 250 leggi secondo il Ministro Nordio), spesso in contraddizione tra loro. Inoltre, la riforma prevede anche il rafforzamento del personale amministrativo, colonna portante della struttura giudiziaria e sostegno indispensabile per i pubblici ministeri.
I POSTI DA COPRIRE
In totale sono 5 mila i nuovi posti di lavoro per la riforma della Giustizia che saranno coperti entro l’anno. Di questi, dunque, buona parte riguarderanno i funzionari amministrativi. Inoltre, saranno stabilizzati 1000 dipendenti.
NOVITÀ PER I CONCORSI
Per portare a termine gli inserimenti previsti, il Ministro punta anche a velocizzare i concorsi in Magistratura. Fino ad oggi l’accesso alla carriera di magistrato ha richiesto, in media, 5 anni tra il conseguimento della laurea, il concorso e la nomina, un tempo da snellire necessariamente in vista dei 3 nuovi concorsi per Magistrati in arrivo. Con ogni probabilità gli inserimenti annunciati rientrano nelle assunzioni programmate dal Ministero della Giustizia per il 2023 e il 2024, anche mediante nuovi concorsi pubblici. Per tutti i dettagli sugli inserimenti previsti e sui prossimi bandi in arrivo potete leggere questo approfondimento.
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