Corsi gratuiti di Informatica per 150 donne

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È in partenza il progetto “TIC 4.0 – tecnologie, identità di genere e competenze strategiche”, grazie al quale saranno erogati corsi gratuiti di informatica riservati a donne.

Il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale ed è aperto a 150 donne tra i 18 e i 35 anni, disoccupate, inoccupate oppure occupate. Previsto stage in azienda.

Scopriamo insieme i dettagli dell’opportunità e come candidarsi.

CORSI GRATIS IN INFORMATICA RISERVATI A DONNE

Con il progetto “TIC 4.0- tecnologie, identità di genere e competenze strategiche”, selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, saranno attivati in Piemonte corsi gratuiti di informatica per donne.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di combattere il divario digitale e di agevolare l’accesso della platea femminile al settore dell’ICT, accrescendone le competenze digitali e di career management mediante l’offerta di percorsi formativi gratuiti completi di stage.

Le partecipanti avranno la possibilità di formarsi nelle professioni digitali più richieste dal mercato come, ad esempio: gestione del Cloud, protezione dei dati, programmazione e sviluppo software, User Design Experience e web design.

Ente capofila del progetto TIC 4.0 è Enaip Piemonte ETS, la più grande agenzia formativa della regione, insieme a una rete di partner costituita da TIM, CIM4.0 e Cnos-Fap.

OFFERTA FORMATIVA, I CORSI

L’offerta didattica del progetto TIC 4.0 prevede, dunque, percorsi formativi modulari gratuiti, seguiti da uno stage. Sono inoltre previste attività di tutoring, azioni di empowerment di genere, di orientamento, accompagnamento al lavoro ed inserimento in azienda.

Di seguito i corsi che saranno offerti:

  • Alfabetizzazione informatica (modulo base);
  • Elementi operativi di informatica – lavorare in cloud e protezione dei dati (modulo base);
  • Tecniche di programmazione e sviluppo software (modulo avanzato);
  • Tecniche di User Experience Design (modulo avanzato);
  • Tecniche di web design (modulo avanzato).

Peculiarità di ciascun percorso sono la flessibilità e la personalizzazione sulla base delle competenze in ingresso e dei bisogni formativi dell’allieva, delle sue caratteristiche e delle sue progettualità individuali.

DESTINATARIE

I corsi gratuiti in informatica sono dunque rivolti a 150 donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni,  interessate ad acquisire nuove competenze e che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • inoccupate o in uscita dal sistema scolastico o universitario;
  • disoccupate che faticano a trovare un nuovo posto d’occupazione;
  • occupate ma con dubbi sulle proprie skill per il futuro o con difficoltà a rimanere nel mercato del lavoro.

SVOLGIMENTO, DURATA DEI PERCORSI FORMATIVI E CERTIFICAZIONE

Le attività formative inizieranno nell’autunno 2023 e proseguiranno fino a settembre 2024.

Ogni destinataria potrà frequentare un percorso formativo di 300 ore, articolato in 2 moduli (di base e/o avanzato) di 150 ore ciascuno, cui si aggiungeranno 150 ore di stage aziendale.

Ogni percorso rilascia certificazioni riconosciute a livello europeo.

ENTE CAPOFILA DEL PROGETTO

En.A.I.P. Piemonte è la più grande agenzia formativa del Piemonte. Aderisce a Enaip Nazionale (Ente Acli Istruzione Professionale). Ha una Direzione Generale, situata a Torino, e 16 Centri Servizi Formativi in tutte le province piemontesi.

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COME CANDIDARSI

Le donne interessate ai corsi gratuiti in informatica possono candidarsi al progetto TIC 4.0 collegandosi a questa pagina, in cui dovranno compilare un modulo online con i propri dati.

ALTRE OPPORTUNITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTI

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di Laura G.
Giornalista, esperta di lavoro pubblico e formazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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4 Commenti

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  1. Finitela di discriminare anche voi le persone in base all’età.
    Non capite che il mondo è fatto di persone?
    E tutti hanno le stesse esigenze di vita, lavorare, curarsi, nutrirsi etc…
    Che cultura è quella di pensare all’età prima di qualsiasi cosa.
    A questo punto per agevolare sempre i giovani, dobbiamo morire per facilitare le cose?
    Che cultura è quella di pensare che dopo i 35, 40, 50 sei sistemato lavorativamente, non sapete che il lavoro si può perdere anche a 50 anni e potrebbe capitare a chiunque! E non sapete che poi si deve avere diritto di trovarne un’altro! ma cosa credete che la vita finisca a 35 anni e dopo siamo tutti decrepiti!!! Basta con questa età, è discriminante, anzi aiutate voi e mi riferisco anche ad altri al reinserimento delle persone adulte anziché umiliarle.
    Cosa mi rispondete?

    • Siamo d’accordo con lei. In questo caso, come in tanti altri casi, c’è il vincolo dell’età. Sarebbe utile se lo Stato pensasse ad introdurre agevolazioni e aiuti per l’inserimento lavorativo di chi ha superato i 35 anni.

  2. Nella mia esperienza di vita e lavorativa, ho avuto modo di sviluppare quelle skills (soft e non) che mi sembra siano necessarie alla gestione e valorizzazione del lavoratore come risorsa umana. Sono una persona determinata, proattiva e affidabile, ho ottime capacità organizzative e gestionali che mi rendono pronta anche agli aspetti più tecnici della posizione: dalla selezione alla valutazione fino alle politiche di sviluppo professionale e retributivo. Posso aggiungere di avere ottime abilità relazionali e comunicative, nonché propensione a lavorare in sinergia ed eccellenti capacità di problem solving anche in situazioni di stress. Ma non c’è da meravigliarsi, come donna moderna e ambiziosa non mi è possibile fare altrimenti. Come non posso evitare di essere attratta dalla novità e soprattutto dall’innovazione: mi sembra innegabile oggigiorno l’utilità dei social media, per esempio la loro applicazione in vista dell’accrescimento della visibilità aziendale.
    Volendo tirare le somme, potrei dire che curiosità e desiderio di mettere in pratica ciò che ho avuto modo di studiare ed esperire mi spingono a intraprendere un percorso nel settore HR. Infatti, grazie ai miei recenti studi, ho avuto modo di scoprire la centralità che la gestione delle risorse umane occupa nell’attuale mercato del lavoro. Il settore mi affascina in ogni suo aspetto, che si tratti del mutamento della percezione del ruolo di lavoratore dipendente o della sua relazione con le nuove forme del mercato, e sono convinta che il personale di un’azienda debba essere conscio di questo e pronto a dare luogo a un circolo virtuoso con il sistema normativo.
    Sinceramente convinta che il mio background possa rendermi una risorsa preziosa, ringrazio per l’attenzione e rimango a disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
    Cordiali saluti Silvia Penazzo

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