Ministero delle Infrastrutture: concorso per 120 ingegneri architetti e geologi

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Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha indetto un nuovo concorso per ingegneri architetti e geologi, finalizzato alla copertura di 120 posti di lavoro presso le sedi centrali, decentrate e periferiche dell’amministrazione.

La selezione, gestita dalla Commissione per l’attuazione del progetto di Riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM), è rivolta a candidati laureati con abilitazione all’esercizio della professione.

Per presentare la domanda di ammissione al concorso c’è tempo fino al 30 Agosto 2021. Ecco il bando e tutte le informazioni utili.

CONCORSO INGEGNERI ARCHITETTI E GEOLOGI MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

È quindi stato indetto un concorso per il reclutamento di personale non dirigenziale, da assumere a tempo indeterminato, area funzionale III – fascia retributiva 1, nel profilo professionale di funzionario ingegnere architetto e di funzionario geologo presso il Ministero delle infrastrutture. Nello specifico, i posti messi a concorso sono i seguenti:

  • codice An. 100 posti nel profilo professionale funzionario ingegnere architetto;
  • codice Bn. 10 posti nel profilo professionale funzionario ingegnere architetto;
  • codice Cn. 10 posti nel profilo professionale funzionario geologo.

Si segnala che su ogni procedura concorsuale operano le seguenti riserve:

  • il 30% dei posti è riservata ai volontari delle Forze Armate, per i dettagli rimandiamo al bando che alleghiamo a fine articolo;
  • il 10% dei posti è riservato ai dipendenti dei ruoli del Ministero delle infrastrutture in possesso dei requisiti indicati nel bando.

Le riserve di legge, in applicazione della normativa vigente, nonché i titoli di preferenza sono valutati esclusivamente all’atto della formulazione della graduatoria finale di merito nel limite massimo del 50% dei posti previsti.

REQUISITI GENERALI

Possono partecipare al concorso per ingegneri geologi presso il Ministero delle infrastrutture i candidati in possesso dei requisiti generici di seguito riassunti:

  • cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea o di altra categoria indicata nel bando disponibile a fine articolo;
  • idoneità fisica all’impiego, sia presso gli uffici dell’amministrazione che per le attività di ispezione e controllo sulle dighe ed opere di derivazione nonché sulle condotte forzate, anche con caratteristiche di disagio;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • assenza provvedimenti di destituzione o dispensa dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
  • non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale, ai sensi dell’art. 127, primo comma, lettera d), del Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato e ai sensi delle corrispondenti disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
  • inclusione nell’elettorato politico attivo;
  • non avere riportato la pena accessoria dell’estinzione del rapporto di lavoro o di impiego ai sensi dell’art. 32-quinquies c.p.;
  • compatibilità con lo status di dipendente pubblico in base alla normativa vigente;
  • non essere interdetto dai pubblici uffici a seguito di sentenza;
  • per i candidati soggetti agli obblighi di leva: posizione regolare nei riguardi dei relativi obblighi.

REQUISITI SPECIFICI

Inoltre, i candidati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti specifici e titoli di studio, a seconda del codice di riferimento del concorso:


CONCORSO CODICE A:

  • titolo di studio:
    – laurea magistrale (LM) in ingegneria, ottenuta nelle classi: LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura, LM-23 Ingegneria civile, LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi, LM-26 Ingegneria della sicurezza, LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
    – oppure laurea specialistica (LS) in ingegneria, nelle classi: 4S Ingegneria edile architettura, 28S Ingegneria civile, 38S Ingegneria per l’ambiente e il territorio;
    – oppure diploma di laurea quinquennale in Ingegneria civile o Ingegneria edile o Ingegneria per l’ambiente ed il territorio;
  • abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere.

CONCORSO CODICE B:

  • titolo di studio:
    – laurea magistrale (LM) in ingegneria, nella classe LM 31 Ingegneria Gestionale;
    – oppure laurea specialistica (LS) in ingegneria, nella classe 34S Ingegneria Gestionale;
    – oppure diploma di laurea quinquennale in Ingegneria gestionale;
  • abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere.

CONCORSO CODICE C

  • titolo di studio:
    – laurea magistrale (LM) nelle classi: LM74 Scienze e Tecnologie Geologiche, LM75 Scienze e tecnologie per l’Ambiente e il Territorio;
    – oppure laurea specialistica (LS) nella classe: 82S Scienze e tecnologie per l’Ambiente e il
    Territorio, 86S Scienze Geologiche;
    – oppure diploma di laurea (DL) in Scienze Geologiche;
  • abilitazione all’esercizio della professione di geologo.

SELEZIONE

I candidati al concorso del Ministero delle infrastrutture per l’assunzione di ingegneri architetti e geologi verrà espletata mediante la valutazione dei titoli e una prova d’esame scritta.

La prova scritta si svolgerà esclusivamente per via telematica.

Per conoscere ulteriori dettagli sulle materie oggetto d’esame e sui punteggi attribuiti, rimandiamo alla lettura del bando.

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione al concorso per ingegneri architetti e geologi del Ministero delle infrastrutture deve essere presentata per ciascuno dei codici concorso esclusivamente per via telematica, attraverso SPID, compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema ‘Step-One 2019’, raggiungibile a questa pagina, previa registrazione sullo stesso sistema.

Per la partecipazione al concorso, è necessario essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale. Per ogni ulteriore dettaglio in merito alla domanda di ammissione invitiamo alla lettura del bando allegato a fine articolo.

La registrazione, la compilazione e l’invio on-line della domanda devono essere completati entro il 30 Agosto 2021.

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ SOSTEBINILI

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con sede in via Nomentana 2 a Roma, è una struttura esecutiva dello Stato Italiano responsabile di tutte le attività relative ai trasporti, alla viabilità e alla logistica sul territorio. Si occupa, inoltre, di programmazione, finanziamento, realizzazione e gestione delle reti infrastrutturali di interesse nazionale e delle opere pubbliche. Collabora con il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; interagisce e si coordina con le istituzioni regionali e locali.

BANDO

Gli interessati al concorso indetto dal Ministero delle infrastrutture per ingegneri e geologi sono pertanto invitati a scaricare e leggere con attenzione il BANDO (Pdf 236 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 30-07-2021.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Ogni successiva comunicazione in merito al concorso, compreso il calendario delle relative prove e del loro esito, sarà effettuata attraverso il sistema ‘Step-One 2019’ su questo sito alla sezione del concorso di interesse.

Data e luogo di svolgimento delle prove sono resi disponibili sul sistema sopra citato con accesso da remoto attraverso l’identificazione dei candidati, almeno quindici giorni prima della data stabilita per lo svolgimento delle stesse.

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di Caterina S.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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