I lavori che spariranno con l’Intelligenza Artificiale (AI): ecco l’elenco

Cosa prevede lo studio di Microsoft su quali lavori spariranno o quali no con l’utilizzo sempre più diffuso dell’Intelligenza Artificiale

digitale, intelligenza artificiale

Microsoft ha pubblicato uno studio in cui illustra quali sono i lavori che spariranno con l’Intelligenza Artificiale (AI).

Il report, nel dettaglio, mostra le mansioni più a rischio, indicando tra queste quelle connesse alla comunicazione, ai media e alla scrittura.

Restano al sicuro, invece, i lavori manuali e quelli che richiedono le interazioni umane.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio quali lavori sono a rischio e quali invece, riusciranno a sopravvivere all’era dell’AI.

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L’ELENCO DEI LAVORI CHE SPARIRANNO CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI)

Secondo lo studio di Microsoft, ecco quali sono i 40 lavori che rischiano di sparire con la diffusione dell’uso dell’Intelligenza Artificiale:

  1. Interpreti e traduttori;
  2. Storici;
  3. Assistenti ai passeggeri;
  4. Rappresentanti di vendita di servizi;
  5. Scrittori e autori;
  6. Addetti al servizio clienti;
  7. Programmatori di utensili CNC;
  8. Operatori telefonici;
  9. Agenti di biglietteria e impiegati di viaggio;
  10. Annunciatori radiofonici e conduttori;
  11. Impiegati di intermediazione finanziaria;
  12. Educatori in gestione agricola e domestica;
  13. Operatori di telemarketing;
  14. Concierge;
  15. Scienziati politici;
  16. Analisti di notizie, reporter e giornalisti;
  17. Matematici;
  18. Redattori tecnici;
  19. Correttori di bozze e marcatori di copia;
  20. Accoglienti e hostess;
  21. Redattori;
  22. Docenti universitari in economia aziendale;
  23. Specialisti in relazioni pubbliche;
  24. Dimostratori e promotori di prodotti;
  25. Agenti di vendita pubblicitaria;
  26. Impiegati per apertura nuovi conti;
  27. Assistenti statistici;
  28. Addetti al banco e al noleggio;
  29. Data scientist;
  30. Consulenti finanziari personali;
  31. Archivisti;
  32. Docenti universitari in economia;
  33. Sviluppatori web;
  34. Analisti di gestione;
  35. Geografi;
  36. Modelli;
  37. Analisti di ricerche di mercato;
  38. Operatori di telecomunicazioni per la sicurezza pubblica;
  39. Centralinisti;
  40. Docenti universitari in biblioteconomia.

A mostrare questo elenco è lo studio “Working with AI: Measuring the Occupational Implications of Generative AI“, pubblicato da Microsoft nel Luglio 2025. Il report si basa sull’analisi di 200.000 conversazioni anonime tra utenti e Copilot, il chatbot basato su AI generativa. I risultati mostrano anche quali lavori, invece, sopravvivranno con l’AI. Scopriamolo insieme.

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LAVORI CHE NON SCOMPARIRANNO CON L’AI

Le professioni meno colpite dall’avvento dell’AI generativa, secondo Microsoft, sono quelle che richiedono competenze manuali, interazione fisica o relazionale, e una forte componente di imprevedibilità. Ecco quali sono le 40 professioni più al “sicuro”:

  1. Flebotomisti;
  2. Assistenti infermieristici;
  3. Lavoratori per la rimozione di materiali pericolosi;
  4. Imbianchini;
  5. Imbalsamatori;
  6. Operatori di impianti e sistemi;
  7. Chirurghi orali e maxillofacciali;
  8. Installatori e riparatori di vetri automobilistici;
  9. Ingegneri navali;
  10. Riparatori di pneumatici;
  11. Protesisti;
  12. Lavoratori di produzione;
  13. Operai di manutenzione stradale;
  14. Preparatori di attrezzature mediche;
  15. Operatori di macchine per il confezionamento e il riempimento;
  16. Alimentatori e scaricatori di macchine;
  17. Lavapiatti;
  18. Muratori e finitori di cemento;
  19. Supervisori dei vigili del fuoco;
  20. Operatori di camion e trattori industriali;
  21. Tecnici medici oftalmici;
  22. Massaggiatori;
  23. Assistenti chirurgici;
  24. Costruttori di pneumatici;
  25. Aiutanti dei copritetti;
  26. Operatori di compressori e stazioni di pompaggio del gas;
  27. Copritetti;
  28. Lavoratori del petrolio e del gas;
  29. Addetti alle pulizie;
  30. Operatori di macchine per la pavimentazione, la superficie e la compattazione;
  31. Operatori di attrezzature per il disboscamento;
  32. Operatori di motoscafi;
  33. Inservienti;
  34. Levigatori e finitori di pavimenti;
  35. Operatori di pile driver;
  36. Operatori di attrezzature per la manutenzione e il binario ferroviario;
  37. Fonditori e produttori di stampi;
  38. Operatori di impianti e sistemi di trattamento delle acque;
  39. Operatori di ponti e chiuse;
  40. Operatori di draghe.
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COME CAMBIA IL LAVORO CON L’AI

Lo studio di Microsoft mostra che l’AI non sta semplicemente sostituendo i lavoratori, ma sta trasformando il modo in cui lavoriamo. Le attività operative e ripetitive vengono automatizzate, mentre quelle strategiche, creative e relazionali restano affidate agli esseri umani. Questo porta a una maggiore efficienza, ma anche alla necessità di ripensare le competenze e i ruoli.

Dunque, il futuro del lavoro sarà sempre più ibrido. Chi saprà integrare l’AI nel proprio mestiere, sfruttandola come alleata, potrà aumentare la propria produttività e restare competitivo. Chi invece svolge mansioni facilmente automatizzabili dovrà investire nella formazione, nella specializzazione e nella capacità di adattarsi.

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LO STUDIO SUI LAVORI A RISCHIO CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 1,6 Mb) dello studio di Microsoft titolato “Working with AI: Measuring the Occupational Implications of Generative AI“, pubblicato nel Luglio 2025. In italiano il titolo è stato tradotto così: “Lavorare con l’Intelligenza Artificiale: misurare le implicazioni occupazionali dell’intelligenza artificiale generativa”.

ALTRI APPROFONDIMENTI

Potrebbe interessarvi sapere anche quali sono i professionisti in intelligenza artificiale e i profili ricercati nelle PA.

Ecco la classifica con i lavori del futuro, ossia i più richiesti nei prossimi anni, dal 2025 fino al 2030. Poi, vi invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata alle aziende che assumono per scoprire quali sono le imprese che hanno varato nuovi piani di assunzioni e stanno cercando personale. Utile anche il nostro articolo su lavori più richiesti in Italia.

Disponibili infine, i dati ISTAT che fotografano la situazione occupazione in Italia a Giugno 2025 e quelli Unioncamere sulle assunzioni delle imprese previste per Agosto 2025.

In questa sezione trovate le novità sul mondo del lavoro.

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