Regione Lombardia: borse di studio universitarie 2021 2022, importi e requisiti

Regione Lombardia, borse di studio 2021 2022: tutti i criteri, i requisiti e le modalità per avere diritto al contributo

Borse di studio

Pubblicati dalla Regione Lombardia tutti i criteri per l’erogazione delle borse di studio 2021 2022 per l’università ed i relativi importi. La Giunta regionale ha stabilito quali sono i finanziamenti e i criteri per erogare i contributi per le borse di studio DSU (Diritto allo Studio Universitario) per l’anno accademico 2021/2022.

Tali contributi saranno assegnati dalle università, dalle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e dalle Scuole Superiori per Mediatori Linguistici. La spesa totale per le borse di studio ammonta 62.481.635 milioni di euro. Vediamo quali sono i criteri, i requisiti e le modalità per avere diritto alla borsa di studio DSU Regione Lombardia per l’anno accademico 2021/2022.

COSA SONO E COME FUNZIONANO LE BORSE DI STUDIO UNIVERSITARIE REGIONE LOMBARDIA

Le borse di studio previste dalla Regione Lombardia nascono con lo scopo di garantire il diritto allo studio universitario. È la Giunta regionale a definire annualmente quali sono i criteri per assegnare queste risorse, l’entità delle prestazioni, i requisiti per ottenere la borsa di studio nonché le linee operative per individuare contenuti, tipologie e destinatari degli interventi. Quest’anno, con la Delibera di Giunta 4906 del 21 giugno 2021 l’esecutivo regionale della Lombardia ha pubblicato le determinazioni per disciplinare i criteri e le previsioni di finanziamento per la borsa di studio.

BORSE DI STUDIO REGIONE LOMBARDIA: CHI LE EROGA

Ad erogare tali aiuti devono essere i soggetti gestori dei servizi per il diritto allo studio universitario che pubblicano i bandi di concorso e assegnano i benefici tenendo come punto di riferimento la normativa che promuove il diritto allo studio come il Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68, la Legge regionale 13 dicembre 2004, n. 33 (che disciplina invece i fabbisogni regionali della Lombardia) o anche la normativa di riferimento Europea con le disposizioni di cui al Regolamento UE 2016/679. Nel calcolo della borsa di studio deve essere considerata la spesa per la tassa regionale del valore di 140 euro, come previsto dal Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68. Infatti, la tassa regionale pagata alla Regione Lombardia verrà poi rimborsata su richiesta a tutti gli studenti idonei ed idonei non beneficiari.

A CHI SPETTANO LE BORSE DI STUDIO REGIONE LOMBARDIA 2021/2022

Le borse di studio della Regione Lombardia 2021/2022 daranno un aiuto a sostegno di 24 mila studenti all’anno, di cui circa il 45% fuori sede. Ad avere diritto al contributo sono anche gli studenti pendolari e gli studenti autonomi. Infatti, la Regione così, come definite nelle nuove linee programmatiche, ha confermato un impegno economico che rispetto al 2017, è stato quadruplicato.
Nello specifico, avranno diritto al borse di studio:

  • studenti in sede: coloro che studiano nell’università a meno di 60 minuti di distanza dalla loro residenza;
  • gli studenti pendolari: coloro che per arrivare alla sede universitaria devono fare un percorso della durata che va dai 60 ai 90 minuti;
  • studenti fuori sede: chi vive a più di 90 minuti di distanza dalla sede universitaria;
  • gli studenti autonomi: coloro che vivono fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni dalla presentazione della domanda, in un alloggio non di proprietà. Inoltre devono avere redditi da lavoro dipendente e assimilato dichiarato da almeno due anni, che non vadano al di sotto di 6.500 euro.

REQUISITI ECONOMICI

Per avere diritto alle borse di studio della Regione Lombardia bisogna essere in possesso di una serie di requisiti speciali. Innanzitutto, così come stabilito dal Dpcm 5 dicembre 2013, n. 159 per valutare il diritto ad ottenere le borse di studio, bisogna prendere come riferimento l’Indicatore della Situazione Economica per prestazioni universitarie ISEE e quella patrimoniale equivalente ISPE. Gli studenti in particolare, devono essere in possesso, relativamente al nucleo familiare, di:

  • Indicatore di Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) non superiore a 50.000 euro;
  • Un Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario non superiore a 23.000 euro.

CALCOLO DELL’ISEE E DELL’ISPE

Per quanto concerne l’Indicatore di Situazione Economica Equivalente si calcola secondo quanto previsto dal Dpcm 159/2013 e anche dalla circolare INPS 18 dicembre 2014, n.171.
In base a tali riferimenti normativi, la Regione Lombardia per le borse di studio ha anche distinto tre fasce che variano a seconda della provenienza geografica dello studente e alla corrispondente fascia ISEE universitaria del nucleo familiare. In particolare le fasce di riferimento sono:

  • prima fascia da 0 a 14.420,31 euro;
  • seconda fascia da 14.4200,32 a 17.709,34;
  • terza fascia da 17.709,35 a 23.000.

Può essere utilizzato per tali calcoli l’ISEE corrente solo se c’è una variazione della situazione lavorativa con l’interruzione di trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari che non rientrano nel reddito complessivo per una o più persone del nucleo familiare. Oppure può essere utilizzato quando c’è una diminuzione della capacità di reddito complessivo del nucleo familiare che è superiore al 25%. È anche possibile presentare una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) di riferimento al nucleo familiare, così come previsto nel Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con tutte le informazioni per determinare l’ISEE. L’ISEE può essere richiesto anche ad un centro CAF presente nel territorio Lombardo.

CALCOLO ISEE PER GLI STUDENTI STRANIERI O RESIDENTI ALL’ESTERO

Nella Delibera di Giunta 4906 del 2021 della Regione Lombardia stabilisce anche come calcolare ISEE e ISPE per gli studenti stranieri o italiani residenti all’estero. In particolare, la condizione economica degli studenti italiani residenti all’estero oppure stranieri si definisce su quanto previsto dalla Legge 159 del 2013, all’articolo 8. Nello specifico si stabilisce attraverso l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente all’estero calcolato come la somma dei redditi percepiti all’estero e del 20% dei patrimoni posseduti all’estero. Inoltre, per gli studenti stranieri che non appartengono all’Unione Europea, a disciplinare la valutazione della condizione patrimoniale ed economica sono le modalità prescritte dal Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e il Decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394.

REQUISITI DI MERITO

Per accedere alla borsa di studio vi sono anche requisiti di merito. Tali requisiti possono essere divisi in tre diverse categorie:

  • borse di studio per il primo anno di corso;
  • mantenimento del borsa di studio del primo anno di corso e accesso al secondo anno;
  • criteri per le borse di studio degli anni di corso successivi.

Vediamo quali sono i requisiti stabiliti dall’esecutivo della Regione Lombardia.

CRITERI PER ACCEDERE ALLA BORSA DI STUDIO AL PRIMO ANNO DI CORSO

Per l’anno accademico 2021/2022, la Regione Lombardia ha stabilito che hanno diritto al beneficio gli studenti che sono iscritti al primo anno di una laurea di primo livello che hanno avuto un voto di maturità non inferiore a 70/100 o di laurea magistrale che superino specifici test. Saranno poi i bandi degli atenei e dei soggetti erogatori a stabilire i precisi criteri di merito. Per coloro che si iscrivono al primo anno della laurea magistrale l’accesso ai benefici sarà vincolato al superamento della verifica delle conoscenze minime per l’accesso ai corsi di studio senza Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) o altre metodologie di valutazione stabilite nel concorso dai gestori. Sono valide anche i test con modalità a distanza per contenere il contagio da Covid-19.

CRITERI PER MANTENERE LA BORSA DI STUDIO DEL PRIMO ANNO E ACCEDERE AL SECONDO ANNO

Per mantenere la borsa di studio del primo anno e accedere al secondo anno, è importante che gli studenti continuino a fare un buon lavoro. Infatti, la media calcolata della Regione Lombardia del mantenimento dei crediti è pari il numero di 35 (10 in più dello scorso anno). In pratica, il livello essenziale per mantenere i benefici della borsa di studio primo anno si calcola sulla media dei crediti a livello regionale, conseguiti al 10 agosto, dagli studenti iscritti nelle Università del territorio.

Nel calcolo dei crediti si esclude chi non ne ha accumulati e i crediti in esubero non vengono calcolati. Gli studenti che si iscrivono al secondo anno e che non raggiungono quel numero di credito previsti entro il 30 novembre, devono restituire anche la prima rata della borsa di studio. È possibile utilizzare un “bonus” di 5 crediti per rispettare queste scadenze e ottenere quindi, anche la borsa di studio del secondo anno. Poi saranno i bandi dei gestori universitari della Regione Lombardia a definire in maniera precisa, per ogni singolo settore, i livelli dei crediti.

CRITERI DI MERITO PER LA BORSA DI STUDIO NEGLI ANNI SUCCESSIVI AL SECONDO

Per accedere alla borsa di studio negli anni successivi bisogna seguire quanto previsto nel Dpcm 9 aprile 2001, articolo 6. Nello specifico, la Regione Lombardia concede quindi che gli studenti abbiano per il secondo anno almeno 25 crediti entro il 10 agosto dell’anno di presentazione della domanda e devono aver soddisfatto gli obblighi informativi previsti. Per il terzo anno i crediti devono essere almeno 80 entro la stessa data e 135 per il 10 agosto successivo. Ogni singola facoltà ed Ente gestore potranno poi stabilire dei criteri specifici per innalzare il livello e i requisiti di merito. Infatti la Regione Lombardia nella Delibera del 21 giugno scorso ha già dato il suo consenso in caso di innalzamento dei requisiti di merito nel caso di accesso ai corsi programmati, così come previsto dalla Legge 2 agosto 1999, n. 264, o come da regolamenti didattici previsti dagli organi accademici.

BORSE DI STUDIO REGIONE LOMBARDIA, I FINANZIAMENTI

Con la Delibera di Giunta regionale 4906 del 2021, la Regione Lombardia ha previsto le risorse a sostegno degli studenti meritevoli e bisognosi. Si tratta di 62.418.635 euro finanziati per 15 milioni dal fondo integrativo statale 2021, 35 milioni dal gettito della tassa regionale per il diritto allo studio (Legge 28 dicembre 1995, n. 549) e 12.481.635 euro dalle risorse autonome della Regione Lombardia.

A QUANTO AMMONTANO LE BORSE DI STUDIO

L’ammontare delle borse di studio della Regione Lombardia va distinto per fasce di partecipazione.
Il calcolo, comprensivo di rimborso della tassa regionale, si divide in tre parti:

  • studenti in sede:
    2.007 euro e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 2.719 euro, se inseriti nella prima fascia reddituale;
    1.544 euro euro e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 2.256 euro, se inseriti nella seconda fascia reddituale;
    1.220 euro e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 1.932 euro, se inseriti nella terza fascia reddituale.

  • studenti pendolari:
    2.213 euro e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 2.925 euro, se inseriti nella prima fascia reddituale;
    1.748 euro e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 2.460 euro, se inseriti nella seconda fascia reddituale;
    1.421 euro e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 2.133 euro, se inseriti nella terza fascia reddituale.

  • studenti fuori sede, se ospiti presso le strutture abitative dei soggetti gestori che assicurano il servizio abitativo e di ristorazione, l’importo delle borse di studio sarà:
    2.163 euro, alloggio e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 5.278 euro, se inseriti nella prima fascia reddituale;
    1.577 euro, alloggio e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 4.692 euro, se inseriti nella seconda fascia reddituale;
    1.014 euro, alloggio e un pasto giornaliero gratuito per un totale di 4.129 euro, se inseriti nella terza fascia reddituale.

  • studenti fuori sede, se ospiti presso altre strutture residenziali pubbliche o private, l’importo della borsa di studio sarà:
    4.566 euro, un pasto giornaliero gratuito per un totale di 5.278 euro, se inseriti nella prima fascia reddituale;
    3.980 euro, un pasto giornaliero gratuito per un totale di 4.692 euro, se inseriti nella fascia seconda reddituale;
    3.417 euro, un pasto giornaliero gratuito per un totale di 4.129 euro, se inseriti nella terza fascia reddituale.

SERVIZIO RISTORAZIONE

I soggetti gestori possono determinare la modalità del servizio ristorazione per gli studenti fuori sede, in sede o pendolari che hanno avuto la borsa di studio o solo l’idoneità. Ad esempio, possono gestire il servizio in maniera diretta, indiretta, convenzionarsi con soggetti esterni o erogare in denaro la somma spettante agli studenti beneficiari. In alternativa, si può anche pensare all’erogazione di buoni pasto, voucher o simili.

STUDENTI DISABILI

Se il beneficiario della borsa di studio appartiene alla categoria di disabile come previsto dalla Legge 30 marzo 1971, n.118, articolo 2, oppure le categorie di disabili tutelati dalla legge con un invalidità che è superiore o pari al 66% l’importo della borsa di studio annuale può essere innalzato. Nello specifico, se lo studente rientra in queste categorie l’importo della borsa di studio può essere elevato fino a:

  • 2821 euro per gli studenti in sede;
  • 4014 euro per gli studenti pendolari;
  • 7353 euro per gli studenti fuori sede.

Inoltre, la borsa di studio erogata agli studenti disabili può anche essere convertita per ottenere attrezzature specialistiche, materiale didattico differenziato, assegnazioni di un accompagnatore, posti in strutture abitative, interprete o assistente per gli studi. Dunque, ogni strumento adatto a superare le difficoltà individuali.

REGIONE LOMBARDIA, L’INTEGRAZIONE ALLE BORSE DI STUDIO

Chi è idoneo a ricevere la borsa di studio per l’anno accademico 2021/2022 Regione Lombardia (e ciò vale anche per chi è iscritto a corsi di dottorato di ricerca), può anche concorrere per l’assegnazione dell’integrazione per la mobilità internazionale o per gli stage. Infatti, questi studenti hanno diritto a un contributo pari a 550 euro al mese per tutto il periodo di permanenza all’estero, fino ad un massimo 10 mesi.

L’importante è che il programma di studio all’estero sia certificato dall’Ateneo. Inoltre, sarà poi il soggetto erogatore a stabilire tutti i criteri, così come anche da accordi con l’Unione Europea sull’erogazione dei fondi o sui finanziamenti messi a disposizione da soggetti privati o pubblici. Gli studenti hanno anche diritto al rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno fino a 150 euro per i Paesi Europei e a 500 euro per i Paesi Extra Europei.

CRITERI PER L’INTEGRAZIONE ALLE BORSE DI STUDIO

I contributi per partecipare a stage o programmi di mobilità Internazionale sono concessi per una sola volta nel corso di studi. Invece, per chi è iscritto alle istituzioni per l’Alta Formazione Artistica e Musicale, attraverso i corsi sperimentali attivati ai sensi della Legge 21 dicembre 1999, n.508, ha diritto a tale tipo di beneficio per una sola volta per tutto il percorso formativo. Gli stessi benefici riguarderanno anche i laureati coinvolti nei progetti di mobilità del programma europeo Leonardo o analoghi, purché non siano laureati da più di un anno dall’inizio del tirocinio e che siano idonei al conseguimento della borsa di studio nell’ultimo anno.

BORSE DI STUDIO PER I LAUREATI ENTRO LA DURATA LEGALE DEL CORSO

La Regione Lombardia ha previsto anche un importo integrativo di 1.000 euro alla borsa di studio se previsto del bando dai gestori. Infatti, gli studenti che sono iscritti all’ultimo anno del corso di laurea specialistica a ciclo unico o uno di quelli attivati prima del DM 509/1999 possono avere diritto a questo importo extra. È importante però che abbiano:

  • beneficiato del borsa di studio per l’ultimo anno di corso;
  • ottenuto la laurea entro il numero di anni della durata legale del corso di studi dalla prima immatricolazione assoluta;
  • devono presentare domanda entro 60 giorni dal conseguimento della laurea specialistica.

Questo diritto è esteso anche a studenti della laurea specialistica dell’anno 2021/2022 purché la loro carriera universitaria non superi complessivamente 5 anni, non abbiano già beneficiato del premio di laurea e concludano il titolo nel numero di anni legale del corso. A determinare poi i criteri nello specifico, sarà il soggetto gestore, anche relativamente alla possibilità di attribuire il beneficio per chi ha concluso il diploma di laurea triennale e non vuole proseguire.

COME E QUANDO PRESENTARE DOMANDA

Per presentare domanda di accesso alla borsa di studio della Regione Lombardia, è necessario attendere che i soggetti gestori dei singoli Atenei pubblichino il bando relativo alla propria università. Nello specifico, le università interessate da borse di studio della Regione Lombardia sono 44 e per ciascuna, l’Ente, nella Delibera 4906/2021, ha anche stabilito il fabbisogno e le previsioni minime per le borse di studio dell’anno accademico 2021/2022. La pubblicazione dei bandi per le borse di studio avverrà sui siti di ciascun ateneo, ente gestore e sul portale della Regione Lombardia.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68 (Pdf 222 Kb)
Delibera di Giunta 4906 del 21 giugno 2021 (Pdf 338 Kb)
Legge regionale 13 dicembre 2004, n. 33 (Pdf 25 Kb)
Dpcm 5 dicembre 2016, n. 159 (Pdf 255 Kb)
Regolamento UE 2016/679 (Pdf 945 Kb)
Circolare INPS 18 dicembre 2014, n.171 (Pdf 362 Kb)
Decreto Del Presidente Della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Pdf 396 Kb)
Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Pdf 429 Kb)
Decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394 (Pdf 440 Kb)
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001 (Pdf 236 Kb)
LEGGE 28 dicembre 1995, n. 549 (Pdf 824 Kb)
Legge 30 marzo 1971, n.118 (Pdf 138 Kb)
Legge 21 dicembre 1999, n.508 (Pdf 86 Kb)
Legge 2 agosto 1999, n. 264 (Pdf  63 Kb)

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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