Sono stati resi noti il diario e la sede di svolgimento della prova scritta del concorso Ministero della Cultura 2022 finalizzato al reclutamento di 518 funzionari mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato.
I vincitori della procedura concorsuale saranno inquadrati nell’Area III, posizione economica F1 e verranno assunti presso sedi in tutta Italia.
Vediamo insieme le informazioni in merito al diario della prova d’esame e rendiamo disponibili i relativi avvisi pubblici da scaricare.
DIARIO PROVA SCRITTA CONCORSO MINISTERO DELLA CULTURA 2022 PER 518 FUNZIONARI
È dunque stato pubblicato il diario della prova d’esame scritta del concorso Ministero della Cultura 2022 per 518 posti di lavoro. Le prove si svolgeranno dal 22 al 29 maggio 2023 presso la nuova fiera di Roma situata in Via Portuense 1645, ingresso Nord.
I candidati dovranno presentarsi secondo quanto riportato nell’AVVISO (pdf 216 Kb) contenente le istruzioni e il calendario di convocazione allegato, pubblicato sul sito di Formez PA in questa pagina.
L’assenza dalla sede di svolgimento della prova nella data e nell’ora stabilita, per qualsiasi causa, ancorché dovuta a forza maggiore comporta l’esclusione dal concorso.
Rendiamo disponibile anche la DELIBERA (pdf 250 Kb) di nomina delle commissioni d’esame. Per ogni eventuale aggiornamento e comunicazione i candidati sono invitati a tenersi costantemente aggiornati tramite il sito Formez PA.
Ricordiamo che il termine per la presentazione delle domande di ammissione scadeva il 9 gennaio 2023 come da rettifica al bando. Di seguito vi diamo tutte le informazioni sulla selezione pubblica, i requisiti richiesti e rendiamo disponibile il bando da scaricare e gli avvisi.
Indice:
CONCORSO MINISTERO DELLA CULTURA 2022 PER 518 POSTI
È previsto il reclutamento mediante concorso pubblico di complessive 518 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato e pieno da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1, nei profili di seguito indicati dei ruoli del Ministero della Cultura (MIC), ad eccezione della Provincia di Bolzano.
I posti sono così distribuiti:
- n. 268 unità: profilo professionale Funzionario Archivista di Stato (Codice 01);
- n. 130 unità: profilo professionale Funzionario Bibliotecario (Codice 02);
- n. 15 unità: profilo professionale Funzionario Restauratore Conservatore (Codice 03);
- n. 32 unità: profilo professionale Funzionario Architetto (Codice 04);
- n. 35 unità: profilo professionale Funzionario Storico dell’Arte (Codice 05);
- n. 20 unità: profilo professionale Funzionario Archeologo (Codice 06);
- n. 8 unità: profilo professionale Funzionario Paleontologo (Codice 07);
- n. 10 unità: profilo professionale Funzionario Demoetnoantropologo (Codice 08).
Gli interessati al concorso del Ministero della Cultura 2022 per 518 posti sono invitati a scaricare e a leggere il BANDO (Pdf 309 KB) che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 88 del 08-11-2022 in questa pagina.
Specifichiamo che sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 97 del 09-12-2022 è stata pubblicata una RETTIFICA (Pdf 87 KB) sui requisiti per l’ammissione del profilo di Funzionario paleontologo (Codice 07) e la proroga dei termini per la presentazione delle domande al concorso pubblico al giorno 9 gennaio 2023. Nell’avviso di rettifica è riportato che sono fatte salve le domande di partecipazione regolarmente presentate alla data di scadenza dei termini prevista dall’art. 4 del bando, fermo restando che quanti hanno già inviato la candidatura possono modificare, integrare o sostituire entro il termine di scadenza le domande già trasmesse. In tal caso si terrà conto unicamente della domanda di partecipazione inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.
Il 30% dei posti è riservato, per ciascuno dei codici di concorso sopra indicati, ai volontari delle Forze Armate. Per l’espletamento della procedura concorsuale, la Commissione interministeriale RIPAM, ferme le competenze delle commissioni esaminatrici, si avvarrà anche di Formez PA.
Di seguito spieghiamo nel dettaglio i requisiti richiesti, come avvengono le selezioni e diamo ogni altra informazione utile sulla procedura concorsuale.
REQUISITI GENERALI
Il concorso del Ministero della Cultura 2022 da 518 posti è rivolto a candidati in possesso dei requisiti generali di seguito elencati:
- cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea oppure di altre categorie riportate nel bando;
- età non inferiore ai diciotto anni;
- titoli di studio, riportati nel paragrafo successivo, in relazione ai singoli profili professionali;
- idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce;
- godimento dei diritti civili e politici;
- inclusione nell’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
- assenza di condanne penali passate in giudicato per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
- per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.
REQUISITI SPECIFICI E TITOLI DI STUDIO
In base alla figura professionale per la quale si candidano, ai concorrenti è dunque richiesto anche il possesso dei seguenti requisiti specifici:
FUNZIONARIO ARCHIVISTA DI STATO
- laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale oppure diploma di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso il Ministero della cultura o titoli equipollenti.
In alternativa:
- qualunque laurea specialistica o laurea magistrale o diploma di laurea o titoli equiparati o equipollenti secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero della cultura istituite presso gli Archivi di Stato o titoli equipollenti oppure dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in beni archivistici o equivalente.
FUNZIONARIO BIBLIOTECARIO
- laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
FUNZIONARIO RESTAURATORE CONSERVATORE
- laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) oppure diploma rilasciato dalle Scuole di alta formazione e di studio che operano presso l’Istituto centrale per il restauro, l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro o altro titolo equiparato ai sensi del decreto interministeriale 26 maggio 2009, n. 87 o del decreto 21 dicembre 2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca oppure diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale in Restauro delle Accademie di Belle Arti (DASLQ01) oppure qualifica di restauratore di beni culturali riconosciuta ai sensi dell’articolo 182 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio».
FUNZIONARIO ARCHITETTO
- laurea magistrale in Architettura del paesaggio (LM-3) o Architettura e Ingegneria Edile-Architettura (LM-4) o Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (LM-10) o Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (LM-48) ovvero Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio (LM-75) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
FUNZIONARIO STORICO DELL’ARTE
- laurea magistrale in Storia dell’arte (LM-89) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
FUNZIONARIO ARCHEOLOGO
- laurea magistrale in Archeologia (LM-2) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
FUNZIONARIO PALEONTOLOGO
- laurea magistrale in scienze e tecnologie geologiche (LM-74) o scienze della natura (LM-60) o biologia (LM-6) o scienze per la conservazione dei beni culturali (LM-11) o laurea magistrale a ciclo unico in conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) o titoli equiparati secondo la normativa vigente, come riportato nella RETTIFICA (Pdf 87 KB) al bando;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al patrimonio culturale.
FUNZIONARIO DEMOETNOANTROPOLOGO
- laurea magistrale in Antropologia culturale e etnologia (LM-1) o titoli equiparati secondo la normativa vigente;
- diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.
PROCEDURA SELETTIVA
La procedura selettiva del concorso Ministero della Cultura 2022 sarà espletata attraverso:
- una prova scritta distinta per i codici concorso, da svolgersi esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali;
- una prova orale, distinta per i codici concorso, riservata ai candidati che avranno superato la prova scritta di cui al punto precedente; la prova orale può essere svolta in videoconferenza, tramite l’utilizzo di strumenti informatici e digitali;
- valutazione dei titoli, distinta per i codici concorso, solo a seguito dello svolgimento della prova orale, con esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei alla prova e sulla base delle dichiarazioni rese dagli stessi nella domanda di partecipazione.
PROVA SCRITTA
Consisterà in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti, con un punteggio massimo attribuibile di 30 punti. La prova sarà così articolata:
- una parte composta da 25 quesiti, di cui:
n. 10 quesiti comuni a tutti i profili professionali, tesi a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche ed economiche applicate all’ambito del patrimonio culturale e afferenti alle seguenti materie:
– elementi di diritto pubblico;
– elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, alle responsabilità dei dipendenti pubblici e al procedimento amministrativo;
– elementi di diritto del patrimonio culturale;
– elementi di diritto dell’Unione Europea;
– struttura e organizzazione del Ministero della cultura;
n. 15 quesiti distinti per ciascun profilo professionale, afferenti alle materie specificate nel bando; - una parte composta da 8 quesiti volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale;
- una parte composta da 7 quesiti situazionali relativi a problematiche organizzative e gestionali che ricadono nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.
Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti prima dello svolgimento della prova.
La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
PROVA ORALE
Consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati nelle materie della prova scritta. In sede di prova orale si verificherà anche quanto segue:
- conoscenza della lingua inglese, attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
- conoscenza e uso delle tecnologiche informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché delle competenze digitali.
La prova sarà superata al raggiungimento del punteggio minimo di 21/30.
VALUTAZIONE DEI TITOLI
Sarà effettuata sulla base dei titoli dichiarati dai candidati negli appositi spazi della domanda di ammissione al concorso. Tutti i titoli di cui il candidato richiede la valutazione devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda. Saranno valutati solo i titoli inseriti negli appositi spazi della domanda di ammissione al concorso e completi di tutte le informazioni necessarie per la valutazione.
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione al concorso, come da rettifica al bando, doveva essere presentata entro il 9 gennaio 2023 esclusivamente con procedura telematica, autenticandosi con SPID, CIE, CNS e eIDAS, compilando il modulo online sul portale “inPA” in questa pagina, previa registrazione sullo stesso portale. Ricordiamo che nell’avviso di rettifica è riportato che sono fatte salve le domande di partecipazione regolarmente presentate alla data di scadenza dei termini prevista dall’art. 4 del bando, fermo restando che quanti hanno già inviato la candidatura possono modificare, integrare o sostituire entro il termine di scadenza le domande già trasmesse. In tal caso si terrà conto unicamente della domanda di partecipazione inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.
I candidati devono possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale o un domicilio digitale. A tal riguardo, coloro che non avessero una PEC sono invitati a leggere in questo articolo come attivarne una in soli 30 minuti.
Per essere ammessi al concorso, i concorrenti devono inoltre versare una quota di partecipazione di euro 10,00. Nel caso in cui intendano candidarsi a più codici concorso, sono tenuti al versamento della quota per ogni codice concorsuale.
Ulteriori dettagli sono contenuti nel bando sotto allegato.
BANDO CONCORSO MINISTERO DELLA CULTURA 2022 PER 518 FUNZIONARI
Gli interessati al concorso del Ministero della Cultura 2022 per 518 posti sono invitati a scaricare e a leggere con attenzione il BANDO (Pdf 309 KB) integrale.
Per completezza informativa segnaliamo che il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie concorsi ed esami n. 88 del 08-11-2022 a questa pagina e sul portale InPA in questa sezione. La notizia della pubblicazione del bando di concorso è stata data anche sul sito di Formez PA a questa pagina.
MINISTERO DELLA CULTURA
Il Ministero della cultura, noto anche con l’acronimo MiC, è un dicastero del governo italiano. È preposto alla tutela della cultura e dello spettacolo e alla conservazione del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio. Nato nel 1974 come Ministero per i beni culturali e ambientali, negli anni ha assunto diverse denominazioni, tra cui MIBACT. La sede del Ministero è situata a Roma, presso il Collegio Romano.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Ogni comunicazione inerente al concorso, compreso il calendario della prova scritta, della prova orale e i relativi esiti, sarà effettuata attraverso il Portale “inPA” e/o sul sito di Formez PA.
Le graduatorie finali di merito, per ciascun codice concorso, saranno validate dalla Commissione RIPAM e trasmesse all’amministrazione interessata. Le predette graduatorie saranno pubblicate sui siti internet sopra indicati e sul sito istituzionale dell’amministrazione interessata. L’avviso relativo alla avvenuta validazione e alla pubblicazione delle graduatorie sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4a Serie speciale “Concorsi ed Esami”.
ASSUNZIONE
L’assunzione dei vincitori avverrà compatibilmente con i limiti imposti dalla vigente normativa in materia di vincoli finanziari e regime delle assunzioni. I candidati vincitori, secondo l’ordine di graduatoria, saranno assegnati alle sedi di destinazione indicate dall’amministrazione interessata scelte sulla base delle preferenze espresse. I candidati devono effettuare la scelta esclusivamente attraverso le modalità che saranno indicate sul Portale “inPA” e/o su questo sito.
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Per informazioni su tutte le altre selezioni pubbliche del Ministero della Cultura in arrivo tra il 2022 e il 2023 vi invitiamo a leggere questo approfondimento.
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