Novità buoni pasto, scatta tesso massimo del 5%: cosa cambia da settembre 2025

Quali sono le novità relative alla gestione dei buoni pasto da settembre 2025. Cosa cambia per dipendenti pubblici e privati

novità buoni pasto dipendenti
novità buoni pasto dipendenti

Ci sono novità per la gestione dei buoni pasto erogati ai dipendenti da aziende e pubblica amministrazione.

A partire da settembre 2025, infatti, entra in vigore una nuova misura che punta a regolamentare in modo più stringente il loro utilizzo.

Con la nuova normativa, scatta un tetto massimo del 5% sulle commissioni applicabili ai buoni pasto, una stretta che mira a riequilibrare i rapporti tra esercenti, società emettitrici e utilizzatori.

Vediamo, nel dettaglio, cosa cambia.

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NOVITÀ PER LA GESTIONE DEI BUONI PASTO DA SETTEMBRE 2025

Il nuovo limite massimo del 5% sarà imposto da settembre 2025 sulle commissioni che le società emettitrici di buoni pasto possono addebitare agli esercenti.

Questa misura è stata introdotta dal Decreto Concorrenza e punta a:

  • incentivare l’accettazione dei buoni pasto, soprattutto da parte dei piccoli esercizi alimentari e della ristorazione indipendente;

  • contrastare la concentrazione di mercato nelle mani di pochi grandi operatori;

  • tutelare dei consumatori, che vedranno garantita una più ampia spendibilità dei propri buoni.

Il tetto massimo alle commissioni è stato già stabilito quindi, ma per essere operativo a settembre si attende il decreto attuativo, che stabilirà nel dettaglio modalità, regole e obblighi.

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COSA CAMBIA PER I DIPENDENTI

Con l’introduzione del tetto massimo del 5% sulle commissioni applicabili ai buoni pasto, per i dipendenti non cambia il valore nominale del buono, ma cambiano potenzialmente alcuni aspetti pratici molto rilevanti. Prima infatti molti ristoranti, bar, gastronomie e piccoli supermercati rifiutavano i buoni pasto perché le commissioni (fino al 12%) azzeravano i margini di guadagno. Con un tetto massimo del 5% sulle commissioni, più esercenti saranno incentivati ad accettarli.

Inoltre, alcuni esercenti imponevano limiti nell’utilizzo (ad esempio, buono accettato solo a pranzo, solo per importi minimi) oppure rifiutavano di dare resto. Con commissioni più basse, è probabile che queste limitazioni saranno sempre di meno.

Resta invece uguale il trattamento fiscale rimane uguale, quindi i buoni continuano a essere detassati fino a 8 euro al giorno, come stabilito dal TUIR.

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RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge 16 dicembre 2024, n. 193 – Decreto Concorrenza pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU n.302 del 31-12-1986 – Suppl. Ordinario n. 126)

ALTRI AGGIORNAMENTI UTILI 

Per avere altre informazioni statistiche e previsionali sul mercato del lavoro vi consigliamo l’ articolo sulle assunzioni delle imprese a Giugno 2025 che espone i dati del Bollettino Excelsior.

Interessante anche la nostra pagina dedicata alle aziende che assumono per scoprire quali sono le imprese che stanno cercando personale.

Inoltre, vi consigliamo di consultare la classifica delle aziende dove si lavora meglio in Italia, secondo Top Employers, la classifica Best Workplaces con i migliori posti di lavoro in Italia e la classifica migliori posti di lavoro per diversità e inclusione in Italia nel 2025

In questa sezione trovate le novità sul mondo del lavoro.

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